Capitolo 5- Giornata in Spiaggia

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Quando Remus riaprì gli occhi la prima cosa che percepì fu l'odore incofondibile del mare. Un odore intenso, tipico delle spiagge incrostate di sale e conchiglie, illuminate da tramonti memorabili e cullate dal suono rassicurante della risacca. Si erano Materializzati all'estremo confine di una lunga spiaggia di sabbia dorata, con il languido bagnoasciuga disseminato di conchiglie perlacee. Posó lo sguardo verso il primo centro abitato nei paraggi più immediati: le casupole erano invariabilmente bianchissime, se non per i tetti a cupola di un azzurro acceso che si confondeva con il cielo.
"Benvenuti a Santorini, la più romantica isola greca!" Annunció James affondando i piedi nella sabbia calda e ispirando profondamente l'aria marina. Lily sembrava entusiasta della meta scelta "Wow non sono mai stata in Grecia e questo posto sembra fantastico" Commentó osservando con ammirazione il mare calmo e la lunga fila di ombrelloni colorati posti dal bagnoasciuga sino al limitare della spiaggia. "Direi che questa si prospetta una magnifica giornata in spiaggia, tirate fuori costumi da bagno e teli gente credo che se aspettiamo ancora questi Babbani occuperanno l'intera spiaggia e questo non va bene perchè voglio abbronzarmi e non posso farlo se non ho spazio" Incalzó Sirius lasciando cadere nella sabbia alcune delle sue valigie. "Non dovremmo andare in albergo prima?" Chiese Remus osservando la vasta gamma di alberghi, taverne e alloggi presenti nei pressi del lido, tutti erano accomunati da insegne scintillanti e un caleidoscopio di costumi da bagno stesi ad asciugare. "Non preoccuparti Moony, ho detto al personale che saremmo arrivati alle quattro del pomeriggio perció fino a quell'ora possiamo stare in spiaggia" Garantì James lasciando cadere a sua volta le proprie valigie e dando una mano a Lily con le sue, che parevano non finire più. Sistemarono i propri teli da mare nell'unica area libera rimasta, curandosi di non urtare gli altri occupanti della spiaggia, perlopiù famigliole allegre in vacanza e coppie di neosposini in luna di miele.
Lily si sfiló l'abito con motivi floreali che indossava, prevedendo il fatto che la meta a sopresa potesse essere una località di mare aveva indossato un bikini azzurro al di sotto, sciolse i lunghi capelli rossi, estrasse dalla propria borsa un telo da mare colorato e lo distese sulla sabbia, indossó un paio di occhiali da sole dalle lenti che sfumavano nei colori del sole al tramonto e si sdraió sulla pancia, apparentemente immune agli sguardi sognanti che i passanti le rivolgevano. Mentre i suoi amici si accingevano ad imitare Lily nel passare dalla tenuta da viagio alla tenuta da spiaggia, James, rimase immobile ad osservarla, la sua pelle era lattiginosa e la luce solare la faceva risplendere, il ragazzo deglutì continuando ad ammirarla come un milione di anni prima aveva ammirato una meravigliosa scopa da corsa nella vetrina del negozio di Accessori per il Quidditch a Diagon Alley.
"Prongs...sei ancora con noi?" Chiese Remus inarcando un sopracciglio alla vista delle pupille particolarmente dilatate dell'amico "Constatiamo" Propose intanto Sirius avvicinandosi a James con espressione curiosa "James...James mi senti...James mi dispiace ho venduto la tua scopa per comprarmi del succo di zucca" Ma lui non diede alcun segno di vita, si limitó a sgranare, se possibile, ancora di più gli occhi "Passiamo al piano B...James, mi duole dirtelo ma è mio dovere in quanto tuo migliore amico farti sapere che...i tuoi capelli sono perfettamente in ordine" James non si voltó nemmeno dopo quest'ultima dolorosa provocazione, Sirius inorridì indietreggiando "Tu chi sei e che cosa ne hai fatto di James Potter?" Chiese sfoderando la bacchetta e puntandola sul collo di quello che pareva essere il suo migliore amico "Probabilmente quando sarà nelle condizioni ideali per parlare parlerà, ora rilassati Padfoot, non volevi abbronzarti?" Propose Remus indicando il telo a mare posto poco più avanti. Come ridestata da quelle parole, Lily, si voltó rapidamente su un fianco, frugó con foga nella propria borsa e ne estrasse una piccola bottiglia color ambra "Se c'è qualcuno che dovrebbe abbronzarsi quello sei tu, Moony" Esordì puntando un indice contro Remus "Tieni prova questo" Consiglió porgendogli la bizzarra bottiglia, lui parve spaventato e sospettoso "Emh...cosa sarebbe esattamente?" Chiese osservando il misterioso oggetto "Un olio abbronzante babbano...vuoi che te lo metta?" Chiese Lily con un sorriso gentile "Puó metterlo da solo, mi pare che le abbia sempre avute le mani!" S'intromise James spingendo a distanza quello che credeva essere Remus. Credeva, perchè il ragazzo aveva previsto come sarebbe andata a finire e si era scansato senza dare nell'occhio, così nella sabbia che emanava calore solo al guardarla ci finì Sirius. "Vendeeeetta!" Strilló Padfoot ammucchiando una zolla di sabbia e lanciandola contro James "Non provare più a toccare i miei capelli!" Minacció quest'ultimo ammucchiando a sua volta parecchie zolle di sabbia e lanciandone tre contro Sirius e una contro Remus, il quale reagì allo stesso modo. In poco tempo ognuno dei tre ragazzi fu ricoperto di calda sabbia dalla testa ai piedi come mai prima di quel giorno. "Okay direi che per oggi avete fatto i bambini abbastanza, perchè non vi fate un bagno mentre prendo qualcosa di fresco da bere in quel bar laggiù?" Propose Lily ridendo per come gli occhiali avevano lasciato sul James coperto di sabbia due chiazze color carne rettangolari. "Ottima idea" Concordó James scrollandosi dalle braccia l'eccesso di sabbia "Chi si tuffa per ultimo è più sfigato di Mocciosus" Minacció Sirius correndo a gran velocità verso l'acqua e immergendosi, seguito a ruota da Remus e James.
Lily indossó l'abito floreale, si rialzó con grazia e si incamminó fino al bar seguendo una lunga pedana in plastica bianca, posta lungo la spiaggia per evitare di scottarsi. Il bar era una struttura dall'aria alquanto esotica: il tetto era costituito da un ammasso di paglia annodato insieme, sormontato da un'insegna dai colori vivaci. Il bancone, anch'esso molto rustico, pullulava di ogni genere di lattina accuratamente martellata e appiattita e, osservando meglio, su ogni lattina si potevano leggere dei nomi o alcune frasi di augurio lasciate dai passanti. Lily sorrise a quello che pareva essere l'unico dipendente, un ragazzo greco molto magro e lentigginoso che si destreggiava con maestria fra le ordinazioni, sollevava con apparente facilità due vassoi carichi di frullati, uno con la mano destra e l'altro precariamente in bilico sulla testa, mentre con la mano sinistra aggiungeva del limone in una bibita rinfrescante. Sembrava allegro. "Buongiorno" Salutó Lily sperando che il ragazzo parlasse l'inglese "Buongiorno signorina, cosa prende?" Chiese il ragazzo rivolgendole un sorriso sincero 'Non avranno la Burrobirra, ma questa la adoreranno senz'altro' pensó Lily ordinando quattro coca cole. Il ragazzo greco estrasse da sotto il bancone quattro bottiglie in vetro e con un gesto alquanto teatrale fece saltare via ognuno dei tappi "Grazie" Lily fece per prenderle ma il ragazzo la fermó "Un momento, non si beve una coca cola senza ghiaccio e limone" Spiegó estraendo un paio di contenitori in latta, sul primo vi era scritto "Pagós" e sul secondo "Lemonì". Lily parve curiosa do scoprirne il contenuto, il ragazzo le sorrise come a intuire la sua curiosità e versó in ogni bottiglia il contentuto della latta con scritto "Pagós", contenva ghiaccio tritato. "Lemonì" invece conteneva del limone grattugiato. "Grazie ancora quanto vengono?" Chiese educatamente Lily, solo in quell'istante ricordó di aver dimenticato il portafogli sulla spiaggia 'Se usassi un Incatesimo di Appello forse non lo noteranno' Pensó cavando di tasca la bacchetta, la posiziono dietro la schiena e mormoró "Accio portafogli! " Quasi all'istante, come attratto da una potente calamita, il portafogli si chiuse attorno alle dita di Lily. "Niente...offre la casa, qui le belle ragazze non pagano" Spiegó il ragazzo ridendo, Lily arrossì appena e fece per afferrare nuovamente le bibite quando il ragazzo vi passó in modo quasi impercettibile un vassoio al di sotto e inserì in ogni collo in vetro delle bottiglie una cannuccia colorata ed un ombrellino da cocktail "Firmi?" Chiese il ragazzo porgendole un pennarello babbano di color viola brillante "Certo" Annuì Lily chinandosi per raggiungere l'unica lattina non ancora firmata dove scrisse 'La più bella vacanza della mia vita~ Lily, Prongs, Padfoot, Moony "Grazie...ancora" Ringrazió Lily avviandosi finalmente verso i suoi amici.
"Wow Lily, come hai detto che si chiama questa roba?" Chiese James tirandosi sù un ultimo sorso "Coca cola Prongs, lo ha detto sei volte!" Rimproveró Sirius bevendo a sua volta "È stato gentile il barista a non farti pagare" Osservó Remus estraendo un ombrellino colorato e divertendosi ad aprirlo e poi richiuderlo "Sono così carini questi ombrellini" Commentó Lily sognante "Davvero?" Chiese James con un ghigno dipinto sulle labbra "In questo caso...Engorgio!" Ordinó puntando la propria bacchetta contro l'obrellino verde di Lily, immediatamente questo si trasformó in un perfetto ombrellone da spiaggia "Se sarà così per tutta l'estate...spero che non finisca mai" Sussurró Lily "Un estate da Malandrini" Rise James avvicinandosi per baciarla...

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