capitolo 2

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💕Pov💕
mia

«Dove vai?»sono le nove meno quarto di sera e ho appena sceso le scale e mia madre già mi sta chiedendo dove sto andando.

« esco con una mia amica!»gli dico nella speranza che mi abbia sentito. E proprio mentre mi sto dirigendo verso la porta d'ingresso sento un clacson di una macchina,saluto mia madre con un bacio volante e mi fiondo fuori dalla porta dove c'è Charlie che mi aspetta in macchina.

Appena salgo in macchina Charlie mi abbraccia fino a togliermi il fiato. Mi sono messa un vestitino perché Charlie oggi pomeriggio mi ha mandato un messaggio che diceva di vestirmi elegante non so il perché però l'ho fatto.

Charlie parcheggia davanti un locale,gli sto per chiedere perché ci troviamo qui ma lei è già scesa dalla macchina e mi fa cenno di scendere.

Appena scesa dall'auto percepisco della musica provenire da dentro,mi giro verso Charlie ma non è più al mio fianco,quando mi volto verso la porta di entrata la trovo lì che mi aspetta.

«Dai Mia,muoviti andiamo a divertirci!»posso dire che non mi sembra una buona idea però la voglio accontentare. «Va bene,andiamo Charlie!»
Quando entriamo c'è la musica altissima e gente che barcolla per quanto a bevuto,due ragazze una mora e l'altra rossa ci si avvicinano e salutano Charlie,una di loro si accorge della mia presenza e mi fa un cenno di saluto con testa,Charlie si gira verso di me e me le presenta.

«Mia,lei è charlotte» mi indica la rossa «e lei è Sophia» indica la mora,entrambi mi sorridono e poi la rossa parla «ci andiamo a sedere al nostro tavolo?»io do un cenno di assenso e ci andiamo a sedere.

Mi sento a disagio con questo vestito,non faccio altro che allungarlo sulle ginocchia e come se non bastasse Sophia ha deciso di truccarmi,mi ha fatto un trucco leggero,nulla di esagerato.

Stiamo tutte in pista per ballare quando la porta del locale si apre e lascia entrare tre ragazzi,non ci do peso fino a quando non incrocio delle iridi color smeraldo,lui,Mark.

Mi sta guardando con intensità,inizia a guardare il mio corpo avvolto dal vestito corto e posso giurare di aver visto che ha accennato un sorriso,lo ricambio senza nemmeno accorgermene.

Mi rimetto a ballare con i battiti del cuore che accelerano ogni secondo,quando mi fermo e cerco le ragazze non le trovo,inizio a cercarle,indietreggio impaurita ma vado a sbattere contro un petto,mi giro di scatto con gli occhi sbarrati e le mani che tremano,una mano mi si poggia sulla spalla,mi ritraggo,non riesco a capire chi sia perché ho gli occhi appannati dalle lacrime.

Ho sempre avuto paura di essere rapita o molestata perché successe a mia sorella,quando la trovarono il suo corpo era privo di vita,da lì ho smesso di uscire e di andare nei locali.

A strapparmi dai miei pensieri è una voce,che so a chi appartiene. Mark. Mi sta portando fuori dalla pista da ballo tenendomi per mano,credo mi stia portando in bagno e ne ho conferma quando mi ci fa entrare.

La paura cresce perché non lo conosco e non quello che gli gira per la mente,mi mette le mani sui fianchi e sussulto,mi fa sedere sul bordo del lavandino e si allontana dentro una delle cabine, quando torna ha della carta in mano,la bagna con dell'acqua gelida e mi bagna il viso.

«Ehi,respira»le lacrime mi iniziano a scendere « è tutto apposto,ci sono io qui,con te«mi prende l'elastico nero dal polso e mi lega i capelli e nel mentre si posiziona tra le mie gambe per essermi più vicino,inizialmente non ne capisco il senso,ma poi mi abbraccia per calmarmi.

Mi stacco per prima perché non capisco come mai adesso mi tratta così,lui mi guarda dritta negli occhi ,«perché adesso mi tratti così?fino a questa mattina mi chiamavi balena» singhiozzo e altre lacrime solo al pensiero che domani ricomincerà,«perché non potevo lasciarti in pista in queste condizioni con quei ubriaconi che potrebbero molestarti! E poi anche tu fino a questa mattina mi hai chiamato vecchio senza dentiera» l'ultime parole le dice con tono da bambino,io ho paura di ridere così inizia prima lui a ridere e io lo imitò.

Mi fa scendere dal lavandino con delicatezza,avvicina la bocca al mio orecchio e mi sussurra «resta vicino a me e se devi andare a ballare avvertimi che vengo con te» faccio come mi dice perché è molto più sicuro.

🌼

Ad accompagnarmi a casa è Mark,in macchina non parliamo,appena arriva davanti casa mia io scendo e gli faccio un cenno di saluto con la mano ed entro in casa.

È tutto tranquillo,credo che la mamma dorma quindi me ne vado nel bagno di camera mia per farmi una doccia.
Quando esco prendo il telefono e mi ritrovo una nuova notifica da un numero che non ho salvato
Come stai? Credo sia Mark ma non so come faccia ad avere il mio numero
Meglio,grazie per stasera. Buonanotte!


🔥Pov🔥
Mark

Meglio,grazie per stasera. Buonanotte!
Mi ritrovo a ridere come un idiota per quella rompipalle di mia,non so nemmeno perché io me la sua portata in bagno solo perché l'ho vista spaventata,forse perché le mie intenzioni erano altre ma non ho fatto quello che volevo farle solo perché tremava e aveva gli occhi pieni di lacrime,sembra che mi piace e che ne sono innamorato ma non è così per me lei è come tutte le altre forse pure peggio,non mi piace e mai mi piacerà.


🪐

Sapete quando vorresti bruciare la scuola e tornare a dormire? Bene quello sono io adesso.
La sveglia suona di nuovo dopo la decima volta che l'ho spenta. Dopo aver fatto una doccia prendo qualcosa a caso dall'armadio perché non mi andava di mettermi la divisa e scesi a fare colazione.

Mio padre è a telefono come sempre negli ultimi giorni. Sta cercando una babysitter per mio fratello di sette anni. Nicolò. Non mi vide nemmeno perché presi un po' di caffè e scappai.

Quando arrivai a scuola il cortile era già pieno di studenti,credo e spero che lei ancora non c'era,ci misi un po' a trovare Noah e Oliver i miei due amici.

Noah è un tipo timido ma quando si parla di cose pericolose lui è il primo a non tirarsi indietro.
Oliver è un tipo che si mette a ridere anche con i muri ma non ti devi permettere ad insultarlo perché sennò è la fine.

«Ciao Bro»mi salutò Oliver,Noah invece mi fece un cenno con la mano,gli occhi di quest'ultimo si illuminano non appena entra qualcuno dal cancello.

Seguo la sua traiettoria e la vedo. Non so cosa succede nel mio petto ma sento il cuore che tra qualche secondo esce dal petto.

Non può essere,non posso essermi innamorato di quella balena.

Lei mi guardò fulminea,ma purtroppo e per fortuna non scappa nulla,ma non ci vado vicino perché ho mal di testa.

Dovete sapere che in questa scuola per tutti sono un cattivo ragazzo,un tipo che scopa le ragazze che gli stanno troppo addosso. Non credo nell'amore perché per me è una grande cazzata.

Mi dirigo verso i bagni dei ragazzi ma prima che io possa entrare una manina piccola mi prende il polso.

Ovviamente è la balena sperduta. «Mark,ti volevo ringraziare anche di persona per ieri.»disse lei con occhi da cucciolo smarrito. «Io e te da quando parliamo balena?»so che forse sono stato stronzo però sinceramente non mi interessa.

I suoi occhi sono diventati lucidi in un secondo,mi manda a faculo e se ne va.

Attenti al prossimo capitolo💖
Commentate e fatemi sapere se vi piace bacioni belliii💝💝

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