"Nuovo arrivo a Stormbrooke, tremano le gerarchie sociali: la nuova Meangirl riuscirà a far sbocciare il suo regno alla Green High?"
Mi rigiro il lecca-lecca alla fragola tra i denti. Meangirl. Questi si sono convinti che io arrivi con una valigia di tre piani fatta di trucchi, scarpe e idee diaboliche su come far piangere le matricole.
Scoppio a ridere buttando indietro la testa e lasciando cadere il giornaletto da quattro soldi proveniente dal nuovo liceo che mi sono procurata.
"Forse dovrei arrivare con una bomba in una mano e la foto di regina George nell'altra, sarebbe più divertente"
Il mio sorriso si allarga leggermente e il lecca-lecca continua a girare. Che scuola di mammolette. I miei occhiali scintillano al sole e cerco di godermi il relax prima del primo giorno di scuola. Non sono particolarmente preoccupata: per la legge dei grandi numeri, quando ci si introduce in un sistema sociale, si fa di tutto per amalgamarsi il più possibile con esso e trovare il proprio posto.
Per me è un po' diverso: io sono come l'edera. Mi attacco, infesto ed è particolarmente difficile rimovermi. Questo l'ho imparato col tempo, vedendo altri ambienti in cui sono stata. Sono un elemento di disturbo in mezzo ad una radiofrequenza perfetta. Dopo un po' cominci ad abituarti, e dopo un altro po' decidi se essere depresso e chiuderti in casa o rendere la cosa particolarmente divertente. Specialmente se, nell'assunto di un sistema come quello della catena alimentare, puoi facilmente scalare la salita e trovarti in alto.
Mi sistemo gli occhiali neri sul naso, a protezione dei miei sorprendentemente fragili occhi di ghiaccio. Una rarità da vedere, ipnotici per chi entra nella loro trappola, ma delicati a tal punto da non essere così efficienti se esposti alla luce del sole.
Il mio aspetto è bizzarro, forse, ma non più di quello di molti adolescenti della mia età. D'altronde sono una ragazza complicata. E non mi sto riferendo ai miei drammi in amore, amicizia o all'intera società. Mi sto riferendo a quell'eccitazione che proviene dalle viscere che sembra invadere la mia vita e mandarla a rotoli al tempo stesso. Ma per frignatsi addosso ci sarà tempo.
"Lily tesoro"
"Buondì madre" saluto la mia genitrice, sorridendo con ancora il lecca-lecca in bocca.
"Ancora con quei così? Ti rovinerai i denti"
"Ne faccio un uso parsimonioso, giuro"
"Ma se ne hai uno sempre in bocca"
Beh, se qualcuno avesse sentito questa accusa probabilmente mi avrebbe depennato dalla cerchia "Ragazze pure et cattoliche et verginissime ecc. ecc. viva il il capellone da Betlemme forevah" ma credo di non stargli già molto simpatica quindi pazienza.
"Hai proprio ragione, l'alcool, l'eroina, i lecca-lecca, cos'altro dovrà sopportare la nostra società?" sorrido sarcasticamente.
Madre sembra non prenderla benissimo all'inizio, ma poi scoppia a ridere, scuotendo la testa.
Appena si siede sul mio letto però il mio radar intercetta un inizio di discorso motivazionale non richiesto.
Mi rinchiudo nel mio cappuccio. Sarà una cosa breve, spero.
"Tesoro, domani è il primo giorno e so che non sei molto... brava quando si tratta di socializzare"
Grazie Madre, ottima motivatrice.
"Però sai che noi siamo qui per aiutarti e anche la scuola, i consulenti e il preside lo sono. Sanno della tua situazione e nessuno di noi ha intenzione di lasciarti sola okay?"
Le parole di mamma mi sembrano più dolci del dovuto. Forse è ancora coinvolta dopo quella storia. Io invece voglio solo non pensarci più e andare avanti. Nuova città, nuova vita.
Si lo so, l'ho detto anche le scorse due volte, ma la terza è quella buona no?
Mi rigiro il lecca-lecca tra le labbra. Stavolta sarò solamente me stessa.
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DOMINATION🔞
Teen FictionAl liceo Green High di Stormbrooke sta per arrivare una nuova studentessa appena trasferitasi, che frequenterà il quarto anno: le cheerleader e la squadra di football, insieme ovviamente al resto della scuola sono in totale subbuglio perché gira voc...