Fratello

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-è meraviglioso figliola tua zia ne sarà contenta-

disse mia madre abbracciandomi a quadro finito. 

Io sorrisi contenta del risultato.

“non è vero ti stai strappando la carne,le ossa e persino il sangue”

-si madre sono molto contenta,credo che questa mia natura morta sia venuta abbastanza bene,ho cercato di mettere i frutti preferiti della zia,come mi aveva consigliato dall’ultima volta che le ho fatte visita…i colori li ho fatti più realistici e…-

-bene figlia preparerai le tue cose per farle visita e stare da lei qualche mese come di consueto-

abbassai gli occhi

“ovviamente oltre a portarti davanti alla carneficina,non versare neanche una lacrima”

sentenziò mio padre.

alzai gli occhi,sospirai e sorrisi.

-si certo padre-

-bene le manderò una lettera affinché sia avvisata per la tua venuta-

tutti se ne andarono,rimase solo mio fratello.

“occhi neri come il sangue che circolava nelle mie vene,bianco come il cadavere che giace in quelle lenzuola…lui sa…lui sa…eppure non gli importa”

sorrise.

-e così andrai in visita alla zia e al cugino Andrea-

“con passi felini si avvicina”

-si,sarà un'estate come sempre-

dissi come se non mi entusiasma

“terrore ecco cosa provi…puro terrore”

“una gabbia o un'altra non c’è differenza”

-si ma… tu… e Andrea… -

Mi sedetti sul piccolo divano e iniziai a mettere a posto le mie polveri di pittura. 

-lo so è un po strano ma va tutto bene.. -

“Se tutto bene intende essere violata… allora si va alla grande”

Si sedette di fianco a me. Spostò sul tavolino le cose che stavo sistemando. Poi mi prese le mani. 

-è solo che… -

“ -sono geloso… non voglio che tu stai con lui…Tu sei mia… -

Scivolo la mano tra le gambe mentre io trattenevo le lacrime. 

-ti prego no… -

-ti prego io cazzo… dimmi che non lo scoperai… di che rimarrai mia… mia… -

Mi sbatte sul divano e strappò. 

Botte… Unione… lividi… sospiri… urla… 

Ma nulla fermò il massacro dell'anima”

-che mi mancherai… quando non sei a casa c'è molto silenzio-

“Il silenzio delle grida chiedendo pietà”

-si ma è solo per pochi mesi-

“Pochi mesi per partorire… e morire”

Poi mi abbracciò. 

“Quante lacrime… . Quante botte… quante… quante… quanto sangue si è versato è si sono macchiate in queste braccia muscolose… 

Mia

Mia

Mia

NOOO IO NON SONO TUA… 

SONO LA TUA CAZZO DI SORELLA… 

NON SONO LA TUA…”

E io ricambiati

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