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Natale 2004
Washington

"Questo giardino d'inverno è meraviglioso, non potevi scegliere una location migliore per il tuo matrimonio" disse Trisha guardando Kelly.
Lei era soprappensiero e controllava continuamente l'orologio.
"Kelly?" Trisha cercò di attirare la sua attenzione.
"Si, scusami" rispose lei "si è bellissimo. Ho dovuto aspettare due anni per riuscire ad averlo, è solo che Brandon avrebbe dovuto essere qui"
"Lo sai come è, ci sarà stato qualcosa da fare all'ultimo minuto"
"Probabile" rispose Kelly in modo triste "è solo che me lo aveva promesso."
"Bhè" sorrise Trisha guardando in lontananza "in ritardo ma ha mantenuto la promessa" disse indicandolo mentre Brandon stava entrando dal cancello in ferro battuto, aveva le mani alzate e i suoi occhi blu pieni di sincero rammarico.
"Mi dispiace" disse avvicinandosi a Kelly e dandole un bacio sulle labbra "ho fatto prima che potevo".
Kelly riacquistò il sorriso, era abituata ai ritardi di Brandon, la campagna elettorale stava per cominciare e sapeva che il suo tempo libero si riduceva molto in quel periodo, era felice che fosse con lei, intrecciò la sua mano a quella di Brandon.
"Sono pronto e concentrato per ascoltare" disse lui con un sorriso caldo "mi dispiace per il ritardo" disse baciandole la tempia, prese il suo telefono cellulare e lo spense in segno di pieno impegno nei confronti di quelle due ore che aveva promesso a Kelly e all'organizzazione del loro matrimonio.
"Guarda" disse agitandolo fra le mani e posandolo sul tavolino "non ci sono per nessuno tranne che per la mia futura moglie".
Trisha sorrise e Kelly insieme a lei.
"Wow" disse Brandon guardandosi intorno "questo posto è davvero bellissimo".
Il giardino di inverno era pieno di violette bianche e alcune di colore  lilla chiarissimo, c'erano dei salici piangenti, alcune piante semigrasse sempre verdi che potevano resistere alle più basse temperature.
Gli inverni a Washington potevano essere molto rigidi, ma avrebbero posizionati delle stufe a fungo riscaldanti e con un po' di fortuna la cerimonia si poteva fare all'esterno.
Il ricevimento invece era nei locali interni. La sala sarebbe stata allestita con tavoli rotondi e tovaglie bianche, i centrotavola di cristalli, violette, dei colori bianco e lilla, e ogni sedia sarebbe stata rivestita con stoffa bianca e fiocchi sullo schienale di colore lilla.
Kelly aveva organizzato il matrimonio dei Furters in quel posto e se ne era innamorata a prima vista, uno dei primi matrimoni che aveva organizzato a Washington. Il matrimonio per eccellenza che le aveva fatto guadagnare clientela e conoscenze.  La sua era una piccola attività avviata con mille paure e con il supporto costante di Brandon.  Organizzare matrimoni ed eventi era una cosa che sapeva fare e che le piaceva fare, la sua laurea in psicologia le serviva per comprendere le coppie di sposi, intuire cosa poteva piacergli, che tipo di carattere avevano, dopo pochi mesi il suo nome aveva cominciato a girare nei salotti politici di Washington e aveva curato due matrimoni di due figlie di senatori, persone che potevano spendere tanti soldi, tre mesi dopo  aveva assunto Trisha e Samantha, che erano diventate amiche oltre che delle ottime collaboratrici.
Kelly si era sentita fiera di se stessa, e non le era importato di aver dovuto chiedere il denaro a suo padre, le serviva liquidità finanziaria per sostenere le prime spese, prendere un locale nel centro della città, ristrutturarlo, comprare l'arredamento. Cominciare dall'inizio.
Benediva ogni giorno la decisione di lasciare di Beverly Hills ed essere volata a Washington. Benediva ogni giorno di essere riuscita a cambiare la sua vita, di non essersi fermata al fallimento sentimentale e personale, di aver cercato una nuova strada, una nuova via per se stessa.
Kelly benediva di aver cambiato pelle e di essere riuscita a prendere decisioni importanti, di aver rischiato.
"Certo che mi sarebbe piaciuto organizzare il vostro matrimonio a Beverly Hills" disse Trisha mentre scriveva alcuni appunti.
Brandon guardò Kelly che ricambiò il suo sguardo "la nostra vita è qui adesso" rispose lei "a Beverly Hills sono rimasti alcuni amici che verranno al matrimonio, ora i nostri amici sono qui, i colleghi di lavoro di Brandon, tu e Samantha, in questi tre anni abbiamo conosciuto così tante persone".
Brandon sorrise.
La location del matrimonio era stato uno degli argomenti affrontati ma Kelly era stata piuttosto decisa. Aveva scelto di ricominciare, Washington era stata per lei la luce in un momento di totale buio, non c'era nessun altro posto in cui avrebbe voluto celebrare il suo matrimonio con Brandon.
"i tuoi genitori quando arriveranno, Brandon?"
"Saranno qui sabato e anche Brenda" rispose lui.
Kelly sorrise, non vedeva l'ora di vedere Brenda. I loro rapporti si erano riallacciati da tempo, la loro amicizia aveva avuto momenti altissimi e momenti disperati, ma prima di prendere quel volo per Washington Kelly aveva chiamato Brenda, avevano avuto una lunga conversazione, in cui Kelly aveva pianto,. Improvvisamente Kelly era riemersa dal passato e dal silenzio e aveva chiamato Brenda.

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