9. Un amore che sboccia

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Il giorno dopo Ni-ki lo trovò seduto sotto il suo albero di ciliegio preferito a leggere come al solito.
Gli si avvicinò lentamente, stringendo dietro alla sua schiena la sua ultima speranza per riappacificarsi con Sunoo. Deglutì nervoso, come se da quel momento dipendesse tutta la sua vita. I suoi piedi sembravano sprofondare nel cemento di quella breve stradina che circondava il campo da calcio e costeggiava quel vialetto di ciliegi in fiore dove gli studenti amavano rilassarsi, studiare ed era il posto preferito dalle coppiette, le quali non mancavano mai in quel luogo, a coccolarsi sotto i numerosissimi boccioli.

Era proprio un luogo romantico in tutti i sensi; i petali danzavano nell' aria leggeri, si posavano delicatamente al suolo, il loro dolce profumo riempiva l'aria, si insinuava delicatamente nelle narici, provocando di tanto in tanto qualche starnuto dagli allergici ai pollini come la sottoscritta.

Ni-ki amava quel viale; gli ricordava tanto il suo amato paese, da cui se ne andò all'età di tredici anni.
La danza di quei petali gli dava un gran senso di pace. La sua anima giapponese trovava il piacere anche nelle cose più semplici, come il profumo dolce di quei fiori.

Si sedette sulla stessa panchina dell' amico, ma lui non se ne accorse, oppure lo aveva semplicemente ignorato. Continuava a leggere il suo libro e di tanto in tanto voltava pagina con pochi ma esperti gesti della mano. Le sue dita sottili scorrevano tra le parole lentamente. Alcuni petali si adagiarono sui suoi capelli, come farfalle che tentano di mimetizzarsi, essi si persero nel rosa. Quando Sunoo se ne rendeva conto, scuoteva la testa, oppure ne afferrava uno o due e li osservava con curiosità e meraviglia, accarezzava la loro superficie morbida e setosa, senza imperfezioni, infine li lasciava cadere e riprendeva con la lettura.

Ni-ki stette un po' ad osservarlo: testa china, schiena appoggiata allo schienale della panchina e le gambe accavallate. Si domandò se gli facessero male, essendo una posizione così inusuale tra i ragazzi, così scomoda.

Rimuginò sul da farsi, su come iniziare la conversazione. Si rigirò tra le dita quel gambo privo di spine che fin da prima stava tenendo.

"Forza, Ni-ki, ora o mai più." Pensò, poi allungò la mano, porgendogli il fiore che aveva scelto appositamente per lui.

Sunoo, vedendo con la coda dell'occhio quella bellissima rosa del suo colore preferito, alzò lo sguardo dal libro e si girò verso Ni-ki. Gli si bloccò il respiro.

"Ciao..." Mormorò leggermente imbarazzato il giapponese "questo è per te." Lo allungò ancora un po' e il febo ragazzo lo afferrò leggermente riluttante.

Era un' autentica rosa rosa (scusate per la ripetizione) : simbolo di una grande amicizia, ma anche di un autentico e dolce amore appena sbocciato. I petali dovevano ancora aprirsi del tutto, fu recisa precocemente, appena prima che fiorisse completamente, ma a Sunoo piaceva lo stesso, gli sembrava ancora più bella così.

Teneva quel gambo fragile tra le mani e ammirava attonito e incantato i petali del suo colore preferito. Ni-ki allungò la mano e prese ad accarezzare i suoi capelli, le sue dita affondarono nel morbido di quelle ciocche color zucchero filato.

"Ti piace? Si abbina ai tuoi capelli." Disse.

Sunoo annuì senza aggiungere altro. Era ancora terribilmente furioso, tuttavia la sua rabbia man mano si perse in quel labirinto di petali quasi disposti a spirale.

"Il mio amore per te sta sbocciando come questo fiore." Mormorò Ni-ki, arrossendo appena. Non gli era mai uscita di bocca una frase del genere e si meravigliò di questo, tuttavia gli sembrò così tanto bella, sebbene stonasse appena.

Una lacrima non ha fatto a meno di segnare la guancia del nostro ragazzo raggi di sole. Nessuno gli aveva mai detto una cosa del genere, nemmeno un "ti amo" di tanto in tanto; quella era la prima volta che qualcuno dichiarasse i propri sentimenti d'amore a lui, infatti non gli sembrava vero.

"Sunoo, mi dispiace veramente tanto per tutto quello che ti ho fatto. So che non ti merito e che dovresti stare con qualcuno migliore di me. Non ti avrei mai detto delle cose così cattive se avessi saputo che sei veramente una persona speciale. Ora ti amo, è così. È stato difficilissimo da accettare e per questo mi serviva del tempo per riflettere; tu sei il primo ragazzo per cui ho provato questi sentimenti."
Dopo queste belle parole, Ni-ki restò in attesa di qualche risposta, qualcosa, ma niente accadde; Sunoo rimase immobile a osservare la rosa.

"È comprensibile che non ricambi dopo tutto quello che ti ho fatto passare..." Si alzò..."Sappi solo che posso rimediare e che mi dispiace per tutto."
Infine si girò per andarsene.

Sunoo, appena Ni-ki mosse un passo, scattò in piedi come una molla. Non si rese nemmeno conto che il suo libro era caduto a terra e poco gli importava in quel momento.

"Ni-ki, aspetta!" Esclamò.

Appena si girò, lui si mise in punta di piedi, gli afferrò la felpa e lo trasse a sé. Lo baciò senza esitare, stringendo la rosa nella mano destra e il morbido cotone nella sinistra. Quello fu il suo primo bacio e non aveva mai provato gioia più grande. Calde lacrime gli scivolarono lungo le guance e cancellarono tutto il male che il suo bulletto gli aveva procurato, in quel momento non aveva più alcuna importanza.

Ni-ki ricambiò, avvolgendogli le spalle con le braccia. Si sentiva come se avesse toccato il paradiso, percepiva un ebrezza unica, simile a quella di Icaro quando volò troppo vicino al sole, ignaro della triste fine che avrebbe fatto. Pian piano aveva chiuso gli occhi, abbandonandosi ai sogni.

Quando il bacio terminò, Sunoo lo abbracciò fortissimo, gli si avventò addosso come se stesse aspettando quel momento da secoli, dopodiché scoppiò a piangere, stavolta di felicità.

"Mi ami... Mi ami davvero? Non stai scherzando?" Disse tra un singhiozzo e l'altro.

Ni-ki gli diede un bacino sulla testa. Quei capelli color zucchero filato profumavano di lavanda.

"Non sto scherzando."

Passò qualche istante prima che rispondesse.

"Anch'io ti amo, Ni-ki."

E questo segnò un nuovo inizio per tutti e due, una storia d'amore fuori dal concetto di "normalità" per molte persone, ma chi siamo noi per definire cosa è normale e cosa no?

Blossom ~Sunki🌼Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora