Capitolo 1 - l'inizio della fine

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L'inizio della fine.

Capitolo 1

Wichica Falls era davvero una cittadina tranquilla. Nessuno notava la stranezza delle persone, perché i primi ad essere strani erano proprio loro. Io e Solidea c'eravamo ambientati bene, lei con il suo piccolo pancione e noi come una famiglia giovane e unita. Certo, la giovane età non aiutava a non attirare l'attenzione delle persone, ma avevamo trovato dei vicini davvero molto amorevoli, e bastava non usare i nostri poteri davanti a loro per essere normali.

Noi ci consideravamo normali.

Ma era ovvio che nessuno di noi sapesse badare ad un bambino, tanto meno se quel bambino faceva già delle magie dentro la pancia. Hope, l'avevamo chiamata, come la speranza. Era il nostro nuovo inizio, la nostra eredità. La nostra stirpe non si sarebbe mai più estinta. C'era un barlume di luce in quel buio in cui ci avevano mandato. Ne eravamo usciti vincitori, almeno io e Solidea. I nostri compagni erano tutti andati..sapevamo bene che fine avevano fatto e vivevamo per questo. Vivevamo per loro, per rendere onore al loro gesto così generoso. Solidea ci stava male, lo vedevo nei suoi occhi che pensava ancora a loro e a come erano morti per salvarci. Il re e la regina, così ci chiamavano. Non eravamo stati in grado di portarci a casa la vittoria e con noi anche i nostri alleati, amici e compagni di viaggio. Mi sentivo in colpa per questo..il rancore di non essere riuscito a salvarli mi torturava dentro, ma a Solidea non mostrai mai tutto questo. A lei sorridevo, le dimostravo amore e affetto, protezione e sincerità. Lei meritava una vita serena, una vita come desiderava. Ed io gli stavo dando tutto questo. Un sogno.

"Sai, dovremmo tingere la stanza di rosa." disse, mentre in veranda si dondolava sul dondolo in ferro battuto.
"Quale stanza?" Chiesi, preso alla sprovvista.
"Quella di Hope. È una femmina, e il rosa è il colore delle femmine." Risi, scuotendo la testa.
"Naa, è solo una vecchia scemenza. Possiamo tingere la stanza di qualsiasi colore vogliamo, e sicuramente non sarà il rosa." Vedete, davo a Solidea l'illusione di una vita da sogno, quella in cui si litigava anche per le piccole cose. Era questo ciò che lei voleva.
"Perché? Il rosa è un bel colore!" Protestò.
"Io odio il rosa. Un arancione non sarebbe male." Le proposi.
"Arancione? Ma tu sei pazzo! Hope non vorrebbe mai una stanza di quel colore. È orrendo." Non riuscivo mai ad accontentarla. Da quando era rimasta incinta, dovevo fare ciò che diceva lei, o erano guai seri.
"Blu?" Era un bel colore il blu!
"No, rosa." Si impuntò, decisa. Stavo per cedere quando qualcuno fece una "magia" dal pancione. Era incredibile. Hope non era ancora nata eppure sapeva usare i suoi poteri meglio di me! Una ventata di aria fredda fece volare sino a noi un foglio, che assomigliava più ad una carta da parati. Il fondo era un verde acqua e c'erano delle rose rosa a fare da attrici. Sembrava davvero un ottimo compromesso.
"Andrò a comprare questa carta da parati. Hope ha buon gusto, a rispetto della madre!" Le feci la linguaccia e raggiunsi l'interno della casa per prendere le chiavi della macchina e andare al negozio. Certo, potevo usare anche la mia super velocità, ma diamine, adoravo guidare la mia macchina. Era una cosa stupenda.
"Harry, portami anche quei fiori che mi piacciono tanto. Ho bisogno di riempire il vaso nuovo che Molly mi ha regalato!" Molly, cara vecchia dolce Molly, non aveva niente di meglio da fare che spiarci da dietro la tendina della finestra della sua cucina. Era una vecchietta abbastanza piacevole, ma un po' ficcanaso.
"Certo, amore." Le risposi, cordiale.
"Non fare tardi! Io e Hope ti aspettiamo con ansia." Risi, mentre andai da Solidea per lasciarle un dolce bacio sulle labbra. Quanto mi piaceva riempirla di baci!
"Farò presto." Le promisi, amorevolmente.

Era bello potersi occupare della propria famiglia, ora che ne avevo una tutta mia. Era una grande responsabilità ma una cosa meravigliosa allo stesso tempo. Tutti dipendevano da te, anche la tua compagnia, tua moglie e madre dei tuoi figli. Eri tu a proteggere le loro vite, i loro sentimenti e le loro paure. Eri tu ad essere il loro mondo, e loro il tuo.

Mentre guidavo, una figura familiare attirò la mia attenzione. Se ne stava seduto sulla panchina, con il braccio che pendolava da un lato. Era così simile al mio migliore amico..i capelli, il fisico..non poteva essere vivo. L'avevo visto morire con i miei occhi! Eppure questo era un sogno. Il sogno che avevo costruito per Solidea, forse aveva continuato ad illudere pure me insieme a lei. Stavamo vivendo in una realtà parallela, e Louis era vivo ed era lì che stava aspettando chissà cosa. Accostai accanto alla strada, poco prima della panchina in cui giaceva Louis. Ero così contento di rivederlo che saltai dall'auto come un razzo. Mi avvicinai a lui lentamente e poi capii che quel ragazzo era proprio lui.
"Louis!"dissi, contento. Lui si girò subito, accorgendosi di me.
"Harry! Finalmente ti ho trovato! Speravo fossi qui. Non ne potevo più di viaggiare!" Ci abbracciammo come due amici.
"Mi sei mancato così tanto! Dov'eri finito?" Chiesi, curioso.
"Messico. Non so che cavolo ci facessi lì, ma è stata dura ritornare qui." Spiegò.
"Come hai saputo dove vivevo?"
"Non l'ho saputo. Quando sono arrivato qui, mi sono fermato ad un supermarket e c'era questa anziana signora che parlava di due ragazzi simili tra loro, con gli occhi verdi, che sembravano essere fratello e sorella. Ho pensato subito a voi." La vecchia ficcanaso di Molly! "Così sono rimasto, e volevo chiedere a quell'anziana signora di voi una volta incontrata, ma ho visto prima te."
"Una botta di culo insomma." Rise.
"Credo proprio di sì." Rispose "Dove stavi andando?"
"Oh, a comprare la carta da parati per la camera di Hope." Gli spiegai
"Hope? Hai già un'altra donna?"
"No, Hope è mia figlia. Solidea tra qualche mese darà alla luce una bambina."
"Amico, sono così felice per te!"
"Andiamo a prendere questa cosa e dei fiori per Solidea. Dobbiamo raccontarci molte cose."
"Hai ragione, ho troppe cose da dirti."

Apocalypse [Green Light Sequel]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora