I nostri programmi per l'estate.

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Il giorno dopo mi svegliai di buonumore stranamente,balzai giù dal letto,guardai il calendario e.. MANCAVA UNA SETTIMANA ALLA FINE DELLA SCUOLAA.
Ero felicissima,ma a differenza degli altri anni lo ero perché speravo di vedere Ellens.
L'anno scorso la mia estate si basava sulle partite di calcio,rugby e basket,ubriacate alla sera,bagni immensi al mare di notte,di tutto e di più,ma quest'estate la volevo vivere per davvero,con lei.
Mi misi la mia canottiera dei Chicago Bulls,un paio di collant neri e le mie Adidas bianche,mi misi un filo di mascara e corsi a prendere il pullman.
La mattinata passó molto velocemente tra le battutine di Raffaell e Marco.
Dopo la scuola uscii con la mia compagnia,programmavano l'estate tra grandi feste e crociere,tutti insieme,quanto avrei voluto che Ellens fosse stata li.
In quel periodo io e lei parlavamo molto,le parlavo dei miei amici,delle mie passioni,del calcio,della mia famiglia e della sua,stavamo iniziando a conoscerci.
Iniziammo a parlare al telefono tutte le sere,mi capiva,in ogni cosa che dicevo o pensavo lei mi capiva anche se non era del tutto d'accordo.
Una sera tra una risata e l'altra mi chiese con una voce totalmente sexy 'ma allora,quando vieni da me?'
Sobbalzai,decisi di chiedere ai miei genitori di portarmi da lei,la sera stessa. La salutai come si deve e riattaccai,corsi giù per le scale rischiando di cadere e spaccarmi la faccia,mi precipitai da mia madre e le chiesi 'mamma,so che ami tanto viaggiare,conoscere posti nuovi e gente nuova..beh'
Mi interruppe 'dove devo portarti stavolta?'
Sospirai 'da Ellens,ricordi quella ragazza dagli occhi azzurri che ha giocato contro di me a basket?'
Ci fu silenzio per un attimo e pensai che la sua risposta fosse un 'no' ma poi mi disse:
'Mh,proprio sabato questo sono da quelle parti per un colloquio di lavoro,sono impegnata dalle 8.00 alle 20.00,quindi dai,ci sto,ma comportati bene'
Annuii,e tentai di contenere la mia felicità,salii in camera e sbottai,iniziai a saltare sul letto e a gridare,poi la chiamai,e fui sorpresa dalla sua reazione,inizió a gridare anche lei,non credevo che fosse così felice di vedermi.
Programmammo il nostro sabato,ed improvvisamente mi ricordai di ALESSIA,dovevo invitarla per forza,dovevo dirle che sarei andata al suo paese,anche se in realtà avrei preferito stare sola con la mia Ellens.

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