Prologo

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Trasloco.

Se dovessi dire la cosa che odio di più al mondo probabilmente dire "traslocare" senza pensarci due volte.

Sarà che l'ho fatto talmente tante volte che oramai mi sembra quasi strano pensare ad una vita senza traslochi; piegare i vestiti, dividere le cose invernali dalle estive, imballare le cose fragili per evitare che si rompano, mettere la tua intera esistenza all'interno di pochi scatoloni, ormai è abitudine.

Perlomeno questa volta lo faccio per una mia decisione, andare via di casa per andare al college.

Un mese fa ho vinto una borsa di studio per la University of Southern California a Los Angeles dove studierò economia, ho fatto domanda solo in questo college perché era l'unico che mi interessava ed essere stata presa mi riempie di orgoglio.

Certo ai miei non va giù che io me ne vada di casa ora che si sono stabilizzati a Seattle, ma visti i precedenti, dire che me ne frego della loro opinione su questo, è dire poco.

"Lottie hai preso il kit di pronto soccorso che ti ho fatto?"

"Si mamma l'ho messo in valigia ieri"

"Mi raccomando tienilo sempre in stanza e non esporlo al sole ci sono delle creme delicate dentro"

Avere dei genitori medici è stressante a volte.

"Papà a che ora torna?"

"Oh tesoro papà non riuscirà a tornare in tempo per la tua partenza però mi ha detto di dirti di stare attenta e di scrivere quando arrivi"

Ovviamente.

"Okay, mi accompagni tu all'aeroporto?"

"Sai che vorrei, ma devo consegnare la ricerca entro oggi pomeriggio e devo revisionarla per controllare che sia tutto perfetto"

Ovviamente.

"Va bene prenderò un Uber"

Fingo che la cosa non mi tocchi, ormai dovrei essere abituata alla loro assenza, ma in realtà questa volta speravo ci fossero per la mia partenza per il college. Invece no, mi sbagliavo.

****

Scendo davanti all'aeroporto di Seattle e saluto l'autista dell'Uber che mi ha accompagnato, era un signore sui 50 anni e abbiamo parlato un po' del più e del meno, è stato piacevole staccare un po' la mente.

Con me ho un bagaglio a mano e una valigia grande, il resto delle cose arriverà direttamente a Los Angeles con un camion dei trasporti.

Sono leggermente in anticipo quindi mi fermo a fare colazione in un bar dentro l'aeroporto e nel mentre mi perdo ad osservare le persone. Ho sempre amato gli aeroporti perché tante vite diverse si incontrano in un unico luogo e passerei ore ad osservarle.

"Il volo UA406 diretto a Los Angeles partirà tra 40 minuti, si prega i signori passeggeri di avvicinarsi al gate".

Ci siamo.

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