Capitolo 2

2 0 0
                                    

Sono le 7 in punto quando la sveglia di entrambe inizia a suonare.

"Oddio no" Ally si lamenta, spegne la sveglia e si gira dall'altro lato.

"Forza Al, è il primo giorno dobbiamo andare per forza" rido e mi alzo velocemente dal letto.

Non ho mai avuto problemi ad alzarmi la mattina, ma io sono un caso a parte. Ho problemi di insonnia e mi addormento sempre tardi, però mi sveglio presto senza problemi; posso anche dormire 2 ore ed essere attiva come se ne avessi dormite 10. Non che sia normale come cosa.

Iniziamo a prepararci e verso le 7:30 siamo pronte per andare in segreteria a portare il programma dei corsi e per fare colazione al bar di ieri, dato che per ora è l'unico che conosciamo.

Ally si è messa dei pantaloni neri e una maglia corta lilla, io invece ho optato per dei jeans skinny blu chiaro strappati e una canottiera nera aderente.

****

Arrivo all'aula di microeconomia precisa per l'inizio della lezione, ho salutato Allison al bar perché lei è iscritta a psicologia e aveva lezione dalla parte opposta alla mia.

Prendo posto all'incirca a metà aula, così da non stare né troppo avanti né in fondo e tiro fuori dallo zaino il mio computer per prendere appunti. Appena il professore entra, inizia a spiegare il programma che faremo e quali saranno i testi da studiare.

Anche le lezioni successive passano veloci, come immaginavo, essendo il primo giorno nessuno ha fatto lezione vera e propria ma un'introduzione del corso e delle modalità d'esame.

All'ora di pranzo mi vedo con Allison alla mensa del campus; la trovo già in fila per prendere il cibo, parliamo del più e del meno mentre ci prendiamo il pranzo e scegliamo un tavolo libero per sederci.

"Ti giuro quella prof è noiosissima stavo per addormentarmi sul banco" mi racconta lei mentre addenta un pezzo di carne.

"A me per ora è andata bene, ho alte aspettative"

"Beata te"

"Scusate" una ragazza dai capelli biondi si avvicina a noi con il suo vassoio in mano, insieme ad un'altra ragazza dai capelli castani.

"Possiamo sederci con voi?" sorridono cordiali

"Ma certo sedetevi pure" dice Al mentre sposta la sua borsa dalla panca per farle sedere.

"Io sono Allison e lei è Charlotte, siamo compagne di stanza"

"Noi siamo Nathalie e Jane e anche noi siamo compagne di stanza" è sempre la bionda a parlare quindi suppongo che l'altra ragazza sia molto timida.

Scopriamo che Nathalie studia farmacia mentre Jane studia educazione, sono entrambe di Los Angeles e sono amiche fin da piccole. Si vede che sono molto legate. E alla fine Jane non è così timida una volta che prende confidenza.

"Stasera ci sarà una festa di inizio anno in una confraternita venite con noi?" ci propone Jane

"Ovvio" esclama Allison con gli occhi che brillano

"Per me va bene" dico senza troppo entusiasmo.

"Perfetto allora scambiamoci i numeri così poi ci sentiamo per la posizione" dice Nathalie entusiasta

****

Nel pomeriggio decido di andare nella palestra del campus per allenarmi. Ho sempre fatto sala pesi in palestra, e per un periodo ho fatto boxe. Mi piace allenarmi, mi fa sentire distaccata da tutto per quelle due ore e mi permette di scaricare tutte le tensioni accumulate; infatti, mi alleno almeno tre volte a settimana.

Appena entro in palestra, mi dirigo verso gli spogliatoi per cambiarmi e inizio la mia scheda, che oramai mi faccio da sola; oggi alleno addome e glutei e poi faccio un po' di tiri al sacco.

È incredibile il fatto che, quando una donna prende a pugni un sacco da boxe tutti la osservano come fosse un alieno, non capisco perché tutta questa sorpresa. Decido di ignorarli come sempre e continuare il mio allenamento.

Una volta finito mi faccio una doccia veloce, asciugo i capelli e decido di tornare in camera a riposare, visto che domattina avrò lezione alle 8 e sicuramente stanotte non torneremo presto dalla festa.

****

"Non so quale mettere"

Allison è disperata, non sa se mettere il vestito rosso o il vestito blu.

"Rosso Al, te l'ho detto secondo me ti sta meglio" le dico per la terza volta, mentre mi metto il mascara.

"Uff va bene metto il rosso"

"Alleluia"

Io invece ho messo un vestito aderente nero che lascia la schiena scoperta, dei tacchi neri e mi sono messa solo mascara e rossetto rosso.

"Parli bene tu, staresti bene anche con un sacco dell'immondizia addosso"

"Non esagerare Al"

"Oh non esagero per niente magari io ad avere il tuo fisico"

"Ma se sei perfetta smettila di dire stronzate"

Continuiamo così fino a quando non usciamo dalla stanza.

Nathalie ci ha mandato la posizione poco fa e non dovrebbe essere troppo distante dalla nostra palazzina; infatti dopo 5 minuti a piedi arriviamo davanti alla confraternita che già è gremita di gente.

"Ti prego dimmi che sei tipo da reggaeton e tequila" Ally mi fissa speranzosa

"Assolutamente sì, ho sangue latino in corpo" rispondo fiera.

Ebbene sì, mia madre è spagnola ed io sono cresciuta parlando sia inglese che spagnolo, in più amo follemente la musica latina.

"A-do-ro"

Una volta entrate ci dirigiamo subito in cucina a prendere i nostri primi shottini di tequila e poi ci buttiamo al centro del salone per ballare, dove incontriamo Nathalie e Jane.

Iniziamo a muoverci una sull'altra al ritmo delle canzoni e andiamo avanti così per almeno 2 ore. Ci fermiamo solo un secondo per prendere fiato e torniamo in cucina per farci il secondo giro di shottini.

Appena rientriamo in cucina mi sento osservata, mi guardo intorno e vedo un ragazzo appoggiato al muro che mi guarda mentre parla con un suo amico. Non riesco però a capire chi sia.

Ally sembra capire i miei pensieri perché mi sussurra all'orecchio "è il ragazzo del bar".

Ah ecco chi era. Lo ignoro e dopo lo shottino torniamo a ballare, ma per il resto della serata lo becco più volte a fissarmi.

BrokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora