Dove il colore dei tuoi occhi puo' sorprendermi - Pleasantville, Nitra.
<<Victoria vieni a giocare?>> Mio fratello mi toglie le cuffie interrompendo la playlist.
<<Perfavore.>> Mi dice lui facendo gli occhi dolci.<<Devo andare in universitá, non posso adesso.>> Gli dico io, ma vedendo un espressione triste sul suo viso mi correggo velocemente.
<<Ma appena ritorno ti accompagno al parco, promesso scricciolo.>>Sul suo viso nasce un sorriso sdentato per via della sua piccola età, quel sorriso che è essenza vitale per me, che resterei a guardare per ore e ore.
Gli scompiglio i capelli biondi e gli do un bacio sulla guancia, segno di tutto l'amore che provo per lui.
<<Luke, mi vieni ad aiutare a asciugare i piatti?>> Mia madre entra nella mia stanza e vedendoci abbracciati il suo sguardo si addolcisce di colpo.
<<Ok.>> Dice Luke staccandosi da me.
<<Ti aspetto di sotto.>> Dice mia madre con un sorriso stampato sul viso.
Esce dalla camera chiudendo la porta.
Lui mi dà un bacio sulla guancia e corre di sotto alla velocitá della luce.
Guardo l'ora e scopro che sono perfettamente in orario, mi stupisco di me stessa e mi avvio verso l'armadio per scegliere i miei vestiti.
Decido di indossare dei pantaloni a zampa d'elefante più eleganti di quelli che metto di solito,ed un top che copro con una felpa baggy bianca.
Metto una passata veloce di correttore ed una di mascara ed infilo le scarpe.
Mi guardo allo specchio e sistemo i capelli.
Scendo le scale fino ad arrivare al piano di sotto.
Saluto mia madre e mio fratello con un bacio sulla fronte ed esco di casa pensando ad alcuni miei dubbi esistenziali che mi faccio la notte al posto di dormire come le persone sane di mente.
Guardo l'orologio e noto che mancano venti minuti all'inizio della lezione di sociologia.
Quindi dovrò aspettare in corridoio per un bel po' di tempo.
Il vento mi scompiglia i capelli ma io me ne frego e continuo a ca
In men che non si dica mi ritrovo davanti al grande istituto.
<<Booh!>> Mi urla Ava, arrivando di soppiatto e facendomi sobbalzare.
<<Prima o poi morirò d'infarto per colpa tua.>> Le dico lanciandogli un occhiataccia, mentre lei cerca a malapena di trattenere una risata.
<<In orario per una volta finalmente.>> Mi dice la mora con un ghigno sul viso.
In tutta risposta alzo il terzo dito e mi dirigo verso la segreteria.
<<Dove vai?>> Mi chiede la mora seguendomi curiosa.
<<A farmi cambiare la disposizione dei corsi.>> Le dico io accelerando il passo.
<<In bocca al lupo.>> Mi risponde lei.
Cammino nei corridoi cercando di identificare la segreteria.
<<Buongiorno.>> Mi saluta una signora di mezza età con un sorriso raggiante sul viso.
Nonostante la sua età è molto bella, il mio sogno.
<<Salve, vorrei cambiare la disposizione dei miei corsi.>> Le dico io ricambiando il sorriso.
<<Ah ok, posso chiedere il motivo?>> Mi chiede lei smanettando sul computer.
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Perfection
FanfictionE tu sei perfetto? Victoria frequenta la facoltá di criminologia ed è al primo anno. Cammina nei corridoi a testa bassa, anche se ha un carattere forte e indipendente che esce raramente. L'unico amore che ha visto nascere si è sgretolato davanti ai...