Il tuo fiume senza margini non è più il mio rifugio

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Alessia uscì dal camerino e fece vedere ad Elisa un vestito bordeaux e bianco, con delle ricamature in argento sul corpetto.

Elisa si mise le mani sulla bocca, con gli occhi lucidi.- Alè, è bellissimo.-

Lei scoppiò a ridere.- Vabbè mà, non esagerare.-

La donna tirò su col naso e sorrise: Alessia non l'aveva mai vista sorridere in quel modo.

Perciò, anche se si sentiva poco a suo agio con quel vestito, decise di fare contenta sua madre e quindi di comprarlo.

Era la prima volta che Elisa sembrava fiera di lei e, in quel momento, capì che la sua festa non le metteva affatto ansia.

Tutti i parenti, le foto, la torta ecc...

Anzi, non vedeva l'ora.

Mentre faceva un'ultima giravolta divertita allo specchio, Alessia sentì un borbottio di voci fuori dal negozio.

Stavano passando Nicola, Fabio e i loro amici.

Fabio guardò dentro e si accorse di Alessia, facendo una smorfia di apprezzamento.- Ao regà, ma l'anatroccolo s'è trasformato in cigno o sbaglio?-

Gli altri si misero a ridere e Nicola gli diede uno schiaffo dietro al collo.- Ma stai zitto! Te e le tue battute de merda!- esclamò, spingendolo via.

Si voltò poi a guardare Alessia e i loro sguardi si incrociarono.

Nicola la guardò dalla testa ai piedi con un leggero sorriso e Alessia abbassò lo sguardo, arrossendo.

Non seppe perché il suo sguardo la intimidì, però le fece piacere esser guardata da lui.

***

Natale passò abbastanza velocemente ed Elisa le disse che il proprio regalo fosse il vestito che le aveva comprato per la festa.

Ad Alessia andava bene così, dopotutto ora aveva dei poteri e non aveva bisogno di niente.

Elisa avrebbe passato il Capodanno con il suo compagno, mentre Jean aveva in serbo una sorpresa per Alessia.

Nel frattempo che lo aspettava, sentì Elisa tossire pesantemente dalla cucina e andò a controllare che stesse bene.

-Ao, ma...Sei sicura che voi uscì?-

Elisa si attaccò direttamente alla bottiglietta dello sciroppo.- Sì, tranquilla, un bel sorso di questo e sono come nuova.-

Alessia non era molto convinta che Elisa fosse guarita, però la vedeva serena e questa era l'unica cosa che importava.

Proprio in quel momento, qualcuno suonò il campanello.

-E' per te...- disse Elisa, stranita, consegnandole in camera una scatola.

Alessia non aveva idea di cosa fosse e, quando lo aprì, sia lei che Elisa rimasero meravigliate.

Era un vestito interamente di pizzo, senza spalline, nero e con un corto strascico dietro.

-Oh Cristo Santo!-

Alessia pensò subito che glielo avesse mandato Jean e che non aveva il coraggio di indossarlo.

-D-Dovrei metterlo?- balbettò sgranando gli occhi.

-Certo e fallo subito! Fammi vedere!- esclamò Elisa.

Spinta da sua madre, Alessia si andò a cambiare: quel vestito le piaceva molto, solo che non era abituata ad indossare abiti così sfarzosi.

-Questo Jean mi piace sempre di più.- commentò Elisa, nello stesso momento in cui si udì un clacson di sotto.- Divertiti.- aggiunse, dandole un bacio.

Uno come noi. (Noi Siamo Leggenda S1 Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora