Il preside cattura la mia attenzione indicando il calendario attaccato al muro: "Novembre, Kennedy. Siamo a novembre e tu di nuovo hai saltato i primi due mesi di scuola." Lui rimane a fissarmi, sistemandosi la sedia in attesa di una mia risposta.
Accorgendosi che non ho intenzione di aprire bocca, riprende a parlare: "Da ormai 4 anni, ogni anno salti i primi mesi scolastici e ti giustifichi sempre con lo stesso motivo 'motivi personali', che non sono mai stati chiariti."
"Si chiamano motivi personali per un motivo."
"Sono personali finché non si saltano ogni anno interi mesi, guarda qua." Risponde lui mostrandomi il suo registro elettronico. "Nel 2019 sei mancata i primi quattro mesi, nel 2020 sei riuscita a migliorare e subito dopo, nel 2021, sei peggiorata di nuovo, tanto che le tue presenze risultano 20 in tutto l'anno. E quest'anno cosa succederà?" Chiede lui dubbioso. "Forse oggi sarà l'unico giorno che ti vedrò vero?" Scoppio a ridere divertita.
"Ci trova qualcosa di divertente?"
"Mi stupisce il suo interesse nei miei confronti. Nessuna persona è così felice di passare più di un'ora con me, e tu vuoi perfino vedermi per 10 mesi per ogni giorno."
"La vedo in vena di scherzare."
"Di scherzare? Non affatto. Io preferivo dormire che essere qui a parlare con lei."
"Forse è per questo che sei mancata da scuola tutti questi mesi, per dormire. Perché si può notare che la maggior parte delle sue note sono perché dormi in classe."
"Tutti questi mesi? Che esagerato. E poi ho fatto ben peggio che dormire in classe, non crede."
"Devo dire che, per una volta, ha ragione. La cosa migliore che hai fatto è stata incendiare la scuola con il signor Thompson. Forse per questo non sei venuta a scuola, per incendiare luoghi pubblici con suo cugino."
"Quanto sarcasmo."
"Parlando di sarcasmo, perché i numeri di telefono dei suoi genitori non funzionano? Sicura di avermi dato quelli giusti?"
"Più che sicura."
"Allora perché Breison mene ha dato degli altri?" Mi sbatto una mano in fronte. Ma che pezzo di merda, non chiedevo fratello migliore.
"E adesso che vuole fare, chiamare i miei genitori, dirgli che mi comporto male? Non ti ascolteranno comunque."
"Non ho intenzione di chiamare i suoi genitori se lei mi dimostra un cambiamento positivo e, soprattutto, se viene a scuola regolarmente." Rimango a fissarlo finché lui mi consegna un foglio e una penna. "per iniziare può scrivermi il vero motivo delle sue assenze."
Sbuffo prendendo il foglio e la penna. E adesso che scrivo? Che quest'anno non sono venuta a scuola perché la mia migliore amica ha fatto un omicidio e io l'ho aiutata a nascondere il cadavere? Ma che se ne vada a fanculo. Decido di scrivere una cosa sincera, breve e comprensibile: "Fatti i cazzi tuoi."
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senza un briciolo di cuore
Romance"Vipera" e l'aggettivo migliore per descrivere Kennedy Collins quella ragazza con un carattere forte che la rende temuta e rispettata nella sua cerchia sociale. Il suo mondo è un rifugio di eleganza e potere, e Kennedy non esita ad avere un brusco...