Il mondo è un posto senza alibi

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Niccolo's pov

"quindi la canzone ha funzionato eh.. tale padre tale figlio" mi dice mia moglie Anna. Mi volto a guardarla e sorrido "diciamo che deve fidarsi di più delle sue emozioni...ma ha tempo per imparare..." affermo accendendomi una sigaretta "era la canzone che aveva scritto prima che tu andassi a Londra giusto?" annuisco ricordando le volte in cui mi ha chiesto aiuto. Qualche ora dopo siamo a tavola e Noah nemmeno vuole mangiare "che hai mo?" chiedo cercando di capire cosa gli prende. Poi mio figlio alza gli occhi e vedo che sembra stare su un altro pianeta "dai dai magna sta pasta e poi torna nel tuo mondo" dico ridendo e ricevendo un calcio sotto al tavolo da parte di Anna "Noah ma stai male? hai litigato?sei depresso?sei felice?sei innamorato?sei triste?t'hanno tagliato la lingua???e parla!" Rose cerca risposte nello sguardo del fratello e capisco solo adesso perché Anna mi stava zittendo "sto benissimo ma nun ho fame oggi" risponde Noah spostando il piatto prima di alzarsi da tavola "pà te posso chiede na cosa?" mi dice senza farsi sentire dagli altri "Noah e io torniamo subito" affermo andando con lui nella sua camera. Ci sediamo sul letto e lui respira profondamente "che mi devi chiedere?" domando guardandolo tenersi le mani "come glielo spiego a zio che..." sorrido, il suo pensiero è andato dritto a Gabriele "ascolta Noah, non farti problemi....poi che vuoi che te dica Cocco? al massimo sarà un po imbarazzante, eviterei effusioni per ora..poi si abituerà" "effu...che?" mi chiede Noah perplesso "ok tipo evita di baciarla davanti a lui....ma poi...prendi e vai da Giusy così lo scopri no...anzi, ti accompagno io" dico alzandomi "ma pà ma io..." "dai su alza quel culo e muoviti" affermo aprendo la porta. Noah è ancora bloccato "ho capito...se non fosse stato per Giusy saresti ancora qua ad aspettare di dichiararti eh..." mio figlio sorride "almeno lei non ha avuto paura" "secondo me si, ma quello che prova per te probabilmente l'ha spinta a non pensare troppo" affermo io vedendo sorridere Noah.

Siamo appena arrivati a casa di Gabriele, Sara ci apre confusa "ciao Ni, ma che fai qua? ah ma ci sei pure te Noah...oddio è successo qualcosa?" "Sara calmate, tutto a posto, ce fai entrà un attimo?" chiedo, lei annuisce "oddio si scusa...prego prego" .  Quando entriamo vedo Gabriele fuori in giardino mentre parla al telefono. Noah non fa nemmeno un passo "madonna mia ma de che hai paura?" chiedo a mio figlio vedendolo sbiancare.... "Noah se non voi dì niente non serve, comportati come sempre però...sennò te fai sgamà subito" dico sottovoce  "forse è meglio pa...grazie" Gabriele rientra in casa particolarmente incazzato "ndo sta tua figlia?" chiede a Sara senza nemmeno salutare. Qualche minuto dopo ricevo una chiamata anche io ed esco a rispondere mentre vedo arrivare Giusy.

"Pensavate davvero di farla franca?che vi è saltato in mente di saltà scuola? eddai siamo stati pischelli pure noi eh" dico rientrando dopo aver chiuso la chiamata "papà ti posso spiegare" Giusy vorrebbe dire qualcosa ma Noah la ferma "No è colpa mia Giu...so stato io che non avevo studiato e t'ho fatto venì con me" "Noah smettila" Giusy non vuole che lui si prenda tutte le colpe, a quanto pare sembra sia stata una sua idea seguirlo "invece si so stato io e basta" li guardo e vedo Gabriele che non riesce a trattenersi "Cocco vie n'attimo" quando siamo fuori in giardino il mio amico non si trattiene più "mai una cazzo di bugia mo pure me fa sega a scuola...io nun c'ho parole...so mesi che è strana....ma che je sta a succede Ni...." sorrido alla sua frase "sai che secondo me s'è innamorata" dico ripensando alla scena a cui ho assistito a casa "beh se pò scordà de portà quarche pischello in sta casa, dopo questa poi" "Cocco ma te ricordi quante ne abbiamo combinate io e te? so due angeli i nostri figli se ce pensi...e poi a 16 anni ci sta che si innamorino no..." Gabriele annuisce "hai ragione...però nun la possono passà liscia cosi....invece dimme na cosa...secondo te chi è sto pischello che le piace?" non rispondo "dai Gabriè...nun è difficile..." 

Noah's pov

Zia Sara è ferma di fronte a noi mentre mio padre e zio Gabri stanno ancora parlando fuori "ma io dico...ma che ve costava di la verità?nun me va di andà a scuola perchè sennò me piglio un brutto voto...difficile?come faccio a fidamme mo?" Giusy ha gli occhi lucidi e io non so se fare quello che faccio da sempre o meno. Non importa, non posso vederla così e decido di abbracciarla "zia è colpa mia, è solo colpa mia" dico "ah non avevo dubbi Noah che ti prendevi te le colpe" Giusy si asciuga le lacrime e si stacca da me "se te lo dico non lo dici a papà vero?" "non sei nella posizione di dettare condizioni Giusy..." "lui non si era ricordato del compito e non voleva rischiare...e io l'ho seguito anche se avevo studiato" ..."lo immaginavo" .."mattinata passata a fa che?" dice zio rientrando in casa "è solo colpa mia" "no non hai capito, ndo siete stati?" chiede arrabbiato zio Gabri "al caffe del parco" "che due volpi..." dice mio padre ridendo "sai chi c'ha chiamato?Valerio...l'amico nostro...ma se dovete fa na cazzata annate dove nun ve conosce nessuno no..." dice Gabriele ridendo "ma che ve ridete voi due??sti du cretini hanno fatto sega a scuola e reagite cosi?" "fosse solo quello!" dice mio padre guardandomi "se vabbeh grazie pà..." credo che la mia faccia abbia cambiato colore venti volte "no vabbeh" Sara si mette a ridere guardando mio padre "allora voi due...che avete combinato ancora?" dice maliziosa fissando prima Giusy poi me "eddai su ma che domande fai Sara...te prego che ce moiono qua nun li vedi" afferma mio padre ridendo "le vostre facce parlano pe voi....nun serve che ve dico altro" . Giusy ed io ci guardiamo imbarazzati senza sapere cosa dire...ma forse non c'è bisogno di parlare, come dice papà...


La mia favola 2 - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora