I - hey bellezza !

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<meglio alzarmi si sta facendo tardi.
<buongiorno john
<buongiorno.

[Jonh è mio fratello, lo odio ma allo stesso tempo gli voglio bene. Vive con me perché ci siamo trasferiti insieme. I miei sono in un'altra città. Volevamo iniziare una nostra vita, ma non facevamo nulla dalla mattina alla sera. Io lavoravo,almeno, ma lui non faceva nulla.]

Mi preparai per andare a lavorare
<non riesco neanche a pensare di quei 50enni che si avvicineranno a me a fischiarmi al bar- dissi disperata e arrabbiata..
<mi devo arrangiare.
Presi la macchina e andai al bar dove lavoravo.
<buongiorno capo, scusi il ritardo
<buongiorno Amber, sta tranquilla non fai mai ritardo tu.
<la ringrazio.

Si fecero le 9:00 di mattina
<oh no -ogni volta che scoccavano le 9 mi dicevo sempre in testa "questa è l'ora dei 50enni"
Come immaginavo entrarono vecchi di tutti i tipi, giacche degli anni 60 e baffi a non finire. Sembrava che venivano lì sono per vedere me e a darmi nomignoli terribili.
<bleah -pensai.

Iniziò uno dei tanti a dirmi "hey splendore fammi un caffè macchiato"
-odiavo quando mi chiamavano così.

Ore dopo notai tra tutti quei maschiacci un ragazzo, aveva una fascia in testa e dei capelli legati, non smetteva di mordicchiarsi il labbro e a giocare con il piercing che portava.

<wow -pensai
-hey bellezza, un succo all'arancia grazie
<come non detto, sembrava un 50enne anche lui, perché sono fissati a chiamarmi "splendore o bellezza" -Ew ripensai.

Mentre gli davo il bicchiere sfiorai le sue dita, tiepide, sentivo la voglia di volerle addosso..
<ma cosa dico! Non so neanche il suo nome!>

Nel pensare tutto questo ritrovai un bigliettino sul tavolo con scritto "chiamami" sarà stato lui?
Lo vidi andarsene.

Tornata a casa avevo il pensiero di quel dannato bigliettino, notai che aveva i lati bruciacchiati, volevo chiamarlo.

Provai a digitare il suo numero, appena fatto, mille voci giravano nella mia testa : "e se non era quel ragazzo?" "Lo chiamo o no?"
La tentazione sconfisse le voci, "LA VITA È UNA DAI!" nella mia testa, cliccai il tasto "chiama"
<ma che sto facendo? -dissi terrorizzata.

Subito dopo una voce rispose
-splendore sei tu?~
Stranamente non era una voce da 50enne, <magari era il ragazzo?!
-splendore ci sei?
<uhm ciao?
-hey! Scusa di essermene andato subito. Sono Tom, il tuo nome?
<s-sono..
-sta tranquilla non sono uno di quei 50enni che ti ritrovi sempre nel bar, sono un ragazzo di 18 anni .
-gli chiusi in faccia.
<MA CHE HO FATTO? -perché avevi chiuso?
<magari il giorno dopo ritornerà? Che stupida che sono..

CONTINUA...

« iniziò tutto in un bar » tom kaulitz;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora