parte 1 - una vita nuova

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Nuova città, Nuova casa, nuovo anno di college...
non ho mai frequentato un college dato che mi sono trasferita dall'italia, e li non hanno i college, ma l'idea di fare questa esperienza mi rende euforica e ben disposta, in fondo cambiare vita a volte serve sempre..
Scendo dal taxi che mi ha appena portata dalla stazione alla scuola e con tutto il carico delle mie valigie ingombranti inizio a dirigermi verso l'imponente cancello che mi si para davanti,
dato che era già aperto, entro e attraverso l'immenso cortile fino ad arrivare alla porta d'ingresso,
entro, wow non riesco a dire niente rimango solo a bocca aperta come una cretina, imbambolata a osservare quella che è la segreteria, non me lo aspettavo così bello ed elegante, una scalinata in marmo bianco mi si para davanti, le pareti e il soffitto interamente affrescati e antichi rispecchiano quello che dev'essere lo stile barocco, sembra di vivere in una favola delle principesse, sono talmente persa nei miei pensieri che a malapena mi accorgo che una signora sulla cinquantina si è appena avvicinata a me:
"Buongiorno signorina come posso esserle utile?"
"oh...ehm" sobbalzo prendendomi un colpo
"scusi stavo...non importa, sono Sara Rossi ho mandato una mail per avvisare che sarei arrivata oggi"
"oh si la preside mi ha informata, io sono Dorota la segretaria, seguimi pure ti accompagno in camera tua"
"va bene grazie mille"
mi affretto dietro di lei notando che è molto più veloce di quanto mi aspettassi da una signora di mezza età, saliamo la grande scalinata di marmo e giriamo a destra, attraversiamo una porta e tutto cambia colore e stile, mi accorgo che a quanto pare hanno ristrutturato tutto il resto dell'edificio tranne la segreteria e un po delusa mi affretto dietro Dorota che si sta già allontanando a una gran velocità, passiamo di fianco a mille porte con mille numeri diversi finché finalmente non arriviamo alla numero 230 e subito penso che sia un numero facile da ricordare, "due tre zero" sussurro tra me e me per memorizzarlo..
"bene eccoci qui questa è la chiave" mi dice mettendomi in mano l'oggetto con un piccolo portachiavi rotondo in plastica bianca con su scritto 230,
"penso tu non abbia problemi a relazionarti, quindi ti troverai bene con Charlotte la tua compagna di stanza, qui il mio lavoro è finito, adesso devo scappare perché devo finire di compilare dei moduli, ma se hai bisogno chiamami pure" dice per poi sparire letteralmente verso la segreteria,
- in verità ho l'ansia sociale ma ok - penso tra me e me, faccio 3 respiri profondi per rassicurarmi che vada tutto bene e infine mi decido e metto la chiave nella toppa e giro, apro, che fortuna non ce nessuno, mi rallegro sapendo di poter rimandare l'incontro con la fatidica Charlotte, mi guardo intorno, è carina ma abbastanza piccola, la camera è divisa in due parti con due letti uno immagino di Charlotte uno mio ovviamente ancora vuoto, in mezzo ai due letti c'è una finestra piuttosto grande con un davanzale interno, molto graziosa, a casa mia ho sempre desiderato una finestra così, la parte della stanza di Charlotte all'inizio un po mi spaventa, da quanto noto sembra che abbia dipinto i muri di nero da sola, sulle pareti è pieno di poster e disegni goth molto belli che sembrano fatti da lei, il letto ha delle lenzuola nere e di fianco al cuscino c'è il pupazzo di un gattino bianco, lo trovo molto iconico per una ragazza goth l'armadio è chiuso ma immagino i vestiti che può contenere dal resto della stanza, a  parte il casino del muro il letto e tutto il resto è in perfetto ordine,
- litigheremo per il mio disordine - penso subito cercando di non farmi salire l'ansia, mi sposto dalla mia parte della stanza che è vuota e spoglia un po mi rattrista, ma dopo un'oretta emmezza buona è tutto al suo posto e la mia parte di stanza sembra anche più piena di quella di Charlotte e questo mi fa salire un po l'autostima
- strano che non è ancora tornata sono le 7 di sera..- penso tra me e me, tempo di pensarlo che sento delle voci fuori dalla stanza, poi una chiave entrare nella toppa, il mio cuore si ferma, l'ansia esplode nel mio corpo e i miei nervi si rizzano, sto per conoscerla..

(Charlotte è la classica ragazza "bill girl" di Sara che invece è la sua "tom girl")

ich will dich - voglio teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora