14- Trying to find the words

384 23 5
                                    



Fortunatamente nessuno dei due si fece particolarmente male. Ciò nonostante decisi di terminare quella tortura togliendomi i pattini, nello spogliatoio.
Non mi aspettavo che Harry mi seguisse, ma lo fece.

-"La botta è stata talmente forte da farti passare la voglia di pattinare?" chiesi slegando i lacci .

-"Già" si sedette anche lui per cambiare le scarpe:"Lottie e le gemelle non sembra vogliano andarsene"
-"Stanno pattinando da più di un'ora, prima o poi le loro gambe cederanno".

-"A proposito come ti senti? Intendo dopo aver incontrato la tua famiglia."
mi domandó serio. Presi un gran respiro e risposi:
-"Emotivamente  mi sento ancora scosso: troppe emozioni tutte in una volta. Però sono felice di esserci riuscito .
Non c'è l'avrei mai fatta senza di te, Harry."
In quel momento entrambi ci specchiavamo negli occhi dell'uno e dell'altro.
Si fece spazio dentro di me la voglia di voler testare nuovamente le sue labbra.
Nel pensarlo incontrollabilmente il mio sguardo si spostó su quest'ultime.

Harry lo notò 
volevo troppo farlo, togliere una volta per tutte quella distanza che ci separava.

Mi era permesso?

-"Harry..." abbassai lo sguardo:" è da egoisti pensarlo ma...vorrei davvero baciarti in questo momento." Dissi quella frase senza pensarci due volte. Non avevo il coraggio di guardarlo.
Sentii la sua mano sollevarmi il mento:

-"Louis, sei stato l'amore della mia vita, nonché la mia più grande condanna"

per poi baciarmi.

Persi un battito quando le nostre labbra si unirono in quel gesto così spontaneo, fu come se si stessero assaporando e conoscendo per la prima volta.
Allungai una mano ad  accarezzai la guancia nella speranza che quel momento non finisse mai.

Non fu breve come l'ultima volta, e cosa più importante, era stato dato coscientemente.
Non esisteva al mondo sensazione migliore di questa; sparire nel tocco della persona di cui ero stato da sempre innamorato.
Non erano più le labbra di uno sconosciuto in discoteca, nemmeno quelle dei ragazzi che avevo frequentato; che baciavo alla ricerca di quelle di Harry.
Questa volta erano davvero le sue,
le ricordavo così bene.

La situazione stava per velocizzarsi, e con essa anche i battiti del mio cuore.
La passione stava per risalire mista a mancanza e voglia di voler di più.
Mi feci trasportare da essa mettendomi a cavalcioni sopra di lui, sentivo le sue mani cingermi per i fianchi e per le gambe.
Quanto lo desideravo.
Quanto avevo desiderato quel momento per tutto questo tempo.

Ma

Sentimmo dei passi in lontananza dirigersi verso si noi, e immediatamente ci staccammo.

-"Oi, vi abbiamo cercato ovunque.."
Lottie entrò nello spogliatoio, e notando il mio viso in fiamme intuì la situazione:"..ma forse era meglio non trovarvi.."
-"Come mai ci cercavi?" feci finta di nulla.
-"Oh io e le gemelle vogliamo un gelato"

-"Lottie siamo a dicembre"
-"Eh allora? Al Mc lo fanno in ogni stagione dell'anno"
giusto
entrambi uscimmo indirizzati al parcheggio, cercai di  evitare il suo sguardo in qualsiasi modo, dopo quel momento.

Mentre camminavo, Lottie mi prese da parte con se, iniziando a pormi mille domande su cosa fosse successo dentro quello spogliatoio.
-"Lottie smettila"
-"Dai Louis non sono più una bambina ora le cose me le puoi dire!"
si aggrappò  al mio braccio e accarezzandolo continuò:"io so che nonostante il tempo vi amate ancora, vi si legge in faccia! Uffa,quanto vorrei anch'io trovare un amore così!"

mi si legge in faccia?

Secondo Lottie anche Harry provava qualcosa?
Sorrisi inevitabilmente.
-"Ecco! Vedi stai sorridendo Louis!"
-"Nonostante gli anni non sei cambiata per niente!"
-"Si certo." Si fermò di colpo, diventando seria d'un tratto : "Sono seria Louis, se Harry ti ha dato una seconda possibilità nonostante la minchiata che hai fatto, non devi azzardarti a farne di nuove".

si questo lo sapevo
mi era mancata mia sorella.

Dopo aver preso quel gelato, era arrivata ora di andare.
Mi fu proposto di fermarmi per la notte a casa di mia madre. Mi parve troppo per quella giornata ,ma allo stesso tempo, l'idea di fare un viaggio in macchina solo con Harry, mi imbarazzava.
Decisi nonostante tutto la seconda opzione.

Così rimasi solo in auto con lui.
Nessuno dei due aveva detto una parola, dopo quell'evento. Non riuscivo ancora a guardarlo in faccia.
In sottofondo si sentiva solo la radio e il rumore delle altre macchine da fuori.
Quando finalmente presi coraggio e dissi:

-"Oggi ho scritto una canzone...è da un po' che non lo facevo".
-"Come mai non lo facevi da un po' ?"
A quella domanda non seppi dare risposta.
Perché non scrivevo da così tanto tempo ,nonostante l'abbia sempre fatto?
Mi sono sempre sfogato in questo modo, ma sono andato incontro a problemi talmente tanto grandi, che ormai nemmeno lo scrivere mi aiutava più.

La macchina si fermò davanti all'appartamento di Niall.
Prima di scendere dall'auto domandai ad Harry se volesse salire, nonostante non avessimo parlato molto, non volevo  che se ne andasse.
Stranamente acconsentì.

Entrando a casa non trovai nessuno sveglio.
Erano le undici passate e l'indomani sia Liam che Niall andavano a lavoro, dunque dormivano.
Presi due birre dal frigo e ne diedi una ad Harry, nessuno dei due aveva ancora menzionato quel bacio, e il solo pensiero mi fece venire la pelle d'oca.

Chissà se è stato così bello anche per lui?
-"A cosa pensi Louis?"
merda
-"Oh nulla...volevo farti sentire la canzone di oggi"
cazzo perchè l'ho detto?!
Quella merda di canzone era stata scritta a caso, in un momento totalmente casuale della giornata.
Tra l'altro  mentre scrivevo non facevo altro che pensare a lui.

-"Wo che onore, non hai paura che te la rubi ?"
-"Ha ha ha,davvero simpatico Harry"
dissi senza ridere prendendo la chitarra.

-"Vedi che mi ricordo ancora come si suona"
ci sedemmo entrambi nel divano.
-"Menomale dopo che ho passato mesi e mesi solo per farti suonate una nota!"
sorrisi al ricordo.
-"Beh...lo facevo apposta per passare più tempo con te. Scemo"
Arrosi
e anch'io lo feci.
Cazzo sembravamo due adolescenti di merda, ho ventisei anni!
-"Adoravo passare quei giorni con te"

-"Pff, chissà quante persone hanno visto quella chitarra"
-"Ehi! io non suono serenate a chiunque!"
Abbassò lo sguardo, e con uno sbuffo disse:
-"Dai Louis..fammi sentire questa canzone"
Feci mille premesse prima di iniziare a suonare, ovviamente era solo una bozza che avevo scritto al volo quel pomeriggio.
Così iniziai.

"it's late now..."

Le mani mi tremavano leggermente, al pensiero che stessi suonando davanti ad Harry,dopo tanti anni.
Quando finii, ci fu silenzio tra di noi. 
-"Molto bella Louis...non ti sbagli mai"
disse sorridendo leggermente.
-"Haha grazie " era ora di uscire quell'argomento: "...comunque Harry per quel che è successo oggi..." notai che si irrigidì: "so di essere imperdonabile, ed è giusto così ma..da quando ci siamo rivisti" feci una pausa: "e dopo quel bacio, mi sentii al sicuro..."

Mi sono sempre sentito al sicuro con te, ma al minimo accenno cedimento,ho avuto paura che tu mi lasciasti e sono scappato.

"Le scuse non saranno mai abbastanza per colmare quell'errore immenso".
Ormai era fatta.
Harry era silenzioso, teneva lo sguardo rivolto verso basso e  le mani incrociate, quando si schiarì la voce è parlò.

-"Lou...sei piombato da un momento all'altro dinuovo in questa città. Di nuovo nella mia vita. Io...non so come comportarmi. Nella mia testa c'è un casino. Credo di aver bisogno di tempo."

tempo
quel dannato nemico che ti insegue costantemente, che non può essere eliminato.
Aveva bisogno di tempo e quello gli avrei dato.

All this time Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora