Rimanere a casa da sola ha sempre i suoi vantaggi, sono comodamente distesa sul mio divano, televisione sintonizzata su un programma interessante e affianco a me una bella busta di patatine al mais.
Prendo il telecomando e decido di alzare un po' il volume quando un bussare mi distrae, o forse meglio dire, mi fa imprecare.
Sbuffo e a malavoglia mi alzo, aprò la porta e vedo Justin.
Cazzo, Justin.
Come ho fatto a scordarlo?
"I miei sono in casa, riprova piú tardi."
Sto per chiudere la porta ma lui mi ferma "non dire sciocchezze, ho visto tua madre uscire venti minuti fa."
E allora?
"Justin, nemmeno ci conosciamo e vuoi darmi delle lezioni su come conquistare un ragazzo" premo contro la porta con tutte le mie forze ma senza risultato, ormai Justin è in casa.
"E tu mi hai visto mezzo nudo senza nemmeno rivolgermi la parola" mi sento avvampare non appena pronuncia quelle parole e mi mordo il labbro inferiore imbarazzata "sará un modo per conoscerci meglio-si avvicina a me fermandosi difronte alla mia figura e posando due dita sotto al mio mento fa pressione verso l'alto facendomi alzare lo sguardo su di lui- dov'é camera tua?"Mi sottraggo dalla sua presa e lo guardo male per la sua domanda, lui in tutta risposta alza le sopracciglia trattenendo una risata.
Alzo gli occhi al cielo per dei secondi e scuoto la testa.
"Possiamo fare anche qui."
"Non fare storie e andiamo in camera." Annuisco e aspetto che mi raggiunga, lo sento fermarsi dietro di me e darmi una leggera spinta sulla schiena, aggrotto le sopracciglia e salgo le scale lentamente per evitare di inciampare e cadere sotto il suo sguardo.
"Bel culo, forse dovresti metterlo piú in risalto." Sussurra poco distante dal mio orecchio, muovo dei passi in avanti allontanandomi cosí da lui e mi volto guardandolo mentre ride della mia reazione, sento andare le mie guance a fuoco maggiormente e lui scuote la testa.
"Piccola, non puoi imbarazzarti per tutto, per prima cosa faremo passare questo imbarazzo." Apre la porta della mia stanza e in questo momento mi imbarazzo di averci appiccicato le lettere del mio nome in rosa, a caratteri cubitali, qualche anno fa e di non averle mai tolte.
Scaccio questo pensiero dalla mia mente quando vedo Justin toccare uno dei miei peluche.
Mi trattengo nello urlare e guardo come lo pizzica tirandolo per le orecchie.
Essere spregevole.Continua a guardarsi attorno e poi si ferma a guardare me.
Rimango ferma ad aspettare che parli e nel frattempo mi avvicino togliendogli il peluche dalle mani e riposarlo al suo posto, ovvero sopra la mia scrivania.
"Sciogliti i capelli." Mi ordina, lo guardo perplessa e lui mi incita con lo sguardo, faccio quello che mi dice lui e tengo l'elastico sul mio polso. Non so a cosa possa servire.
Mi passo una mano tra i capelli che fortunatamente avevo piastrato la sera prima, lo guardo portandomeli tutti su una spalla mentre il mio cuore comincia a battere forte per l'ansia di quello che avrei dovuto fare.
"Una ragazza per fare colpo su un ragazzo cosa deve fare?" Che ne so? Sei qui apposta.
"Bella e simpatica?" Azzardo, "non ti ho chiesto come deve essere ma che deve fare." Scuote la testa scocciato e si siede sul mio letto posando le mani all'indietro.
"Devi essere sicura di te e flirtare con me, le ragazze timide sono carine ma quelle che ci sanno fare sono quelle che fanno più colpo." Mi spiega e scrolla le spalle, mi guarda divertito e io mi limito ad andare a fuoco. Devo davvero flirtare con lui?
Mi fa cenno di sedermi al suo fianco e trattenendo un sospiro mi avvicino, mi siedo e mi mordo il labbro, non so che devo fare.
"Comincia guardandomi negli occhi" distolgo lo sguardo dalle mie mani e faccio come mi dice, mi volto con il busto verso la sua figura e deglutisco.
Avvolgo un braccio attorno al suo stringendolo, lui mi guarda e mi fa un cenno che non riesco ad interpretare.
Sto per parlare ma mi blocco, lo guardo e scuoto la testa per fargli capire che non so farlo.
"Rose devi solo parlarmi, inventati qualcosa." Sbuffa infastidito, abbasso lo sguardo sulla mia mano aggrappata al suo braccio scoperto e cerco di farmi coraggio per non farlo arrabbiare.
"Lo sai che sei davvero bello?" Alzo lo sguardo su di lui per cercare il suo consenso alle mie parole e mi guarda divertito "si, lo so" risponde ghignando, lo fulmino con lo sguardo."Sinceramente però preferisco i tuoi tatuaggi" abbasso nuovamente lo sguardo per guardarli.
"O i miei muscoli?" Lo sento ridere e mi trattengo nel buttarlo fuori da casa mia.
"Perché mi devi rendere tutto così difficile?"
"Altrimenti dove starebbe il divertimento in tutto questo, piccola?"A͟͟L͟͟O͟͟H͟͟A͟͟🌸
Ok, d'ora in poi questo sarà il saluto del mio piccolo spazio, vi ringrazio per aver votato e per le visualizzazioni degli scorsi capitoli! Grazie davvero!! Il desiderio di tutte le persone che scrivono sarebbe quello di conoscere dai propri lettori come sta procedendo la storia, se c'è qualcosa di incerto, errori di qualsiasi tipo..
Ma sarò breve, spero che questa storia possa continuare a piacere alle poche o tante persone che siano! Alla prossima meraviglie!
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Take you-Justin Bieber.
Teen FictionJustin chiude la porta alle sue spalle senza distogliere lo sguardo dalla mia figura. Mi avvicino preoccupata cercando di raggiungere la maniglia ma prontamente lui riesce a farmi indietreggiare dopo aver compiuto un passo verso di me. "Justin? Non...