Parte 2

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Giorni dopo andai a casa dei Rottermen e mi ritrovai seduto su un'orribile e devo dire molto scomoda poltrona.

Ogni volta che cercavo di muovermi un po e magari mettermi comodo da quella poltrona dal sedile troppo duro, tutti si giravano e mi fulminavano con lo sguardo, la signora Rottermen,Ashley e la loro cameriera molto spesso arrogante.

Mi sentivo una cavia, ogni movimento che facevo poteva essere un contro effetto o qualcosa di pericolo.

I primi minuti, che mi sembravano ore, passarono tra discorsi e commenti sul nuovo negozio in città e su quella dannata guerra, tutto il resto del tempo regnava il silenzio a volte rotto dalla cameriera che puliva e le lancette di quel vecchio orologio sull'angolo della stanza.

A volte guardai Ashley, magari trovando qualche parola per fargli un complimento o iniziare una conversazione con lei.

Era cambiata, si vedeva un viso gradevole,fosse attorno a quelle poche volte che sorrideva, vestito lungo fino alle caviglie e dalla ossatura sembra essersi dimagrita tanto dall'ultima volta.

In quel momento, sentì una fitta enorme sulla gamba e mi scappò un'urlo di dolore che si girarono tutti, io abbassai lo sguardo e c'era il loro cane,poco più grande di un topo,che aveva infilato le sue zanne nella mia caviglia.

Cercai di toglierlo ma stringeva sempre più forte finché Ashley non lo richiamò.

" Eccolo il mio animaletto preferito, ti presento Robert" disse Ashley,accarezzandolo, ma la bestiolina mi abbaiava contro e io per non ricevere un altro attacco da lui mi allontanai con la sedia.

"è adorabile...",risposi, anche se non capivo che protezione poteva dare quel minuscolo cane alla loro famiglia.

"è proprio una favola", disse Ashley, continuando a fissarlo, " è l'unica persona che mi ascolta e morire se le creature che circolano ammazzassero anche lui, con tutte quelle voci che stanno circolando in giro".

"Oh James siamo terrorizzati", disse la signora Rottermen, alzandosi di scatto e toccandosi, come fosse veramente terrorizzata, il vestito.

" Questo mondo sta cambiando e arriveremo ad un punto che nemmeno di giorno possiamo uscire noi donne da sole" disse ancora la signora Rottermen.

" spero che non attacchino no, da quando girano queste voci nemmeno di giorno riesco ad uscire dalla troppa paura" disse Ashley, lasciando la presa del cane che corse via.

" Sono sicuro che non accadrà nulla, le aggressione avvengono sopratutto in campagna e non credo che ora vengano in città" dissi in modo freddo ma cercando di tranquillizzarle.

"James?" disse la signora Rottermen con la stessa voce di quando rimproverava me e mio fratello quando strillavamo durante la messa o rompevamo qualcosa nel suo amato giardino.

" Non crede che Ashley sia stupenda oggi?"

" Oh certamente" dissi, mentendo naturalmente, aveva un brutto vestito marrone con i capelli marroni come il fango intonati, aveva un' aspetto antico che si poteva abbinare con l'arredamento della casa.

Ashley diventò tutta rossa.

Mi spostai in avanti toccando la tasca dove mio padre mi ci aveva messo la 'scatolina', quella notte non sono riuscito a prendere sonno e ho dato uno sguardo all'interno e come potevo immaginare, un anello,uno smeraldo con dei brillanti preziosi attorno, lo stesso che ha indossato mio madre prima di salire in cielo.

"Allora James che ne pensate del rosa per la festa della settimana prossima? è stato cosi grazioso vostro padre ad organizzare tutto da solo questo indimenticabile evento.

" le starà benissimo,come qualsiasi vestito scelga di mettersi" dissi, sembravo un attore nel set cinematografico, la signora Rottermen mi sorrise come se mi approvasse la scena.

Mi alzai ormai dolorante in tutto il corpo,colpa di quell'orribile poltrona.

" è stato un piacere passare del tempo qui con voi ma non voglio rubarvi l'intera giornata"

" Vi ringrazio" rispose la signora Rottermen ,senza nemmeno salutarmi," la nostra cameriera vi accompagnerà alla porta".

Appena sorpassata la porta tirai dei respiri ,finalmente aria pulita,sole che mi bacia la pelle,sempre con la mia collana addosso naturalmente, e potevo farmi un camminata fino a casa per rinfrescarmi le idee e svegliare le mie gambe doloranti.

Mentre camminavo per la foresta vicino, ammiravo la mia amata casa, ben curata, le sue colonne all'ingresso, la veranda piena di fiori, il giardino rigoroso e decorato.

Quandoarrivai all'ingresso della casa,c'era una carrozza parcheggiata davanti,mai vista in vita, saltò giu il cocchiere e apri la porta.

Una donna bellissima, con capelli scuri e ricci che gli cadevano su quelle splendide spalle, aveva un' abito giallo con un fiocco rosso posto all'altezza della vita.

Quando si voltò,sembrava aver capito che la stavo fissando,persi un battito o forse due, non era bella, era un angelo venuto dal cielo, si potevano vedere le labbra rosa carne bellissime.

Si levò una piccola sciarpetta dal collo e io già iniziavo a fare film mentali con le sue mani che mi sfioravano la pelle.

" Salve" disse.

" Salve.." sembravo un cubetto di ghiaccio.

Appena riuscivo a respirare,ecco una ventata del suo profumo di fragola attraversarmi delicatamente davanti al naso.

"Mi chiamo Rose Roxestain" disse, e subito continuò, " e voi?"

Ripetei quel nome ricollegando ricordi, anzi una storia che mi aveva raccontato mio padre di una famiglia di Boston che durante l'assedio della guerra gli aveva preso fuoco la casa e nessuno fù sopravvissuto, solo una ragazza che mio padre aveva detto che avrebbe aiutato e anche ospitato, ma mentre mio padre voleva iniziare gli onori di casa.

" si" disse Rose, " e voi siete..."

" James" senza nemmeno un filo di fiato " James Richmore, figlio di Michael Richmore, mi dispiace per la vostra famiglia".

"Grazie" rispose, " sono molto onorata di ricevere un' accoglienza cosi, ringraziate vostro padre da parte mia e della mia cameriera".

"Alloggierete nella casetta degli ospiti,volete che venga con voi per indicarvi la strada?"

" La troveremo da sole,grazie comunque James Richmore"

La fissai mentre camminava davanti al tramonto e intuì che la mia vita stava per cambiare.

il diario di un DemoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora