Bubblegum Bitches // l.s. - TRADUZIONE

Special Chapter One -- The Monday After

Special Chapter, but Not a Chapter, 1 -- Il Lunedì Dopo

Kaleb's Point of View

Mi ero fatto strada verso la scuola come facevo di solito, prendendo l'autobus, sedendomi con il mio compagno Ryan, parlando di qualsiasi stronzata ci veniva in mente, uscendo dall'autobus, entrando a scuola.

Eccetto il fatto che Ryan non era qui oggi, cosa che potevo comprendere considerando che disse che uno dei suoi cugini si era suicidato giovedì notte. Povero ragazzo.

Camminando dentro la scuola avevo ricevuto qualche occhiataccia da varie persone. Non capii il perchè, comunque, non avevo fatto nulla a nessuno per fare in modo che qualcuno fosse arrabbiato con me. Continuai a camminare lungo il corridoio e sorprendentemente non c'erano molte persone oggi, ma quelle che questo giorno erano qui, stavano sussurrando e mi lanciavano sguardi gelidi.

Cosa potrei mai aver fatto di sbagliato? Lo hanno scoperto? Spero di no. Penso che avrebbero fatto battute sui froci se l'avessero scoperto, comunque, quindi non credo che sia questo il caso.

Aprii il mio armadietto e afferrai i libri, mettendoli nello zaino.

"Quello è il ragazzo che ha portato Louis Tomlinson ed Harry Styles ad uccidersi."

I miei occhi si spalancarono dalla paura. Si sono uccisi?

Mi voltai. "Mi scusi, signorina, non ho idea di cosa stia anche solo parlando... Tomlinson e Styles sono venuti a mancare?"

"Saltati giù dal London bridge."

Le mie mani volarono alla mia bocca e i miei occhi iniziarono ad inumidirsi. "A quanto pare erano gravi vittime di bullismo, o così hanno detto nella loro lettera."

"Hanno lasciato una lettera? Dov'è la lettera?"

"Ce l'ha la famiglia."

"Quando sono venuti a mancare?"

"Venerdì notte."

Ryan.

"Oh dio, oh no, devo andare mi scusi." Dissi ed iniziai a correrre via, fuori dall'edificio.

Uscii fuori e scoppiai a piangere, tremando visibilmente.

Tirai fuori il mio cellulare e composi il numero di Ryan. "Hey Ry?"

La sua voce era tremante. "Sì?"

"Tuo cugino era Harry Styles, non è così?"

Ryan sospirò in linea. "S-Sì."

"Gesù Cristo mi dispiace." E in seguito riattaccai il telefono e misi la testa fra le mani.

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