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27•08•2019

quel giorno era il compleanno di andrea, la sera non avrei lavorato, sarei rimasta a casa sua con i suoi amici e la sua famiglia.

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ero dietro la cassa, aspettavo dei clienti, quel giorno ero da sola in negozio, la proprietaria era a casa con la madre malata.

ad una certa, quando stavo per chiudere dato che si era fatta ora di pranzo, entrò un uomo, lo avevo già visto da qualche parte.
d

ietro di lui c'era andrea che aspettava per accompagnarmi.
<<salve.. ehm devo fare un regalo, mia figlia ha partorito una femminu- io ti ho già vista da qualche parte>> si mise a riflettere
<<non so signore, io credo di no, cosa pensava di regalare a sua nipote?>>
<<ho capito dove ti ho già vista! sei la puttanella che lavora allo stripclub dietro casa mia>>
<<magari mi sta confondendo>>
<<nono, sei quella che mette sempre il perizoma bianco!>>
<<senta, sto lavorando, è venuto qui per il regalo? facciamo questo regalo>>
disse che voleva vedere dei body.
cercai nel mobile per neonati, quando mi sentì qualcosa appoggiato dietro. cercavo di spostarmi, ma mi bloccò.
<<su che ti piace!>>
venne spostato violentemente, era stato andrea, lo sapevo.
<<e tu chi saresti?>>
<<piacere, il suo ragazzo>> mentì.
<<beh hai la ragazza troia>> rispose ridendo.
<<esca, ora, altrimenti finisce male>> lo avvertì andrea.
l'uomo uscì impaurito ed io abbracciai andre.
<<grazie, ma non dovevi mentire>>
<<non è nulla, tranquilla>> mi rassicurò.
<<ah e comunque auguri, mi dispiace tanto per non aver avuto il tempo di farti un regalo>>
<<ti ho mai detto che sarebbe stato un problema?>>
<<vabene, ti voglio bene>>.

chiusi ed andammo via, io sarei andata a casa, dovevo fare delle chiamate e poi non avevo molta fame.

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la sera, verso le sette, iniziai a prepararmi: lavai i capelli, passai la piastra, mi truccai leggermente, misi un top bianco, un jeans e delle sneakers.
andai lì alle otto, c'era molta gente, ci saranno stare quindici persone circa.
<<ei vitamia>> mi salutò martina.
<<ciaoo>> salutai tutti in generale.
andai verso andrea, era con diversi ragazzi.
<<miri loro sono luca, vincenzo, simone, agostino, gionata, mario e marco>> indicandomeli.
alcuni erano artisti, altri suoi amici.
<<ehm piacere, miriana>>
<<siediti>> disse ago indicandomi il posto affianco a lui.
parlammo per un pò tutti insieme, erano ragazzi simpatici, sapevo che saremo diventati grandi amici.
<<ma tu sei fidanzata?>> chiese plaza.
<<no, però credo di provare qualcosa per un ragazzo>>
<<ah davvero? e non lo sapevo?>> chiede andrea.
<<ci sono troppe cose che non sai di me, vabbe vado da martina, ci vediamo dopo>> dissi alzandomi per poi andare in cameretta dopo che la bionda mi avesse mandato un messaggio dicendomi che fosse lì.

<<ei>> disi entrando.
<<hai conosciuto quei caproni, mh?>>
<<già, però sono simpatici dai>> risi <<cosa dovevi dirmi?>>
<<nulla, volevo passare un pò di tempo con te, tutto qui>> disse mettendosi diego in braccio.
<<tu, invece, hai qualcosa da dirmi?>>
<<si, giurami che tra me e te non cambia nulla>>
<<te lo giuro>>
<<mi piace andre>>
<<lo sapevo, si vede da come lo guardi>>
<<davvero?>>
<<mhm, secondo me anche tu piaci a lui>>
<<nah, mi definisce la sua migliore amica, non vorrei rovinare i rapporti>>
<<mh vabene, però saresti la mia cognata preferita in assoluto>>
<<marti>>
<<miri>>
<<ti voglio bene>>
<<anche io, anche io>> disse abbracciandomi.
<<aaaaa>> urlò diego infastidito
<<ma tienitela la mamma>> dissi allontanandomi e lui la abbracciò.

incontro inaspettato -shivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora