01•09•2019
mi svegliai presto, erano le cinque, ero ancora sconvolto per quel che era successo a miriana.
rimasi nel letto fino alle sette, mi alzai guardandola, si era finalmente addormentata per bene.
andai in cucina da mamma che aveva appena preparato il caffè.
<<eii, oggi viene miri a pranzo?>>
<<credo di sì se riesce a mangiare, è in cameretta che dorme nel letto di martina>>
<<cos'è successo?>>
<<l'hanno violentata>> dissi mentre una lacrima scendeva.
si mise una mano davanti alla bocca e si sedette.
<<povera ragazza, è brutto brutto..>>
<<già, merda devo svegliarla che alle otto abbiamo l'incontro col padrone di casa>> dissi tornando da lei.
mi sedetti affianco a lei e le accarezzai un pò la guancia.
dopo un pò iniziai a chiamarla e si svegliò.
<<ei>> la salutai appena aprì gli occhi.
<<ciao>> si mise seduta
<<sai che giorno è?>>
<<il giorno in cui forse cambierò vita>>
<<andiamo a fare colazione?>>
<<mh>> si alzò.
arrivammo in cucina ed andò verso mamma abbracciandola.
mangiammo dei biscotti nel latte macchiato.
<<vado a casa a cambiarmi e a prendere i soldi, ehm ci vediamo dopo>> disse ed andò via-----------------------------------------------------
miriana's pov
non potevo crederci, mi era successa la cosa più brutta al mondo.
arrivata a casa andai a lavarmi, mi lavai più volte nelle zone intime ma mi sentivo ancora molto sporca, era una sensazione terribile.
dopo una doccia e probabilmente quindici bidet, indossai una tuta, comoda e molto sciatta.
misi i diecimila racchiusi da un elastico nella borsa con anche sigarette e telefono ed andai nella palazzina difronte alla mia.salì al secondo piano, fuori la porta c'erano andrea e il signor luisini ad aspettarmi.
<<buongiorno, vuole dare una seconda occhiata?>>
<<no, acquisto l'appartamento>> dissi aprendo la borsetta <<ecco a lei, se vuole controlli ma sono tutti>> dissi porgendo il malloppo.
li contò e dopo mi sorrise.
<<bene, arrivederci signorina ->>
<<pannullo, miriana pannullo>>
<<bene, spero di rivederla>> mi diede le chiavi ed andò via.
<<ce la sto facendo>> dissi sorridendo <<però chi cazzo ci deve abitare qui, è troppo grande>> riflessi.
<<un giorno magari ti farai una famiglia>>
<<nah non credo, non sarei un'ottima mamma, non ne ho avuto l'esempio>>
<<vabbè, chi te l'ha detto, questo è ciò che dici tu, forse sarai anche meglio di qualunque altra madre>>
<<grazie andre>>
<<di nulla>> sorrise leggermente.
ci guardammo per un pò negli occhi, aveva degli occhi a dir poco stupendi, verdi con delle macchiette marroni, non li avevo mai visti così belli, solo quelli di mio fratello piccolo, mario, che però rimase con mio padre, aveva pochi mesi, nove quando andai via, e i suoi occhi più passavano i giorni più si schiarivano sull'azzurro. mi manca molto. quando morì mia madre mi presi io cura di lui, quando scappai volevo portarmelo ma perlomeno a napoli avrebbe avuto un tetto, poi mio padre si era trovato una compagna, magari con lei mariolino sarebbe stato al sicuro.
continuavo a mantenere il contatto visivo, anche se a fatica, ad una certa mi ero imbambolata, sembrava che ci fosse della colla per non distogliere i nostri sguardi.
andrea mi piaceva anche troppo, era perfetto, però non avrei fatto lo sbaglio di dirglielo.
presa dal momento gli diedi, non so con quale coraggio, un bacio a stampo.
<<scu-scusa>> mi staccai, ma lui mi ribaciò.
sorrisi imbarazzata.
chiudemmo la porta e chiamammo gli amici del moro per traslocare i mobili.-----------------------------------------------------
02•09•2019
il giorno prima portammo tutto, o meglio, tutto ciò che avevo, quindi cucina e un divano.
quel dì sarei andata a dare un'occhiata ai mobili, mi erano rimasti cinquemilatrecento euro, non sapevo cosa sarei riuscita ad acquistare, se non fosse andata benissimo avrei acquistato un pò per volta, infondo non avevo chissà chi da farci abitare dentro, ero solo io.
in tutto questo io ed andrea non parlammo più di quel bacio, facemmo finta di nulla, e ci rimasi male, gliene avrei voluto parlare quella stessa sera.
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incontro inaspettato -shiva
Fanfiction2019, andrea, ventenne nato e cresciuto a milano, noto trapper. miriana, appena diciottenne, origini napoletane, vive da sola a milano per sfuggire alla sua famiglia. per mantenersi miriana lavora in uno strip club, andrea una sera si trova proprio...