Ricominciamo noi

capitolo 2

Finalmente nella mia amata camera, che forse ritengo più casa queste quattro mura condivise con ma mia migliore amica e non la grande villa in cui vivo con i miei genitori che a stento si accorgono se ci sono in casa.

La camera é molto grande per essere quella di una scuola... ma i nostri genitori pagano fior di quattrini per farci stare qui quindi mi sembra scontato che anche dei semplici dormitori siano di lusso.

É formata da 4 stanze, la prima nonché la principale ha i letti nei due angoli opposti infondo, uno con i piumoni e le coperte sul beige, il mio, ed uno uguale ma sul rosa, di Lexi.
Di fianco c'è un comodino per letto e invece sulla stessa parete del letto c'é una scrivania per lato...la mia cosi come quella della mia coinquilina sono perfettamente ordinate ma sappiamo bene che fra poche ore ci sarà il solito casino che ci contraddistingue, immagino già i milioni di fogli, trucchi, prodotti per il corpo e capelli sparsi su di essa.
Di fianco alle scrivanie bianche con i piedi in legno ci sono due grandi specchi uguali e infine due porte strette per ogni lato che porta alle cabine armadio...non sono tanto grandi ma bastano per quello che é necessario a scuola.
Infine c'è una porta che porta al bagno che condividiamo, ha due lavandini attaccati con il piano in marmo, un grande specchio con sopra le nostre amate luci, una piccola vasca, il wc e per ultimo il mio posto del cuore: la doccia.
Ogni anno quando torno qui é strano vedere i letti perfettamente fatti, le scrivanie sistemate, le cabine armadio vuote, il bagno sistemato e la doccia senza i miei amati bagnoschiuma al cocco e Champagne.

Mentre apro le valigie che mi hanno portato in camera apro la chat My twin 👯‍♀️💞 e gli mando uno dei miei lunghi vocali.

<Lex io sono in camera, tu dove sei? Oggi sono gia distrutta e in più non abbiamo nemmeno una lezione insieme, dai appena puoi raggiungimi cosi ci aggiorniamo su com è andata e mi devi anche aiutare a sistemare le valigie...aspetta ma perché le tue sono già vuote?> mi alzo in piedi mentre parlo per aprire la sua cabina armadio per poi risedermi sul mio letto <hai già messo tutto in cabina ma non hai sistemato, hai per caso un ora libera di lunedì e non ne sapevo nulla? Dai ma che ingiustizia.
Amo mi sto dilungando in chiacchiere inutili su muoviti a venire>

Ormai Lexi si é abituata ai miei audio infiniti per raccontargli il nulla più assoluto...ma lei gli ascolta sempre tutti fino alla fine, se non é amicizia questa, nulla lo é.

Ho una valigia solo per l'intimo, i pigiami, la skin care, la body care, l'hair care e il make up.
Ed é proprio la valigia che disferò per prima.
Il grande borsone del mio amato make up va nel bagno dalla mia parte, il lato destro da sempre...ormai 4 anni.

A 12 l'acne ha iniziato a macchiare pian piano la pelle candida del mio viso, é partita dagli zigomi e pian piano si é estesa...fin da subito é stata un insicurezza che ho imparato a nascondere con strati e strati di creme cortisoniche e trucco.
Con l'andare avanti degli anni ho sempre migliorato la tecnica ed ora mi trucco meglio di una MUA e spesso trucco anche le mie amiche.
La mamma da quando ho iniziato ad avere l'acne mi ha regalato make up, diceva che dovevo coprire il rossore, i brufoli e le cicatrici perché non si era mai vista una futura donna d'affari con il viso sfregiato.
E cosi ho fatto...ho iniziato a truccarmi sempre di più per accontentare lei e piacermi di più.
Con gli anni quel viso che tanto ripudiavo e schifavo ha iniziato a diventare del colore che avevo da bambina, bianco latte con le guanciotte sempre colorate di un rossore velato, senza più croste o brufoletti.

Ed ora mi guardo al grande specchio del bagno accarezzandomi da sola le guance pulite e lisce mandando un abbraccio alla piccola Laretta che tanto le odiava.

Sistemo nell'ultimo cassetto del piccolo comodino bianco le mutandine e i reggiseni e trovo un al suo interno un vecchio disegno che mi ero totalmente dimenticata...é il disegno del mare di sera, una piccola onda che si infrange sulla sabbia scurita dal cielo blu e la luna che spezza l'acqua a metà con la sua scia di luce... sono anni che non prendo in mano un pennello e una tavolozza, forse dovrei ricominciare.