capitolo 22

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Lexi ieri sera é tornata in camera quasi saltellando dalla felicità dopo essere stata con Noah e questa mattina sta aggiornando anche le gemelle.

A quanto pare Noah le piace.

A gli occhi degli altri sembrerebbe che la mia migliore amica sia come sempre al top delle sue energie e che abbia dimenticato Antony.

Ai miei occhi vedo solo stradi di mascara e correttore messi per coprire gli occhi sempre lucidi e spenti.

Sono notti che la sento piangere con il
sottofondo leggero di svariate canzoni.

Spero solo che il ragazzo della cucina, soprannominato così da Jas, si comporti bene.

In mensa parliamo con gli altri e a quanto pare solo io e Lex abbiamo avuto l'invito.

"Probabilmente era per Lara l'invito ed é stato allungato a Lexi per cortesia." Christian lo dice nel modo piuttosto pacato possibile mentre guarda Antony.

Come biasimarlo.

"Lexi, ti va di accompagnarmi al bancone della caffetteria?"

Sembra quasi un ordine e infatti la mia migliore amica segue Antony verso il bancone.

"Non é una bella situazione."

"Nemmeno secondo me ma ormai quel che é capitato é capitato."

"Chan dicci tu cosa ne pensi, sei sempre quella con i pensieri più lineari e giusti"

Guarda titubante George e abbassa subito lo sguardo.

"Non saprei, forse si dovrebbero dire sempre la verità l'un l'altro soprattutto se Lex vuole avere un rapporto serio con Noah. Quando sono coinvolte altre persone é sempre meglio dire la verità."

Lo sguardo torna su George e poi si sposta su di me.

Ma che cazzo sta succedendo?

Sembra che qualcosa sia cambiato senza nemmeno essercene resi conto.

Cerco con lo sguardo la mia migliore amica e la trovo a guardare il pavimento mentre parla con Noah.

Di fronte a lui si imbarazza più di quanto già lo faccia di solito e appena lo noto sorrido spontaneamente perché mi fa piacere sapere che gli piace.

Cerco con lo sguardo il Blake e lo trovo seduto al solito posto.

Non é vestito con la solita divisa.
Ha un t-shirt nera e dei pantaloni eleganti dello stesso colore.

Perché?

Alza lo sguardo dal suo caffè e i nostri occhi si attorcigliano nella solita danza infinita.

Come sempre é lui a interrompere il contatto visivo e questa volta lo fa per prendere il cellulare.

Mi giro e trovo Christian a guardare beatamente la situazione.

Mi fa l'occhiolino e cerco di nascondere la risata.

Christian é l'amico che dovrebbero avere tutti nella propria vita.

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