3. People come into your life for a reason, a season, or a lifetime.

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⚔︎𝓔𝓽𝓱𝓪𝓷⚔︎

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«Beati i cuori che sanno piegarsi,
perché non saranno mai spezzati.»
- Albert Camus
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Avevo imparato a mie spese, a restare annebbiato in un mondo che non desiderava anime come le mie, un mondo in cui non vi era posto per chi era stato scottato e rifiutato dalla vita.

Ogni giorno portavo addosso un fardello più grande di me, che come un ombra inquietante non faceva altro che allungarsi e ammantarmi sempre più, divorandomi le viscere dall'interno fin quando di me non sarebbe rimasto nient'altro che polvere evanescente riunitasi al suo cielo gravido di sogni inespressi.

Avevo imparato che la vita ti prende a sberle in faccia quando meno te lo aspetti, quando dovresti essere solo un bambino che si preoccupa di giocare troppo con i suoi amici, di correre in un parco tenendo per mano la tua sorellina, di bearti del caloroso sorriso di tua madre troppo impegnata a rimproverarti per chissà quale stupido motivo.

E io, che avevo assaporato solo una misera frazione di attimi effimeri e momenti sublimi prima che mi fossero strappati di dosso con la forza di un uragano, non avevo più motivo di esistere e di restare annichilito ad un mondo che mi aveva fatto capire in tutti i modi di non volermi.

Ma poi, quella ragazzina con il mare sconfinato e tempestoso riflesso negli occhi, mi aveva spinto a rimanere attaccato al suolo, inumato sotto un cielo così grande da non poter comprendere il piccolo sfavillio che provai nel vederla.

Dentro di me, nacque un nuovo obiettivo, proteggerla.

Era una di quelle serate che sembravano impregnarsi addosso, con l'odore acre e pungente di legno umido, e l'aria frizzante inebriata dalle foglie tinteggiate di rosso e arancio che danzavano leggere lungo il marciapiede, sotto il tepore dei lampioni che iniziavano a lumeggiare la città assopita.

Decisi di perdermi tra le strade, permettendo alla città di svelarmi angoli e scorci che spesso sfuggivano alla routine quotidiana. Il suono cadenzato dei passi si fondeva con il brusio della metropoli, mentre le vetrine dei negozi iniziavano a illuminarsi, rivelando il loro tesoro di oggetti affascinanti e tentazioni silenziose.

L'energia della città, solitamente travolgente, si trasformava in qualcosa di più intimo e personale.
Il riverbero delle luci dei grattacieli si rifletteva sulle acque tranquille, creando uno scenario mozzafiato.
In quel momento, la città era solo mia, e io ero pronta a scoprire cosa avrebbe riservato ancora nelle sue pieghe nascoste.

Dentro di me si stagliava un desiderio esacerbante, asfissiante come l'etere circostante che facevo fatica ad inalare, mentre vagavo come un automa per i vicoli di una New York ammantata dai colori ambrati e rossi scarlatti dell'autunno, quando senza rendermene contro, inumato tra i grattacieli che si stagliavano contro il cielo crepuscolare, mi ritrovai lì, situato dinanzi quel locale che pullulava di soldi corrotti e infettati dal lato marcio della mela.

Il percorso per trovare quel locale apparteneva a un mondo inumato sotto strati fittizi di intrighi e segreti, celato dietro il tessuto intricato dei vicoli bui e stretti che sembravano avviluppare la città con la sua morsa di adamantio.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒊𝒏𝒊𝒏𝒈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora