* Il capitolo possiede contenuti adatti a un pubblico adulto*
PB
Ignazio è bellissimo stasera. Sì, è bellissimo sempre, è vero, ma stasera un po' di più.
I capelli appena lavati che profumano di bergamotto, l'odore delizioso del dopobarba che mi inebria appena gli sono troppo vicino, le mani colme di anelli, quelle dannate mani che ora vorrei sulle mie guance e poi sulla schiena e poi ovunque.
Il pantalone gessato scivola morbido sulle gambe, la giacca coordinata gli fascia le spalle alla perfezione e la camicia immacolata, lasciata abbastanza sbottonata, mette in risalto il suo collo e parte del petto, lembi di pelle che vorrei baciare, succhiare e ricoprire di morbidi morsi.E nella mia mente iniziano ad affacciarsi pensieri piacevolmente intrusivi: io che gli sbottono la camicia lentamente, che lascio scivolare via la giacca, che passo le labbra sul suo capezzolo, che lo accarezzo ovunque e finisco per immergere il naso al di sotto del suo ombelico, mentre le dita massaggiano la sua intimità ancora stretta nei pantaloni. E lo bacio sul fianco e lo sento quasi respirare forte e...
<<mi stai ascoltando o no?>> mi sfiora leggermente la spalla, riportandomi alla realtà
<<Sei pensieroso, stai bene? >> mi dice
<<si, sto bene. Ero sovrappensiero e...sei molto bello così. Quel completo ti sta una meraviglia >> gli dico anche se non me lo ha chiesto.
Ignazio sorride e passa una mano sulla mia spalla arrivando alla mano che stringe con delicatezza prima di lasciarvi un bacio sul dorso.
<<tu sei stupendo. Non riuscirò a toglierti gli occhi di dosso, lo sai questo? >>
<<farò finta di crederti>> ironizzo mentre mi avvio verso la porta trascinando Ignazio con me, conservando ancora la mia mano nella sua.
Negli ultimi giorni tra me e Ignazio sembra esser tornato il sereno.
Tornare a Bologna è stato pesante per me, avrei voluto avere ancora al mio fianco mio padre, avrei avuto bisogno del suo conforto ma non è stato possibile perché con il lavoro non sempre puoi scendere a compromessi.
Ignazio mi è stato vicino, mi ha dato modo di parlare delle mie paure, dei miei problemi, mi ha rassicurato con dolci gesti, mi ha fatto sentire sempre al posto giusto, sempre a mio agio anche se sappiamo entrambi che i problemi non si dissolvono improvvisamente, nonostante l'affetto aiuti, più di ogni altra cosa.Andare a un evento benefico con gran parte di persone del mondo della musica e della televisione non è una delle mie situazioni preferite, ma spero che stasera possa essere un evento piacevole e spensierato, un modo per uscire dalla monotonia delle ultime settimane e dal lavoro continuo.
Ignazio giuda verso la lussuosa location che ci ospiterà, lui che ha sempre rifiutato di farci accompagnare da un autista, che preferisce gestire la sua vita autonomamente.
Fosse per lui anche per il tour o i servizi fotografici potremmo fare a meno dello stylist, dell'hair stylist e del make up artist.Scendo dall'auto, raggiungo al fianco di Ignazio la location e mi dirigo verso il tavolo in cui già ci aspetta Gianluca, intento a scambiare qualche parola con dei colleghi.
Ignazio si allontana ben presto, rapito da produttori e musicisti, così preso nelle conversazioni, talmente a suo agio da essere bellissimo con quest'aria da nerd della musica.
Sorrido, voltandomi e vedendo un volto,l'ultimo che avrei mai voluto vedere.<< È lui>> dico mentre guardo improvvisamente altrove
Ho rinunciato a un progetto lavorativo per lui. Non riuscivo a continuare a lavorare in teatro, in quel teatro, anche se mi allettava l'idea di essere protagonista di un'opera abbastanza impegnativa.
Ho rinunciato ai miei sogni, alla voglia di salire su un palco importante ancora una volta.
E non ho neanche avuto il coraggio di dirlo a Ignazio, a Gianluca, ai miei genitori.
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Il sole nei tuoi occhi _ Il Volo
FanfictionCi sono ricordi che ti rendono felice e altri che non ti fanno respirare, ricordi scarabocchiati su fogli di carta, chiusi in un cassetto, nascosti tra le pagine di un libro, tra le note di una canzone, ricordi di attimi di cui si sente ancora il pr...