PB
Bacio Ignazio sul basso ventre e salgo lasciando una leggera scia di saliva fino all'ombelico.
Sento ancora i suoi ansimi riempire la stanza, trovo i suoi occhi rivolti verso di me e mi decido a risalire, arrivando allo sterno.
<<Piero…>> mi dice con voce incrinata dal piacere, passando delicatamente le dita tra i capelli.
Sorrido sulla sua pelle, lascio baci lungo la clavicola, sfioro con le labbra la pelle bollente del collo.
<<mi hai fatto impazzire>> mi sussurra
<<stai ammettendo che la mia bocca ti regala orgasmi fenomenali?>> sibilo baciandolo sotto l'orecchio
<< vuoi sentirtelo dire? Non lo sai che come mi fai godere tu non sa farlo nessuno? >> mi dice.
Ignazio mi accarezza al di sotto della leggera maglietta del pigiama facendomi venire la pelle d'oca<<mi piace averti tutto per me>> gli dico passando le mani sulla sua schiena
<<e tu sei mio…da un bel po'...
<<lo pensi davvero? >> sibilo
<<certo. So che nel mio cuore uno spazio è solo tuo e lo sarà sempre…e credo che anche nel tuo ce n'è uno solo per me>> mi dice sincero.
<<ti desidero continuamente, Ignazio. E non intendo fisicamente…cioè anche però…>> sussurro
<<pensa che è reciproco.>>
Mi lascio andare a un sorriso.
Appoggio la fronte contro la sua e lascio che mi stringa contro il suo petto.<<i tuoi ci aspettano per colazione…siamo già in ritardo >> mi ricorda
<<è casa mia, Ignazio, e loro sono i miei genitori, non i miei datori di lavoro >> dico facendolo sorridere.
<<sì ma…penserann…
<<pensassero ciò che vogliono>> ribatto risoluto.
Lo bacio, ancora.
Lo bacio sulle labbra e poi scendo sul mento, mentre la sua barba mi solletica il volto.Poi mi alzo, mi vesto in fretta e vedo Ignazio fare altrettanto.
Sicilia, io e Ignazio.
La nostra terra, le nostre radici, il sole che fa appassire i pensieri e dà fuoco ai ricordi.<<quando finiamo di far colazione…>> sussurra stringendomi dai fianchi mentre stiamo per uscire
Mi volto a guardarlo, trattengo un sorriso, stringo una sua mano tra le mie dita. Evito di provocarlo, di riaccendere una passione che sembra divampare ogni qual volta che stiamo troppo vicini.
È da tempo che non mi sentivo così preso da Ignazio, così desiderato, così importante.
A Bologna non siamo così, probabilmente poiché travolti dai problemi della vita quotidiana.
In viaggio non siamo così, sempre immersi nel lavoro e stanchi.
Questa casa in Sicilia non è mai stata il mio posto del cuore, non è mai stata il luogo in cui riuscissi a lasciare andare i pensieri e ad abbandonarmi.
Ma mi dà un senso di protezione che altrove non ho.
Qui ho sempre trovato la forza di rialzarmi quando Ignazio era troppo distante, quando il mio corpo si ribellava alla mancanza, quando il lavoro mi sopraffaceva.
Qui, anche grazie a mio padre, ho cercato di amarmi un po' di più, ho provato a ripartire, a non mollare mai e si, ci sono riuscito, a mio modo ma ci sono riuscito.<<pensavo a una cosa…
<<che cosa? >> mi chiede bevendo il suo caffè
<<che potremmo uscire>>
STAI LEGGENDO
Il sole nei tuoi occhi _ Il Volo
FanfictionCi sono ricordi che ti rendono felice e altri che non ti fanno respirare, ricordi scarabocchiati su fogli di carta, chiusi in un cassetto, nascosti tra le pagine di un libro, tra le note di una canzone, ricordi di attimi di cui si sente ancora il pr...