2. Harry

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"Passami altri fogli, non senti che è inceppata?"

"Non sapevo fossi diventato un esperto di stampanti."

"Non sono un esperto di stampanti ma sono in grado di leggere le istruzioni. La lucina rossa lampeggiante indica che qualcosa non va e quella cosa è la risma di fogli incastrata."

Harry guardò Zayn con fronte corrucciata. Il ragazzo si limitò semplicemente a scrollare le spalle. Nemmeno lui aveva idea del perché Niall fosse tanto scontroso.

"Uhm, Nì?"

Niall fece capolino da sotto la stretta scrivania, le guance arrossate e lo sguardo stressato. "Cosa?"

"Si può sapere che ti prende?"

"Oh, non lo so Haz. Cosa potrà mai prendermi?"

Nel tentativo di alzarsi, Niall quasi cadde a testa in giù. Zayn lo sorresse con estrema facilità e quando le guance di Niall diventarono ancora più rosse, Harry alzò gli occhi al cielo. "Non lo so. Altrimenti non avrei chiesto. L'intera conversazione sembra un'idiozia."

"Hai fatto incazzare un agente federale appena arrivato in città e che ti ha già messo gli occhi addosso. Non soltanto a te ma... All'intero negozio. Sai cosa significa?"

Harry scrollò le spalle. Ovviamente lo sapeva, ma non aveva voglia di parlare con Niall dell'argomento.

Sapeva di aver sbagliato, sapeva che forse avrebbe dovuto mantenere un profilo più basso con Louis Tomlinson. Ma nel momento in cui I loro occhi si erano incontrati, Harry non aveva potuto evitare di settarsi sulla modalità flirt. E aveva sempre avuto un pessimo modo di flirtare. Questo prima di scoprire che l'uomo non avesse il minimo senso dell'umorismo. L'escalation era stata rapida.

"Mi stai ascoltando?"

"Ti sto ascoltando, Niall. C'è un assassino a piede libero. Pensi davvero che degli agenti federali si scomodino per perquisire questo negozio?"

"Mandato di perquisizione per una libreria esoterica quando c'è un assassino a piede libero? Hai ragione, è una follia. Chi mai lo farebbe? Chi mai avrebbe questa assurda idea dopo aver parlato con Ed? Nessuno, hai ragione. Ha tutto perfettamente senso."

"Niall, calmati. Non è che nasconda un cadavere in soffitta."

"Fa anche lo spiritoso." Niall incrociò le braccia al petto con aria ostile. Harry tirò fuori il labbro inferiore.

"Sai che non devi preoccuparti di niente. Penserò a tutto io."

"Abbiamo centinaia di testi originali non dichiarati qui dentro, Haz. Soltanto per quelli potremmo venire incriminati."

"Sono testi che ho comprato regolarmente a delle fiere. Non è che possano accusarmi di nulla."

"È l'FBI. Può accusarti di qualsiasi cosa voglia."

"Senza contare..."

Niall e Harry si voltarono verso Zayn che fino a quel momento aveva osservato la scena in disparte.

"Che ci sono sicuramente degli strani oggetti in casa tua. Pentagoni, libri di incantesimi e testi filosofici che durante la caccia alle streghe sono stati bruciati."

"Tutto questo ha un nome oggi. Si chiama censura. La nostra costituzione ci tutela, sai? Benvenuto nel ventunesimo secolo, Z."

"Non sto dicendo che ci sia davvero qualcosa di male. Sto semplicemente puntualizzando il fatto che ci troviamo a Stowe, nel Vermont. Non a New York City, dove probabilmente esiste un movimento sociale a tutela delle wicca di tutta l'America."

Are we out of the woods, yet?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora