Capitolo 3

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I:" To-Todoroki kun...dove stiamo andando?"

Il paesaggio scorreva velocemente al di fuori del finestrino da cui stava guardando Izuku.

La sportiva nera a due posti, il primo regalo che Endevor aveva fatto a suo figlio quando era diventato maggiorenne, andava talmente tanto veloce che era quasi difficoltoso riuscire a leggere i cartelli stradali o riuscire ad intuire la direzione presa.

Anche perché Izuku non aveva mai viaggiato molto e dall'alto dei suoi vent'anni aveva visto ben poco e sempre, e solo, nelle missioni affidatogli dopo il diploma...

Ma non era tanto la cecità sul luogo che stavano raggiungendo, in fondo sarebbe andato anche all'inferno pur di passare più tempo con il bicolore, ma il modo criptico con cui si era svolta quella giornata e le parole che Shouto gli aveva detto prima di trascinarlo fuori da quel centro commerciale

"Mi hai fatto venire in mente un'idea perfetta e vorrei fare una prova"

Ora...

Izuku amava le prove ed era lui stesso un ossessivo-compulsivo che rimaneva ore davanti allo specchio per provare i discorsi o per riuscire a darsi un tono

Ma questo?

Shouto aveva comprato un cesto da Picnic ed una coperta a scacchi...

Lo aveva letteralmente abbandonato, quando Izuku gli aveva detto di dover andare in bagno, ed era tornato 15 minuti dopo con le mani stra cariche di buste e sacchetti in cui non lo aveva fatto sbirciare...

Sembrava nervoso e particolarmente taciturno, il che è tutto dire, ma soprattutto gli aveva chiesto di fermarsi fuori per la notte perché voleva provare

Ma che cazzo significava?

Ormai era quasi buio ed il giorno di San Valentino stava quasi per concludersi...

Avrebbe provato con lui e poi lo avrebbe lasciato in un albergo mentre andava dal suo amore?

Izuku si posò una mano sul torace percependo con spietata precisione il dolore che avrebbe provato, a scendere da quella macchina, mentre il motore rombava spezzando quel silenzio inquietante che si era andato a creare.

La mano di Shouto si strinse sul cambio, più pallida del solito e con le vene in rilievo a definirla, mentre scalava finalmente le marce e parcheggiava velocemente evitando di guardare il verdino al suo fianco

S:" siamo...siamo arrivati..."

Izuku si sforzò quasi di sorridere per riuscire ad infondere un po' di coraggio nell'altro ragazzo, in fondo il suo ruolo di migliore amico glielo imponeva no?, e scese dalla macchina con la stessa felicità di un condannato a morte dopo l'ultimo pasto...

Il mare era stupendo davanti ai suoi occhi, una distesa piatta e placida di un blu intenso sfumato dai caldi colori del tramonto, ed Izuku rimase fermo di fronte allo sportello mentre Shouto prendeva la coperta e chiudeva la macchina

S:" andiamo?"

Il verdino annuì, sempre più teso e dolorosamente consapevole che su quella spiaggia ci sarebbe morto, seguendo il bicolore fino alla riva e deglutendo a vuoto quando rialzò lo sguardo a guardare il mare...

Era bellissimo...

Era un sogno che si realizzava e nemmeno il vento freddo che gli si insinuava tra la giacca, facendolo rabbrividire, riusciva a togliere bellezza a quel posto ed alla persona che era al suo fianco

S:" i-io...io vorrei fare una prova ok? Così... c-così quando glielo dirò sarà perfetto perché lu...mmmh... perché voglio che sia perfetto..."

Il cuore di Izuku arrivò ad avere la stessa consistenza della sabbia sotto i suoi piedi, sfracellato e privo ormai di qualsivoglia forma, ma il suo sorriso si aprì ancora una volta girandosi verso il bicolore e pensando che avrebbe fatto anche questo... avrebbe fatto qualsiasi cosa per farlo felice...

Shouto si schiarì la voce, guardando ovunque tranne che di fronte a sé, per poi sollevare la testa al cielo e chiudere gli occhi mentre prendeva un profondo respiro

S:" anni...sono anni che penso ad un modo per poterti dire ciò che sento dentro di me... Sono anni che ti osservo da lontano e che assaporo, nella mia testa, come sarebbe porterti abbracciare o poterti sussurrare i miei sentimenti... Ma avevo paura..."

Izuku rabbrividì, sentendo il dolore aumentare ad ogni parola e sentendo il suo cuore creparsi, mentre Shouto gli avvolgeva la coperta intorno e finalmente abbassava lo sguardo fino ad incrociare i suoi occhi

S:" Ho chiesto aiuto... Ho chiesto aiuto a chiunque e tutti mi hanno detto che.. c-che ricambiavi sicuramente i miei sentimenti e che mi sarebbe bastato solo dirtelo...ma come potevo farlo? Ogni volta che tu mi guardi..ogni volta che tu mi sorridi non posso fare altro che pensare di non essere abbastanza per te...di non essere la persona giusta per stare al tuo fianco... Perché tu per me sei il sole...sei sfida... Sei qualcosa che mi è quasi impossibile definire perché, se la definissi, sarebbe di certo meno preziosa di ciò che è e...e le parole non sarebbero mai abbastanza forti o abbastanza belle per riuscire a dirti ciò che tu sei per me..."

Il suono della saliva che si bloccava nella gola di Izuku diede il tempo alla pausa del bicolore, che rimase con gli occhi fissi in quelli di Izuku che cercava in tutti i modi di non scoppiare a piangere, e Shouto alzò una mano a toccargli una guancia mentre la bocca gli si piegava in un sorriso

S:" quindi ho..ho scelto di farlo così... semplicemente... Perché è questo quello che provo... Io , semplicemente, ti amo... Sono innamorato di te e..e voglio che tu sia mio..."

Crack

Il cuore di Izuku finì di spezzarsi, quando sentì che l'altra persona era persino un maschio ma non lui, e gli occhi gli si inumidirono senza riuscire più ad averne il controllo

I:" è... è p-perfetto To-Todoroki kun...q-questa persona è... è molto fortunata ad avere il tuo cuore ed il tuo amore e...e sarà felicissimo quando... q-quando..."

Una lacrima sfuggì al ferreo controllo del verdino, scivolando sulla guancia piena di efelidi e morendo sulle sue labbra tirate in un sorriso forzato, mentre Izuku sfuggiva da quella mano e faceva alcuni passi indietro tornando a stringersi la giacca sul torace ed abbassando il capo

I:" i-io... i-io credo di dover andare adesso e..."

La mano di Shouto lo raggiunse ancora, trattenendolo per la sciarpa pur tremando, ed il bicolore si avvicinò di nuovo a lui con un singolo passo

S:" i-io...io non ho finito..."

I:" t-ti... t-ti prego Todoroki kun io ..io voglio andare via e..."

S:" solo una cosa...solo un'ultima cosa..."

Izuku inghiottì il singhiozzo che gli era nato in gola, annuendo, e le mani di Shouto si posarono sulle sue spalle per poi portarne una sotto il suo mento e costringerlo ad alzare il viso

S:" io... i-io ti amo... Io sono innamorato di te e ..e voglio stare con te..."

Le iridi di due colori furono l'ultima fucilata, per il cuore del verdino, ed a malapena si rese conto della vicinanza dei loro volti...se non quando Shouto si sporse ancora, di pochi centimetri, e gli sussurrò sulle labbra

S:" Io ti amo Izuku..."

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