«Sei davvero troppo rigoroso e attaccato alle tue leggi morali. Se è del sesso, quello che vuoi, basta chiedere. Non serve a niente stare lì e sentirsi in colpa per una pulsione naturale. Anche gli esseri umani sentono il bisogno di accoppiarsi tra di loro; niente di strano.» Disse il Duca, continuando a sorridere come nulla fosse.
«Non trovi strano il fatto che io senta l'impellente bisogno di unirmi carnalmente a te che sei un uomo?» Chiese lo Iudex, con fare titubante.
Anche se sentiva l'eccitazione scorrere come fuoco vivo all'interno delle proprie vene, non voleva per nulla al mondo approfittarsi di Wriothesley, né prenderlo con la forza. Stava lottando internamente con il suo lato draconico, cercando di tenerlo a bada il più a lungo possibile – anche se non era per niente facile, dato che continuava ad avere una vistosa erezione tra le gambe e il fondoschiena tondo del Duca premuto proprio su di essa.
«Conosci davvero poco di questo mondo, Neuvillette. Eppure ho come la sensazione che tu sia in circolazione da più di un secolo.» Commentò Wriothesley, guardandolo con l'aria di chi aveva appena capito tutto o niente. «Uomo, donna; per me non fa alcuna differenza. Gli anni passati in carcere mi hanno cambiato sotto molti aspetti. Anche se, a essere sincero, questa potrebbe essere la prima volta che provo a stare sotto.»
«E ti va bene lo stesso?»
«Per te potrei pure fare un'eccezione. Ma solo se questo può essere utile a far tornare il solito, vecchio Monsieur Neuvillette.» Rispose Wriothesley, liberando la mano che lo Iudex continuava a tenere appoggiata sul proprio petto per allungarla e sfiorargli la lunga ciocca di capelli che pendeva lungo il lato destro del suo volto. «Non che mi dispiaccia vedere la tua vera natura, ma ti preferisco senza questa espressione predatoria e frustrata.» Disse poi, dandogli un buffetto giocoso sulla guancia.
Neuvillette sgranò lievemente gli occhi grigi, ma non replicò alle parole del Duca. Aveva appena ricevuto il consenso di cui aveva bisogno; non serviva trattenersi oltre o controbattere con le proprie, inutili elucubrazioni. Wriothesley gli aveva appena fatto capire che poteva sfogare su di lui le sue voglie, così da aiutarlo a ritornare lo Iudex supremo di sempre, quello giusto e imparziale a cui Fontaine era abituata. Così, liberandolo dalla morsa con cui continuava a tenerlo inchiodato sulla scrivania, Neuvillette portò entrambe le mani sul petto muscoloso del Duca e cominciò a spogliarlo, seguendo il proprio istinto e iniziando con lo sbottonare il gilet grigio.
Nel giro di pochi attimi, Wriothesley si ritrovò con il ventre scoperto e la bocca di Neuvillette a vezzeggiargli la pelle con avidità. Alzò lievemente la testa per osservare i movimenti compiuti dallo Iudex e si stupì piacevolmente nello scorgere altri particolari di quella sua strana trasformazione. Notò che la lingua con cui lo stava leccando, seguendo le linee marcate dei muscoli e facendolo rabbrividire ogni volta che si fermava a stuzzicargli i capezzoli scuri, era biforcuta come quella di un serpente. Così come vide – e, soprattutto, sentì – che i denti bianchi erano diventati aguzzi, più simili a delle zanne. Doveva ammettere che tutto quell'insieme non gli dispiaceva affatto.
Neuvillette aveva un'aria possente e maestosa, ma il suo animo umano, e la maschera di uomo tutto d'un pezzo che aveva creato nel tempo, andava nettamente in contrasto con quel suo aspetto così fiero; cosa che si riflesse nelle sue azioni, che erano sì dettate dal desiderio e dalla bramosia del momento, ma che risultavano quasi titubanti e per nulla naturali. Wriothesley capì che lo Iudex aveva paura di lasciarsi andare del tutto alla sua indole di drago, di lasciarsi sopraffare dalle pulsioni che per tanto tempo aveva tenuto a bada con quei farmaci che aveva ammesso di assumere con regolarità. Decise così di dargli una mano e di accompagnarlo in quelle sensazioni che erano più umane di quanto l'altro potesse immaginare.
STAI LEGGENDO
So, this is your true self || Genshin Impact
Fanfiction[NeuviThesley] «Vostra Grazia! Mi dispiace, ma Monsieur Neuvillette ha espressamente richiesto di non voler essere disturbato.» Wriothesley fissò ancora una volta il legno della porta dell'ufficio di Neuvillette e cercò di pensare a un modo per pote...