27.and a riot about to explode into flames.

2.1K 252 128
                                    

✿𝓛𝓲𝓵𝔂✿

IG: nemy_lane_stories
Tik Tok: nemy_lane_stories

Prima di iniziare a leggere il capitolo vi prego di lasciare una stellina per supportarmi, sapete quanto sia fondamentale per me.
Grazie💙💫


୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥«Per apprezzare la bellezza di un fiocco di neve, è necessario resistere al freddo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥
«Per apprezzare la bellezza di un fiocco di neve,
è necessario resistere al freddo.»
- Aristotele
୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥

Ero immersa nei meandri intricati e fluttuanti dei miei pensieri, persa in quel labirinto di riflessioni che si aprivano dinanzi a me come costellazioni sconosciute, mentre ci avvicinavamo al ristorante con una sorta di elegante e inevitabile fatalità.

La notte sembrava tessuta con fili di possibilità intrecciate, come un ricamo invisibile che ci avvolgeva lentamente, passo dopo passo, avvicinandoci sempre più al cuore di un enigma che sembrava pulsare sotto la superficie di ogni gesto, ogni sguardo, ogni parola trattenuta. La luce soffusa che si rifletteva sulle pozzanghere d'acqua creava piccole galassie al di sotto delle ruote della macchina che vi scorreva irriverente sopra, come minuscoli universi che esplodevano in riflessi vibranti, come frammenti di stelle che si spargevano sul selciato sotto di noi, creando un'atmosfera eterea e irreale.

E poi, all'improvviso, come il soffio di una brezza notturna, la sua voce ruppe il silenzio, strappandomi dalla quieta malinconia dei miei pensieri. «Allora, chi dobbiamo incontrare?» Il tono era piatto, indifferente, come se stesse chiedendo la cosa più banale del mondo, eppure sentivo in ogni sua sillaba un'eco lontana, come una nota dissonante che disturbava l'armonia dei miei pensieri.

«Si chiama Lisa,» risposi, cercando di mantenere un'apparenza di leggerezza mentre parlavo, ma sentendo dentro di me che ogni parola era un passo più vicino al mistero che stavamo per svelare. «Una donna che ho incrociato casualmente al bar di fronte a casa una mattina. È una brillante avvocatessa,» continuai, mentre la mia voce sembrava fondersi con i rumori della strada, come un sussurro che si disperde nel vento. «Ho il sospetto che possa avere qualcosa di importante da propormi stasera. Sarà accompagnata dal marito, e mi ha invitato gentilmente a portare qualcuno con me.»
Mi voltai appena, lasciando che i miei occhi lo sfiorassero di sfuggita, come se non volessi realmente affrontare l'intensità di quel momento.

Dio, la virilità di quest'uomo era qualcosa di palpabile, un'aura che emanava da ogni fibra del suo essere, come se il solo stare accanto a lui fosse sufficiente a farti percepire il suo potere, la sua presenza quasi magnetica, irresistibile.

Questa sera, più che mai, la sua figura sembrava avvolta in un alone di mistero e ribellione. La camicia bianca, impeccabilmente stirata, era come una tela su cui il suo corpo, scolpito e perfetto, si mostrava con prepotenza, mentre la giacca di pelle nera aggiungeva quel tocco di ribellione, come una sfida sussurrata al mondo.

Ogni suo movimento, anche il più piccolo, sembrava carico di una sensualità primitiva, quasi ancestrale. Era come se i suoi gesti fossero stati plasmati dai venti del deserto, scolpiti nella pietra antica, e io non potevo fare altro che rimanere ipnotizzata da quella forza travolgente. La sua figura, statica eppure vibrante di energia, era un'ode alla mascolinità, e sentivo il mio respiro farsi più corto, ogni battito del mio cuore più pesante, mentre lo osservavo. Perfino i suoi pantaloni, neri e aderenti come una seconda pelle, sembravano essere stati creati per esaltare ogni centimetro di quell'essenza inarrestabile.

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒊𝒏𝒊𝒏𝒈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora