CAPITOLO 15

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James da una spinta a Russell ma lui non si sposta, torna serio e prima che io possa dire o fare qualsiasi cosa Russell tira un pugno a James facendogli girare la testa dall'altro lato.Rimango immobile davanti a quella scena con le mani sulla bocca incapace di muovermi.

James gira di nuovo il capo verso Russell che respira forte con i pugni serrati ma prima che possa spostarsi James lo aggredisce tirandogli anche lui un pugno in pieno viso tanto da ffarlo barcollare.Russel si pulisce l'angolo delle labbra da dove ora ne sta uscendo un rivolo di sangue.Fissa il fratello e a quel punto so che devo mettermi in mezzo o finirà male.Il colpo di Russell arriva veloce e forte tanto da far cadere James.Mi posiziono davanti a Russell sperando che lui mi ascolti ma non mi rivolge uno sguardo, è concentrato sul fratello che ora si sta rialzando, allora mi giro verso di lui sperando che almeno James mi ascolti ma proprio come il fratello non mi guarda.Intorno a noi nessuno si muove sono tutti con il telefono in mano per riprendere la scena.

<Vi prego Russell, James smettetela.>Grido piazzando le mie mani fra di loro.

<Dovresti farti i cazzi tuoi.>Sputa Russell con una tale rabbia da farmi pensare che forse dovrei andarmene e lasciarli qui.L'aria comincia a mancarmi.

<A ragione Vic, non sono affari tuoi.>Gli da man forte James e io non riesco a credere che entrambi fino a cinque minuti prima si volessero ammazzare ma ora sono d'accordo sul fatto che non sono cazzi miei.<Perchè non le dici quello che hai detto a me?.>Continua Russell prima ancora che io me ne vada via.<Cosa hai detto James?>Chiedo impaziente di sapere.

<Basta.O mi dite cosa sta succedendo o vado via.>Sono seria e spero veramente che questa cosa finisca qui.<Lo dico io cosa hai detto se non hai le palle di farlo.>E' Russell a parlare mentre James si irrigidisce abbasando lo sguardo.<Mi dispiace Vic sono ubriaco e non so come mi sia venuto in mente di dire una cosa del genere.>James alza per un momento lo sguardo per poi riabbassarlo.<Ho detto che sei soltanto una delle tante che si scoperà.>Le sue parole mi traffigono.<Ti ha dato della troia che dovrei togliermi lo sfizio con te per poi lasciarti.Sei solo un senza palle.>Russell mi guarda invece serio come non mai.<E' vero James?Dimmi che non è quello che hai detto ti prego.>Non posso, non voglio crederci il James che conosco non l'avrebbe mai detto.Non a me.Non dopo quello che sa su di me.<Vic l'ho visto lì con Piper,come fai a stare con uno che appena ti allontani si scopa chiunque.Tu meriti qualcuno che ti ami veramente.L'ho detto solo perchè così saresti libera.>La mia rabbia aumenta e adesso vorrei picchiarli io.<E saresti tu?Quello che le ha appena dato della troia.>Chiede Russell mentre ride amareggiato.<Non ho detto questo ma se fosse stata la mia ragazza io non le avrei mai fatto quello che hai appena fatto tu.Professi amore per lei a me e poi la tradisci.Sei tu il senza palle.>

<Piccola V ascoltami non ho fatto niente con Piper...>Basta.

<Non voglio sentire nessuno dei due.Andate entrambi a fanculo.>Denise è dietro di me quando mi giro e mi guarda preoccupata.

<Quando capirete che non è un oggetto da contendersi sarà troppo tardi, se volete scusarci,andiamo V lasciali perdere.>Denise è terribilmente protettiva e vi assicuro che se uno sguardo potesse uccidere in questo giardino ci sarebbero due morti.

Mi lascio guidare da lei in casa lasciandoli lì convinta che entrambi mi stiano guardando.Ho bisogno di non pensare, ho bisogno di svagarmi e ho così tanta voglia di vendicarmi per l'umiliazione.James mi ha dato della troia e quel coglione di Russell si è scopato Piper davanti a mezza scuola.Nessuno dei due merita di essere nei miei pensieri.Denise mi trascina in cucina dove c'è meno casino.<Come ti senti?>Chiede lei apprensiva passandomi una mano sulla guancia.<Sto alla grande.>Rispondo secca.

<Ti conosco e so bene cosa stai pensando.Fai quello che devi anzi facciamo quello che dobbiamo.Devono pentirsi di come ti hanno trattata.>Mi da corda anche se penso sia brilla e io acquisto più sicurezza.

<Devi farli morire.>Continua lei alzandomi la felpa per poi scoprirmi completamente la pancia.Rimango con un top e i leggins aderenti.<Perfetta.>Dice lei.Cerco una bottiglia con lo sguardo e la trovo.La porto alle labbra incurante di cosa ci sia dentro perchè se prima volevo scappare, ora voglio restare e rovinargli la festa.Denise mi porta dove la gente sta ballando e qui non c'è traccia dei fratelli del male.Mi sento sollevata da questo perchè ho intenzione di divertirmi.Cominciamo a ballare mentre mi verso da bere direttamente dalla bottiglia alla mia bocca incurante del liquido che mi si riversa sul top.Denise ride e mi ruba la bottiglia bevendo anche lei.<Quella è mia!>Grido io mettendo un finto broncio per poi riprendermela tutta per me.

A questo punto siamo felicemente brille e non sto pensando più a nessuno mentre mi scateno sulle note di una canzone ritmata ma a quanto pare il dj decide di cambiare il pezzo al ritornello.La canzone che ne esce dopo è lenta ma ritmata ugualmente.Denise si avvicina lentamente a me avvicinando le sue labbra al mio orecchio.<C'è qualcuno che ti ha puntata.>Dice per poi farsi indietro indicando con gli occhi un punto dietro di me e spero non sia chi penso.Non è nessuno dei due.E' Dylan, si sta avvicinando a me lento con lo sguardo più provocatorio che abbia mai visto.Quando mi arriva davanti il primo istinto è quello di tirargli un calcio nella palle ma lui mi conosce e va subito al sodo.<Ascoltami bene piccola V, stasera hai combinato un casino e stavi per rovinare la mia festa ma per come sei vestita ora, per come balli con la tua amica...>Si ferma per salutare con la mano Denise che ridacchia.

<So perchè stai facendo tutta questa scena e voglio aiutarti ma ad un prezzo.>Continua lanciando un occhiata a Denise.

<Cosa intendi per aiutarmi?>Chiedo incuriosita.

<Dietro di te c'è una persona seduta sulla poltrona ed è tutta la sera che resta nell'ombra a fissarti.So che vuoi vendicarti e io sono disposto a sacrificarmi.>Continua lui.

Non so cosa voglia fare ma servirà a fare incazzare uno dei due ci sto.Un cenno è bastato per far si che Dylan mi girasse verso quella poltrona stringendo i miei fianchi contro di lui.<Balla.>Sulla poltrona al buio sono quasi sicura ci sia Russell da solo.E' seduto con le gambe divaricate e nella mano ha un bicchiere.Bene, ora ti farò sentire come mi sono sentita io.Comincio a ballare con lui proprio come avevo fatto con Russell la settimana prima e sono sicura che lui mi sta guardando.Tengo gli occhi chiusi per evitare il suo sguardo.Dylan mi stringe più forte per poi baciarmi il collo.Non sono come i suoi, i brividi non sono li stessi ma la sensazione è bella comunque.<Cazzo> lo sento sussurrare al mio orecchio.D'istinto apro i miei occhi e lui è qui davanti a me.

<Levati dalle palle prima che ti spacchi la faccia Dylan.>E' freddo mentre lo dice.Dylan mi lancia un ultimo sguardo per poi farmi un occhiolino veloce dirigendosi verso Denise che balla con Joshua allontanandolo da lei.

<Cosa vuoi?Mi stavo divertendo.>Sbiascico.<Ti piace stare lì a provocarmi da tutta la sera.Ora dovrei provare cosa significa, perchè stasera non ti lascerò andare così facilmente.>Il suo fiato e caldo sul mio collo e le sue mani sulla mia schiena scoperta mi caricano di brividi mentre lui mi trascina via dalla pista.E non so se sia colpa dell'alcool o il buio che ci circonda ma prendo coraggio spingendolo sulla poltrona ed è chiaro che lui non se lo aspettasse.<Non ho finito di giocare con te.>Questo è quello che gli dico prima di sedermi a cavalcioni su di lui.

<Non ho mai voluto che smettessi.>

Call Out My NameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora