Riso Ludi

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Minchia, ti pareva, sono rimasto solo io... Ci ho speravo fino alla fine che avrebbero chiamato il mio nome prima di quello di qualcun altro, ma ovviamente no. In fondo lo sapevo.Mentre aspettavo, ho conosciuto una ragazza, Kassandra. Sembra simpatica, forse le è mancato un po' di tatto quando rientravano gli altri col grembiule grigio, però tutto sommato ci si riesce ad avere una conversazione.

Basta parlare degli altri però, ora tocca a me. Tanto sono sicuro che appena andrò là qualcosa andrà storto, cominciamo malissimo... Barbieri mi fa troppa paura; infatti la mia teoria è che lo chef Ombra sia in realtà un gemello di Barbieri, ma ancora più cattivo. Il piatto è pronto per l'altra stanza, andiamo. Verso la figura di merda e oltre!

Entro e saluto, che onore essere di fronte a tre dei più grandi chef italiani del momento! Subito chef Cannavacciuolo mi terrorizza, dicendomi che in 5 minuti devo preparare il piatto della mia vita e al contempo raccontargli anche quanti cactus ho in casa mia. Non sono pronto... o sì? Vabbè iniziamo.

Inizio col presentarmi: sono Niccolò Califano, ho ventisei anni e sono un medico... sulla carta. Sì perché diciamo che sono...ehm... Non riesco a fare due cose contemporaneamente, aiuto. Quando trovo l'ordine mentale che mi permette di parlare e cucinare, spiego di volermi specializzare in psichiatria, perché mi sento di avere tutte le malattie mentali esistenti. Sì, diciamo che un medico ipocondriaco non è proprio il massimo, ma secondo me studiando tutti questi disturbi e problemi alla fine ci diventi per forza. Cannavacciuolo dice di vedermi bianco, ma io sto bene... sto bene? Mi fa venire i dubbi così però, chef...

Spiego anche a loro che se sei un medico ti caghi addosso per tutto, quando cominci a studiare le malattie diventi ipocondriaco, almeno a me è successo così. Li vedo ridere a crepapelle, è un buon segno?

Passiamo al mio piatto va... porto un riso ribe con soffritto cinese di zenzero, aglio e peperoncino con cavolo cappuccio, carote, zucchine, una coscia di pollo e un uovo strapazzato. È un piatto molto orientale, me lo fanno notare anche i giudici, ma con me l'oriente non c'entra nulla eh! Io sono nato in Germania e cresciuto a Ravenna.

Giustamente chef Barbieri mi chiede il perché di questo mio desiderio di voler abbandonare la medicina, per così dire, e venire a Masterchef. Gli ultimi sei anni sono stati infernali, con esami da preparare, tirocini da gestire e tesi da scrivere. La medicina è troppo scientifica per me; sì, è vero che mi sono laureato con 110 e lode, ma alla fine io non ci credo molto a sta cosa dei voti, a tutto questo sistema.

L'ultima spremuta di limone e il riso è pronto. Lo chiamo "Riso Ludi", dal nome della mia ragazza, Ludovica. A me piace far ridere le persone e quando lei ha assaggiato questo piatto per la prima volta ha fatto un sorriso a rallentatore, quindi ho scelto di dedicarlo a lei.

Chef Cannavacciuolo ha mangiato un'altra forchettata, allora è buono veramente sto piatto oh...

Dopo che tutti gli chef hanno finito di assaggiare il mio riso, ascolto il giudizio positivo di chef Locatelli: è incuriosito e vuole vedermi sotto pressione, quindi per lui è un sì.

Chef Barbieri mi definisce bizzarro, ma credo che per lui sia una nota positiva, perché mi spiega che secondo il suo punto di vista le persone bizzarre hanno dentro nell'anima un qualcosa di diverso. Ammazza oh, avrebbe finito volentieri il piatto, anche per lui è sì.

Finalmente non è andato tutto storto, mal che vada me la devo vedere col signor Ombra laggiù... Vi prego, tutti ma non il gemello cattivo di Barbieri!

Cannavacciuolo è titubante, mi vede fragile, che forse un po' ha ragione eh... ma alla fine mi da un sì.

Non ci credo, sono in masterclass. Ringrazio tutti e volo di nuovo nell'altra stanza, dove trovo tutti gli altri concorrenti: urlano il mio nome, scalpitano, fanno festa, tutto per me!

Ah no, non c'è nessuno; giustamente eh, ero l'ultimo.

Vabbè comunque sono troppo felice, mi sento un po' come la Ludi dopo aver mangiato il mio piatto 😀 Non perdo tempo in chiacchiere e le scrivo subito, purtroppo non è potuta venire con me per supportarmi a causa del lavoro. Nonostante fossimo lontani, è riuscita comunque a farmi sentire la sua vicinanza e la sua gioia, genuina e profonda, proprio come lei.

Questa è per te, Ludi ❤️

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Ciao ragazziii 🫶🏻 Innanzitutto volevo ringraziare tutte quelle persone che hanno iniziato a leggere la storia e che hanno votato (a proposito, se vi è piaciuto il capitolo non dimenticatevi di mettere una stellina!). Il prossimo capitolo sicuramente uscirà in settimana, tenetevi pronti perché finalmente vedremo incontrarsi i nostri due protagonisti 😋
Non vi do altri spoiler, buona lettura!

Riso e cozze // Ele e NiccoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora