Capitolo 2

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HUSK.POV

Era giunto il momento di darci i regali, ed ero stranamente agitato perché non ho mai fatto una cosa del genere, cristo santo che imbarazzo! Ma chi me lo ha fatto fare! Vorrei andarmene e fuggire.

Eravamo nella hall dell'hotel, Charlie e Vaggie stavano parlando, come al suo solito era esalata e impaziente dello scambio regali, feci un grosso sospiro cerando di calmarmi non c'è nulla di male è un semplice regalo, un regalo comune regalo.

Guardai Angel era seduto pensieroso nel divanetto con un pacchetto incartato, mi sedetti difianco a lui e lui sembrò tornare con i piedi per terra.

<<Ciao >> dissi sorridendo

Angel Dust mi guarda e sorrise

<<Ciao>> si sistemò

Ci fu un secondo di silenzio, poi mi schiarii la voce e presi a parlare.

<< Ecco devo darti una cosa, preannuncio che non sono bravo a fare gesti gentili e né tanto meno non sono una persona brava a farli, comunque spero che ti piaccia>> porsi il mio regalo non era incartato benissimo, sentii le mie guance andare a fuoco sarà probabilmente l'imbarazzo o il disagio, Angel lo prese e lo studiò per poi scartarlo, al suo interno c'era il magione a bianco a strisce rosa con il braccialetto sopra, lui sgranò gli occhi.

<<Wou... È stupendo>> disse incredulo, non fece a meno che sorridere, che cosa faccio? Che dico? Ahhh perché e così difficile cazzo!

<< Eh .. si ecco.. non sapevo bene cosa prendere...quindi ho optato per la prima cosa che mi venisse in mente... Visto che ti piace questo genere di cose...ho visto questo maglioncino e ho..pensato..a te...>>

Angel Dust sgranò gli occhi sono certo che si poteva notare un lieve rossore poi fece un ghigno tornando al solito Angel Dust stuzzicandomi come al suo solito

<< Hai pensato a me ehh... Bhe dopo tutto ho una bellissima linea non c'è che dire, delle bellissime forme, queste bellezze non si mantengono da sole>> nel frattempo si toccava le linee per poi ridacchiare

Non feci a meno di sorridere, ci guardammo e distogliemmo lo sguardo

<< Non farti strane idee ora...ho semplicemente detto che secondo bene ti starebbe bene.. tutto qui..>> dissi guardandolo in viso, effettivamente e vero sarebbe molto da Angel questo maglioncino, notai cve distoglie lo sguardo per po' dire con una voce imbarazzata

<< Quindi tocca a me ... I miei regali non sono belli come i tuoi ma spero che ti piacciano>>

Mi porse una scatola rossa con scritto "piccole dolcezze" la aprii e trovai circa una dozzina di cioccolatini.

<< Attento hanno il liquore>> aggiunse

Era una delle poche volte che ci parlavamo così apertamente riflettendoci era un pensiero carino.

<< Grazie è un bellissimo regalo>>

Aiutai Angel a mettersi il bracciale e assaggiai i cioccolatini che lui mi aveva regalato... erano buoni, poi porsi la scatola ad Angel e lui sgranò gli occhi

<< Perché me li porgi?>> Disse confuso e sorpreso al mio gesto, effettivamente sono molto tirchio e di rado condivido le mie cose ma al momento ho trovato che la cosa sia giusta e risposi

<< Bhe non n'è gentile condividere le proprie cose con gli amici?>> Angel rimase un po' spiazzato

<< Se vuoi non c'è problema me li mangio tutti io>> li ritirai verso di me

<< EH!? NO..NO E CHE MI AVEVA SORPRESO TUTTO QUI!>> disse con tono disperato mentre si avvicina a me nel cercava di prendere la scatola, ciò esilarante quindi decisi di continuare a stuzzicarlo

<< Cosa intendi che ti ha sorpreso? Vuoi insinuare che non condivido le cose per caso?>> alzai un sopracciglio studiando la sua reazione e mi avvicinai a lui con affare serio

<<No... Si c'è ... Lo sai benissimo! >> Rispose incrociando le braccia

<< ASPETTA COS->> stavo per rispondere mentre una voce ci interrompe, era Charlie, senza accorgermene eravamo seduti letteralmente uno difianco all'altro.

<< Bene sembra che il compito sia andato a buon fine>> disse sorridente

Sia io che Angel Dust ci distanziamo e si crea quell'aria di imbarazzo, che non sai che cazzo dire.
A un certo punto un telefono inizia a squillare, era quello di Angel il suo  sguardo si fa più serio e cupo ed esce dalla stanza, avevo la sensazione di aver capito cosa fosse successo, Charlie voleva avvicinarsi  a lui ma Vaggie la ferma.
Io mi diressi al bar dell'hotel Angel esce dicendo che ha avuto un imprevisto e che sarebbe tornato verso sera.
Ero un po' preoccupato ma non volevo invadere i suoi spazzi personali quindi mi misi a pulire i bicchieri e sistemare le cose al bancone, finito ciò che dovevo fare presi il telefono e guardai le varie chat.

Un espolione rompe una parete del muro sia io che Niffty e Vaggie saltiamo sull'attenti, era Cherry Bomb, ci calmammo

<< Hey ragazzi avete visto la mia puttanella preferita?>> Disse grattandosi la nuca cercando qualcuno con lo sguardo

<< Devi ogni cristo di santo rompere le pareti del nostro cazzo di edificio!?>> Disse Vaggie irritata

<< Stai insinuando Angel Dust?>> Puntualizzai aprendo una bottiglia di birra per poi berne un sorso

<< Si, volevo fare una uscita per sbizzarrirci>> disse lei

<< SIII VOGLIO USCIRE DI NUOVO VOGLIO STRAPPARE QUALCHE CAPELLO E USARLO COME IMPICCAGIONE PER GLI SCARAFAGGI>> aggiunse Niffty

<< Non n'è l'intento che dicevo io ma ok come ti pare, potete avvisarlo?>> Disse Cherry

Annuimmo e Cherry si avvicinó al balcone

<< Micetto non n'è c'è hai qualche alcolico forte>> disse sporgendosi in avanti

<< Non mi spiace sono solo per coloro che vivono in hotel>> dissi schiettamente

<< Mamma mia quanto sei noioso alleggerisciti un po', o la tu pelliccia diventerà grigia prima del tempo>> disse per poi scendere dalla sedia e salutare gli altri e andarsene, che palle tutti a rovinare la quiete qui, sapevo che Alastor fosse uno stronzo e mi ha costretto a lavorare qua, ma almeno speravo che un lavoro fosse semplice che non ci fosse nessuno in questo cazzo di hotel, ma non faccio altro che pentirmene di aver dato retta a lui.
Scorrevo nelle chat quando il mio occhio cadde sulla chat di Angel, ora che ci penso dovrei avvisarlo che sta sera usciamo forse lo distrará un po', così gli scrissi:

<< Hey sta sera usciamo vuoi venire anche tu?>>

𝐿𝑜𝑠𝑒𝑟𝑠 𝑇𝑜𝑔𝑒𝑡ℎ𝑒𝑟 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora