Capitolo 4

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ANGEL DUST. POV

Alla vista di Valentino mi impanicai, Husk mi fissa e gli sorrisi di conseguenza, indicai il bagno andai lì a passo spedito verso di esso chiusi la porta e mi appoggiai al lavandino, feci un grosso respiro, poco dopo si aprì la porta del bagno così pensai che fosse Husk che mi avesse raggiunto quindi dissi sorridente:

<< Husk non c'è bisogno ti preocc->>

Sgranai gli occhi e vidi che era Valentino guardai il lavandino, ti prego vai via,ti prego vattene, e non parlarmi, stavo implorando nella mia mente che se ne andasse, si appoggiò al lavandino difianco al mio e si lavó le sue mani.

<< Sai ho visto che hai del feeling con quel...>>

Ci penso un secondo e mi guardo con affare serio e disse con tono acido e schifato

<< Quel gatto deformato.>> strinsi i pugni, non poteva trattare i miei amici così, poteva trattare me così ma loro no, una rabbia mi pervase il corpo e risposi con rabbia

<< Non n'è un gatto deformato! È un mio amico>> dissi contestando il suo commento

<< E chissene importa! è solo un ubriacone e gente come lui non può mica frequentare una stella del porno come te>> volevo picchiarlo volevo lascialo morire nei modi peggiori

<< TU NON SEI NESSUNO PER GIUDICARE CHI FREQUENTO!>> dopo ciò noto di aver alzato un po' troppo i toni perché Valentino si è fatto più serio e i suoi occhi si erano fatti più cupi, rimasi in silenzio e lo fissai dritto negli occhi, lui iniziò a camminare verso di me e io indietreggiarai, finii spalle al muro e Valentino disse

<< Forse hai bisogno di una lezione>>

Senti il risuonò della mia catena, al collo ovvero il patto che avevo fatto con lui, mi bloccò e potevo sentire il suo alito che puzzava di alcol e fumo nel mio viso, chiusi gli occhi e poi senti una voce familiare

<< LEVATI DAL CAZZO>> ci girammo entrambi, la porta era aperta non mi ero accorto e vidi Husk, aveva le guance arrossate era ubriaco, non poteva andare meglio.

<< Senti falena del cazzo, sono stanco delle tue importunanze, se non te ne vai non avrò problemi a fare a rissa con te>>

Amo Husk da ubriaco e giuro che lo avrei amato anche ora e il suo gesto adesso ma, temo ora come ora veramente per la sua incolumità.
Valentino lo fissò con sdegno e Husk lo prese per la spalla e me lo allontanò e mi prese per il polso e mi tirò verso di sé si sentì un'aria tesa.

<< Husk forse non ne il cas->>

<< Invece si! E ora di metterlo al suo posto, tu avrai il patto con lui ma io no>> disse Valentino sembrava che voleva rispondere ma si limita a uscire dal bagno lasciandoci soli, avevo la sensazione che fosse non finita così, ma ero felice che la situazione si fosse fermata, lo abbraccia li per li non ricambiò ma poi senti la stretta delle sue braccia nella mia schiena e dice

<< Torniamo in Hotel>> dice accarezzando la mia schiena, annuì e usciamo dal bagno avissammo gli altri che staremmo tornati in hotel e partimmo.

Giunti in hotel andiamo in camera mia Husk si sedette nel mio letto e mi fissò.

<< Quanto mi sta sul cazzo quel tipo>> borbottò, mentre stavo sistemando delle cose davanti allo specchio

<< Non dirlo a me>> aggiunsi

Ci fu un secondo di silenzio poi dissi

<< Volevo ringraziarti per ciò che fai sei... Molto gentile e... Importante per me>> mi girai, ed era crollato sul mio letto, sorrisi, lo misi in una pacca del mio letto, mi misi in quella libera l'idea di dormire con lui nello stesso letto... Era carina ma ...no no riprenditi.. cosa farebbe una volta uscito dalla sbronza.. si metterebbe a urlare come minimo o si imbarazzerebbe, mi scappò una risata al pensiero della scena, mi sedetti e scattai una foto a noi due per ricordo, lo guardai era veramente carino era così tranquillo, Nugget si mise in mezzo a la accarezzai.

<< Ei piccoletta>> dissi nel mentre la accarezzavo la testa e lei emette un piccolo grugnito, la strinsi a me e mi sdraiai con lei sopra alla mia pancia, le palpebre si fecero più pesanti, minuto dopo minuto, è stata una giornata pesante avevo bisogno di dormire, inutile dire che crollai da lì a po' e mi addormentai con Nugget sopra.

Il mattino seguente mi svegliai con un tonfo e un

<< PORCA MERDA COME CI SONO FINITO QUI... Ahh che male alla testa!>> Disse massaggiandosi la tempia

Mi sporsi dal letto per vedere Husk era seduto per terra e mi fissò con preoccupazione

<<Angel Dust cosa ci faccio in camera tua!? non mi dire che abbiamo fatto sesso!?>> disse, volevo prenderlo in giro e dirgli di sì, ma penso che se avessi detto una cazzata come minimo sarebbe esploso dall'imbarazzo, anche se devo ammettere che la cosa era allettante...
Mi alzai dal letto e dissi sedendomi davanti allo specchio sistemandomi

<< No eri ubriaco fradicio e siamo tornati in hotel e sei crollato nel mio letto>>

Gli mostro la foto mentre dormiva

<< Dovrei pubblicarla, sei proprio adorabile micetto>> dissi punzecchiandolo, era rosso in viso

<< Non lo farai>> disse

<< E se lo facessi?>>

Distolse lo sguardo arrosendo, ridacchiai poi mi venne in mente ciò che e successo ieri sera, abbassai lo sguardo, sentii in leggero calore nelle guance.

<< Husk....>> Dissi lui si giró

<< Che c'è>> disse

<< Grazie per ieri sera>> lui mi guardò confuso

<< Valentino mi stava importunando e hai preso le mie difese>>

Sorrisi lievemente, lui sgranò gli occhi e disse con imbarazzo

<< Lo avrei fatto comunque è una testa di cazzo>> disse per poi sistemarsi la voce

<< Ora devo scendere che devo aprire il bar>> andò verso la porta la aprì e poi mi guardò per un ultima volta

<< Se hai l'occasione...mandalo a fanculo da parte mia e digli che ha una pelata veramente orribile>> per poi uscire e lasciami in camera da solo.
Sentivo il petto che mi stava per esplodere, mi guardai allo specchio ero rosso in viso, oh merda, perché cazzo sono così agitato adesso!? mi alzai dalla stanza e feci avanti e indietro, cosa potevo dirgli? Cosa potevo fare? Cosa dovrei rispondergli?! Perché sono così in ansia? però sono anche felice, mi sedetti nel letto, pensieroso, mi arrivò una notifica apri il telefono era di Charlie, il telefono si aprì nella galleria, l'ultima immagine era di me e Husk, la guardai non potevo fare a meno che sorridere... forse dovrei parlarne con Charlie in privato.

𝐿𝑜𝑠𝑒𝑟𝑠 𝑇𝑜𝑔𝑒𝑡ℎ𝑒𝑟 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora