37. And if I could a wish, I would choose you.

1.7K 234 30
                                    

✿𝓛𝓲𝓵𝔂✿

IG: nemy_lane_stories
Tik Tok: nemy_lane_stories

Prima di iniziare a leggere il capitolo vi prego di lasciare una stellina per supportarmi, sapete quanto sia fondamentale per me.
Grazie💙💫

୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥
«Alcune persone non impazziscono mai.
Che vita orribile devono condurre.»
- Charles Bukowski
୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥❀⋆┈༉୭̥

La mattina di Natale si aprì davanti a me come un regalo avvolto in carta dorata, rivelando un mondo incantato. La luce fioca del primo mattino danzava attraverso le tende, tingendo il pavimento di legno con tonalità calde. Il profumo avvolgente di pino e cannella si mescolava all'aroma accogliente del caffè che borbottava nella macchina. Il camino scoppiettava, e il crepitio dei tronchi incendiati creava una sinfonia rassicurante.

Avevo sempre amato il natale. Amavo sentire che l'aria  stessa avesse un sapore diverso, come se il vento portasse con sé i segreti dell'attesa.
Era un momento sospeso, un'anticipazione che si annidava nel cuore e nelle vie della città. Le luci, quelle luci che danzavano tra gli alberi e si riflettevano sulle finestre, erano come le stelle cadenti di un desiderio che si faceva tangibile.

Mi chiedevo, a volte, se il Natale fosse più di una festività, se fosse una sorta di incantesimo che faceva emergere il meglio di noi. Guardai fuori, e la neve caduta sembrava tessere una coperta di silenzio, avvolgendo tutto in un manto di mistero. In questo silenzio, si svelavano storie antiche, tradizioni secolari che si rinnovavano e ci legavano a chi era venuto prima di noi.

Era incredibile come ogni dettaglio, anche il più piccolo, si trasformasse in un simbolo di qualcosa di più grande. Un semplice albero, adornato con luci scintillanti e ornamenti preziosi, diventava una rappresentazione di connessioni invisibili, una memoria intessuta di emozioni e momenti condivisi. Era come se ogni decorazione fosse una pagina di un libro che stessimo scrivendo, una storia che si evolveva con ogni Natale che passava.

E poi c'era il profumo, un'essenza che pervade l'aria e risveglia ricordi sepolti nel tempo. Il dolce aroma di biscotti appena sfornati, la fragranza degli agrumi e delle spezie che si mescolava al legno degli alberi addobbati. Era un'esperienza sensoriale che andava oltre il semplice celebrare una festa: era un tuffo nei ricordi, un viaggio nei sentieri della nostalgia che ci avvolgevano come un caldo abbraccio.

Il ricordo di un Natale in famiglia, quando avevo solo cinque anni, risplendeva nella mia mente come una fiaba incantata.

21 anni prima

La casa era un tripudio di luci scintillanti e decorazioni vibranti. Correvo verso l'albero di Natale illuminato, gli occhi brillanti di stupore. «Mamma, papà, guardate quanti regali!» esclamai con entusiasmo.

Mia madre sorrise teneramente. «Sì, tesoro, è il giorno più magico dell'anno! Apriamo i regali dopo la colazione, va bene?»
Annuii con impazienza, osservando la sala addobbata con cura. La tavola era un tripudio di prelibatezze natalizie, e l'aria era impregnata del profumo irresistibile di dolci appena sfornati.
Dopo la colazione, ci riunimmo intorno all'albero.
«Chi vuole aprire il primo regalo?» chiese mio padre, reggendo un pacchetto colorato.
Mi avvicinai saltellando, occhi scintillanti di emozione. Aprì il regalo con impazienza, scoprendo un pupazzo di neve soffice e accogliente.
«Oh, grazie, papà! È meraviglioso!»
Mia madre mi porse un pacchetto più piccolo. «E questo è per te, amore.» Strappai la carta, rivelando un libro di favole illustrate. «Guarda quanti personaggi fantastici ci sono dentro! Sarà divertente leggerli insieme.»
La piccola me, con il mio vestitino rosso a pois bianchi, si arrampicò sulle ginocchia di mio padre, abbracciandolo forte. «Buon Natale, principessa,» sussurrò mio padre, baciandomi la fronte. «Sei il nostro regalo più prezioso.»

Oggi

Scivolai giù dal letto, sentendo il calore delle pantofole sotto i piedi. Mentre attraversavo il corridoio, le luci dell'albero di Natale danzarono nell'oscurità, proiettando  un'atmosfera magica sulla sala. La mia famiglia era già sveglia, immersa nei preparativi della colazione festiva.

«Buon giorno... e buon Natale!» esclamai con un sorriso, accogliendo l'abbraccio caloroso di mia madre, la cui faccia era illuminata da una gioia contagiosa. «Guarda cosa ho trovato sotto l'albero, tesoro...» disse, porgendomi un pacchetto incartato con cura.

Il fruscio della carta si unì al suono della risata di mio padre, che stava appena finendo di impacchettare l'ultimo regalo. «Spero che ti piaccia,» disse, con gli occhi brillanti di aspettativa. Aprii il pacchetto con curiosità, scoprendo un libro dall'aspetto intrigante che avevo desiderato per mesi. «Grazie, mamma,» mormorai, sentendomi avvolto dall'affetto familiare.

La tavola era imbandita con una varietà di prelibatezze, dalle classiche uova alla coque alle torte appena sfornate. Sedemmo a tavola, e il suono di posate e piatti si mescolò al cinguettio degli uccelli fuori dalla finestra.

Mio padre mi porse una scatola con un sorriso complice. «Tieni, Principessa.»
«Che cos'è?» domandai, scartando ansiosa il regalo. All'interno, trovai un magnifico vestito nero, aderente, senza spalline, con uno spacco vertiginoso sulla gamba destra. «È meraviglioso!» esclamai, abbracciando mio padre.

«Già beh, stavo pensando che potresti metterlo al galà di beneficenza della settimana prossima,» esclamò mio padre. «Sarà un evento straordinario quest'anno, con molte persone importanti. Ci sarà anche Lucas, te lo ricordi? Il figlio di Jackson... Penso che tu potresti apprezzarlo.»

Concluse mio padre.
Già come potevo dimenticarlo.

I miei genitori volevano per forza che uscissi con lui, più di una volta... ma io lo vedevo solo come un amico.
Guardai mio padre, riflettendo sulle sue parole.
«In realtà, papà, avevo pensato di portare qualcuno con me quest'anno,» confessai timidamente.

«Oh, davvero?» mio padre alzò un sopracciglio incuriosito. «Chi è questa persona speciale? È il tuo ragazzo?»

Pensai ad Ethan, se avesse sentito pronunciare quella parola avremmo iniziato a litigare senza sosta.
E poi saremmo finiti a...

«Lily?» Mio padre mi risvegliò dai miei pensieri.
«È più un amico...» sorrisi, e finimmo il pranzo di Natale, tra una risata e l'altra.

Ad un certo punto mi arrivò un messaggio.
Mister scorbutico«Ti andrebbe di fuggire via con me, dove neanche le stelle potrebbero trovarci?»






༻•°ˋ♥ˊ°•༺ ༻•°ˋ♥ˊ°•༺ ༻•°ˋ♥ˊ°•༺
SPAZIO AUTRICE
Un capitolo abbastanza tranquillo,
in famiglia.. lei ama il natale.
E Ethan?
Ovviamente tutto l'opposto.
Loro sono come il giorno e la notte.
Eppure, mai s'erano viste anime più simili.
Tenetevi pronte per il prossimo capitolo, in cui capirete completamente l'interezza della copertina.🖤✨
E soprattutto..avete presente il gala di cui ha parlato il padre di Lily? Lo stesso a cui lei ha chiesto ad Ethan di accompagnarla?
Bene...tenetelo bene a mente, perché succederà di tutto, ma proprio di TUTTO.
Lasciate stelline e commenti please🫶🏻
༻•°ˋ♥ˊ°•༺ ༻•°ˋ♥ˊ°•༺ ༻•°ˋ♥ˊ°•༺

E seguitemi su IG: nemy_lane_stories
E su tik tok: nemy_lane_stories

𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒊𝒏𝒊𝒏𝒈Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora