Era ormai da alcuni mesi che mi trovavo ad Irvin, nella stessa locanda dove io e i miei uomini eravamo soliti riunirci, per bere qualcosa, organizzare e discutere delle prossime mosse.
Avremmo parlato anche delle strategie e dei movimenti che avremmo seguito e portato avanti, assieme al nostro piano.
Era da giorni che, insieme agli altri, vivevo in quella catapecchia per mondani.
Il proprietario della taverna era un notturno che conoscevamo sia io che Garrett.
Era un tipo un po' strano e con qualche rotella fuori posto, ma tutto sommato ci aveva accolto, offrendoci un posto dove poter dormire e mangiare senza aver avuto nemmeno bisogno di convincerlo troppo. Era bastata giusto una piccola spintarella.Forse tutto il denaro che gli avevamo offerto per la nostra permanenza lì, lo aveva largamente convinto. D'altronde non avevo alcun dubbio che un tipo come lui, avrebbe fatto qualsiasi cosa per ottenere tutto quel denaro.
Questa sera sarebbe stato l'ennesimo incontro che speravo avesse finalmente portato a qualcosa di concreto e reale. Qualcosa con cui poter finalmente dare inizio alle danze.
Eravamo tutti stanchi di aspettare.Mi preparai al piano di sotto, nella specie di seminterrato posizionato sotto la taverna, indossando la mia solita divisa da combattimento.
Poi uscii dalla stanza per dirigermi verso la sala.
Quasi inconsapevolmente, durante il tragitto, portai la mano sulla ferita alla spalla, risalente a qualche giorno fà che bruciava ancora e la massaggiai con cura, applicando una delicata pressione e qualche movimento circolare. Così facendo sperai almeno di ottenere un po' di sollievo. Anche se in realtà non sembrava funzionare. La carne mi pulsava ancora.Inoltre la mia pelle non stava guarendo come avrebbe dovuto.
Era da ieri che continuavo a ripensare a questa cosa, anche se, ad un certo punto, mi ero imposto di dover mettere momentaneamente da parte questo pensiero.
C'erano altre cose ben più importanti che richiedevano la mia completa attenzione.
Arrivai di sopra quasi per ultimo. Mi sedetti su uno degli sgabelli davanti al bancone che cigolò e si abbassò sotto il mio peso. Di fianco a me prese posto Garrett. Il mio secondo.Travolto dai miei pensieri non mi ero nemmeno accorto che fosse arrivato.
Questo per confermare che dovevo assolutamente metterci un freno.
I suoi capelli biondo cenere sempre in perfetto ordine, oggi erano completamente scombinati, andando a braccetto con le leggere occhiaie che segnavano i suoi occhi.
Aveva decisamente l'aria di chi non aveva dormito molto.
E sapevo benissimo per quale motivo, perché era lo stesso che da ormai qualche notte, teneva sveglio anche me.
«Hai delle novità?» mi domandò a bruciapelo mentre si sedeva sulla seggiola accanto a me.Volevo davvero potergli dire di sì, ma purtroppo al momento, non possedevo nulla di rilevante in mano, perché chi stava causando questo...ciò di cui ci stavamo occupando al momento, non stava lasciando nemmeno l'ombra di una traccia.
Sembrava quasi che chiunque ci fosse dietro questa storia non esistesse.
Ad un certo punto ero arrivato a pensare che si trattasse di un notturno.
Chi altri poteva nascondere meglio la propria traccia se non una creatura della notte?
Ma il motivo per cui una creatura della notte potesse uccidere un suo simile doveva essere davvero bizzarro. Perché parte del sangue che scorreva nei mondani derivava proprio da loro.
«Ancora niente, ma scoprirò chi è stato e se ne pentirà Garrett. Questa è una promessa» gli risposi in modo severo.
E chiunque si nascondesse, dietro tutta questa faccenda, avrebbe pagato un caro prezzo per il crimine che stava commettendo.
Qualcuno ad Irvin stava uccidendo a sangue freddo i mezzosangue.
Mondani che vivevano pacificamente tra la gente del villaggio. E la cosa che mi faceva saltare di più i nervi, era il non capire per quale motivo stesse avvenendo tale atrocità. Certo non ero direttamente coinvolto nelle loro questioni, ma era pur sempre gente innocente, nata con la sola sfortuna di possedere tratti da notturni, anche se in parte erano comunque umani.
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MOONSHINE- La Congrega delle Cacciatrici
FantasyL'ultima cosa che si sarebbe aspettata Tessandra era che la rettrice le affidasse un compito e le spedisse una lettera, in cui le dice di recarsi al più presto ad Irvin. Ma è proprio in questa cittadina che Tessandra scopre che la Congrega, le ha de...