Mimmo continuava a seguire Simone che intanto stava parlando con suo fratello , gli chiedeva a cosa giocasse , qual era il suo sport preferito e il suo colore preferito. Mimmo trovava questa cosa adorabile, non conosceva per niente Simone ma gli sembrava una brava persona.Dopo un po' arrivarono alla gelateria. " che gusto prende tuo fratello solitamente?" "crema e stracciatella in coppetta" Simone sorrise e ordinò , appena Mimmo vide che simone stava per tirare fuori dalla tasca il portafoglio lo fermò "no pago io per lui , già stai facendo tanto per noi" il ricciolino sbuffò dalle risate " ma dai faccio io tranquillo non mi dispiace " Mimmo stava per controbattere ma poi vide che Simone pagó prima che Il biondino potesse aprire bocca , allora mimmo si mise una mano in faccia e sospirò.
Uscirono dalla gelateria "poi ti ri porto i soldi" "noo mimmo e dai sono serio lo faccio perché mi fa piacere" il biondo sospirò e si arrese.
Dopo 30 minuti arrivarono al parco e Mimmo lasciò andare mattia sullo scivolo e su tutti gli altri giochi , mentre lui e Simone si erano seduti su una panchina a controllare il piccolo "Scusa, ma é stato tuo padre a dirti di passare un po' di tempo con me ?" Simone si girò verso di lui con aria stupita "no ma ti pare — sorrise — semplicemente io oggi non avevo nulla da fare e allora ho deciso di aiutare una mamma con il figlio in difficoltà" disse per poi scoppiare a ridere cosa che fece anche mimmo "divertente.. comunque grazie non sapevo dove portarlo , e mia sorella gli aveva promesso che lo avrei portato al parco ma io non sapevo dove si trovasse " mentre rispostava lo sguardo sul parco per controllare suo fratello "hai anche una sorella ? ma quanti siete ?" "siamo 3 , io vivo a casa di mia sorella da quando sto qui a roma , prima io e Mattia vivevamo a napoli" Disse con un po' di amarezza nella voce , a mimmo mancava napoli e anche tanto "senti.. voglio essere sincero , mio padre mi ha detto perché tu sei qui a Roma , peró non ho capito bene cos é successo.. se a te va bene sarei un po' curioso..cioè scusa se sono un po' invadente " mimmo per un po' stette zitto, conosceva il professore e sapeva che lo aveva detto a qualcuno ma si faceva solo una domanda , Si poteva fidare di Simone ? ma si che si poteva fidare , sospiró e poi inizió a parlare " io e mattia fino a inizio giugno stavamo abbastanza bene a napoli , cioè mattia é sempre stato bene a napoli non si é mai accorto di quello che succedeva , é troppo piccolo per capire certe cose , comunque in quel periodo vedevo mia madre un po ansiosa e allora ho provato a capire cosa aveva , e avevo dei sospetti quindi sono andato in camera sua per vedere se nascondeva qualcosa e ho visto che dentro a un cassetto c'erano kili e kili di droga , allora io da quel momento non ci ho più visto e non volevo che mattia vivesse nella criminalità come siamo cresciuti io e mia sorella allora ho denunciato mia madre in anonimo, é andata in prigione e noi siamo venuti a vivere da Giorgia mia sorella"
Mentre diceva questo , Gli occhi di mimmo divennero lucidi , e simone se ne era accorto , gli venne naturale mettergli una mano sulla spalla e accarezzarlo in modo confortevole.Mimmo chiuse gli occhi al contatto , amava le carezze , gli ricordavano quelle che sua sorella gli faceva quando era piccolo , lo aiutavano a farlo sentire più a suo agio o a confortarlo. Quel momento era diventato abbastanza rilassante , mimmo senza accorgersene si avvicinò un po' di più a simone per sentire più contatto fisico , simone lo percepì e allora lo abbracció dolcemente . La situazione era strana, c'erano due ragazzi , che nemmeno si conoscevano , abbracciati su una panchina , uno dei due aveva gli occhi chiusi e l altro lo stringeva a se.
Per simone non era per niente un problema stare così con mimmo , trovava quella cosa tenera e dolce , gli piaceva stare così vicino a qualcuno , nessuno dei suoi amici era affettuoso, nessuno aparte Laura , la sua migliore amica , si abbracciavano spesso e in momenti come questi stavano zitti e si stringevano tra loro ,Può sembrare una cosa strana perché la gente va pensare che stanno asisime , ma Simone é gay , e lo sanno tutti, ma la gente sospetta in una sua Bisessualità , cosa che simone non accetta per niente.
A rompere quel momento furono i pianti di Mattia che era caduto atterra. Appena Mimmo sentì i pianti corse subito verso suo fratello come se fosse successo una cosa terribile , ma lui fa sempre così , ha paura per suo fratello vuole proteggerlo da tutto e tutti é come una pietra preziosa . Andó subito verso il fratello e Simone lo seguì. "dove ti sei fatto male matty" chiese Mimmo molto preoccupato, il bimbo in lacrime indicó il suo giunocchio sbucciato e continuava a dire di voler tornare a casa "ok ok va bene.. Simone scusa potresti ri portarci a casa?" il biondino guardó Simone in maniera molto spaventata , da quello sguardo simone capì che il biondino era un ragazzo molto ansioso e pieno di paure , questa cosa gli faceva tenerezza , e aveva capito che avrebbe dovuto tenerselo accanto "certo che vi accompagno non cé problema" mimmo disse un leggero "grazie" che era quasi impercettibile mentre prendeva in braccio il fratellino che era ancora in lacrima , ma che con il contatto della spalla del fratello sembrava che si stesse tranquillizzando.
Arrivarono alla macchina e Mimmo si mise al sedile dietro con il fratello imbraccio che intanto si era addormentato e mimmo gli faceva delle carezze sulla testa mentre lo stringeva forte a se. "ci tieni tanto a tuo fratello vero ?" il biondo spostó lo sguardo da simone fino al bimbo "si, mi ci ri vedo molto in lui e non voglio che in alcuno modo si senta come mi sento spesso io" Simone era curioso dopo quella frase , ma non gli ha fatto domande , aveva deciso che doveva essere mimmo a parlargli dei suoi problemi e non simone a sforzarlo, voleva che Mimmo si fidasse al 100% di lui e che si aprisse di più con lui.
Appena sono arrivati sotto casa di mimmo , Simone scese per aprirgli la portiera perché aveva visto che il biondino era in difficoltà ad aprila per via del bambino che aveva tra le braccia, mimmo appena uscì si ritrovò proprio faccia a faccia con simone e si sentì totalmente in imbarazzo "emm..grazie mille della giornata.." "magari possiamo ri farla no? magari solo noi due senza questo angioletto" disse il ricciolino per poi accarezzare la testa al bambino che dormiva sulla spalla di Mimmo, poi notó che Mattia stringeva alla mano una collanina che mimmo teneva al collo a forma di cuore , avrebbe voluto chiedergli cosa fosse , ma no. Lui voleva che mimmo si aprisse di più "certo.. a me va bene tanto non ho mai nulla da fare.. grazie di nuovo.." Mimmo si avvicinó al portone per aprirlo poi si ri giró di nuovo verso simone "ci vediamo domani allora " il più alto sorrise "a domani" Mimmo con un gran sorriso entró nell ingresso e lasció simone sotto.
Appena rientró in casa vide sua sorella che stava sul divano con il telefono, poi lei si accorse del fratello che era ri entrato in casa con il piccolo addormentato tra le braccia. "oh! cha fatt?" disse giorgia mentre si avvicinava al bambino che aveva il ginocchio sbucciato "nulla sé solo scapizzato" Giorgia guardó Mimmo e poi sussurró un "mh" poi sospiró " Va boh mettilo a ddurmì".
Mimmo portó il bambino in stanza e lo mise nel lettino poi tornó in salotto dalla sorella e si sbracó sul divano accanto a lei "sie stato con quacchiùno se vede" mimmo sorrise "nah" mimmo ci pensó un po' e poi si giró verso sua sorella che lo guardava con un sorrisino malizioso " nun fatte strane idee, sùlo il fìgliu del professor Balestra" Giorgia di scatto si giró verso il fratello con un sorrisetto " aaaah mo agg capit , e com era mo sto "figliù del professor Balestra"? Mimmo sorrise e guardó in alto "boh , educato , mi ha visto fuori scuola con Matty e mi ha offerto di portarlo in una gelateria buona e in un parco e anche di ri accompagnarci a casa" Giorgia si mise a ridere " e che ridi mo ?" "niente niente , semplicemente nun stai a parlà in napoletano a quì vuor dì quaccosa , in più ti agg chiest COM É, bonu, sturciu oooo nu bello guaglione?" Mimmo rise e si mise una mano sulla faccia e ci fu un po' di silenzio " e io che ne sach" Giorgia rise "si si si certo , ce vedemmo tra quacche mese mimmì " si misero entrambi a ridere e passarono la sera a chiacchierare di cazzate come facevano sempre..parole (1489)
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il sogno sotto le stelle // mimmone
Romansamimmo é un ragazzo napoletano appena arrivo nella sua nuova scuola a roma non ha amici ed é anche molto timido ma poi..