✿𝓛𝓲𝓵𝔂✿
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Prima di iniziare a leggere il capitolo vi prego di lasciare una stellina per supportarmi, sapete quanto sia fondamentale per me.
Grazie💙💫
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«Il dolore è il prezzo che
paghiamo per l'amore.»
- Elizabeth Gilbert
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Il dolore mi pervase come una lama affilata che si insinuava lentamente nel mio petto.
Era un'agonia sottile, un bruciore persistente che rendeva ogni respiro una fatica.
La rabbia scorreva come un fiume infuocato nelle vene, un'energia distruttiva che volevo poter scaricare altrove.
Sentivo il bisogno di urlare.
Di rompere qualcosa.
Di far pagare a lui la stessa sofferenza che stavo vivendo.
La furia era un vortice incontrollabile, una tempesta che si abbatteva su di me, ma non trovava un bersaglio su cui scaricare la sua potenza.
Il dolore era accompagnato dalla paura, una paura oscura che si insinuava nei recessi della mia anima.
Paura di un futuro incerto, di un domani senza di lui.
Paura di sapere chi fossi senza di lui.
Paura di non rivederlo mai più.
Il freddo tagliente della notte avvolgeva la mia figura mentre uscivo dalla sontuosa tenuta del gala, un luogo che ora portava il peso dei miei sogni frantumati.
Le lacrime mi offuscavano la vista mentre camminavo senza una meta precisa, dispersa nei labirinti dei miei pensieri. Il vestito elegante che indossavo sembrava ora un costume di sofferenza, un manto di illusioni che si sgretolava con ogni passo che facevo.
Nel tentativo di sfuggire al peso delle mie stesse paure, mi fermai per un istante e mi lasciai cadere su una panchina deserta lungo il percorso.
Le mie mani tremavano mentre cercavo disperatamente di trattenere quel flusso di emozioni che minacciava di travolgermi.
Chiusi gli occhi, cercando un momento di pace, ma l'oscurità circostante sembrava dilatarsi, avvolgendomi sempre più stretta in una morsa di angoscia. Era come se il mondo intero si fosse congelato nel tempo, lasciandomi sola con i miei tormenti interiori.
Un sussurro freddo mi accarezzò la nuca, facendomi rabbrividire.
Aprii gli occhi di scatto e alzai lo sguardo, solo per trovare due figure oscure che si stagliavano contro il nero della notte. Non emettevano suono, ma la loro presenza pesava sull'aria come un'ombra minacciosa.
I loro volti erano celati da cappucci neri, rendendo impossibile discernere qualsiasi tratto umano. L'assenza di espressione li faceva sembrare come incarnazioni oscure, avvicinandosi con passi furtivi mentre il silenzio della notte amplificava il loro mistero. La mia vulnerabilità, già accentuata dalle ferite emotive, si trasformò in un palpabile senso di pericolo imminente.
Ogni istinto mi urlava di fuggire, ma il peso dei miei pensieri infranti rendeva difficile persino muovermi. Il mio cuore ferito pulsava nel petto come un tamburo funereo, anticipando l'arrivo di un'ulteriore tempesta nella mia vita già devastata.
Prima che avessi il tempo di reagire, il buio mi avvolse ancora di più, e il freddo di un panno gelido si strinse contro il mio volto. Cercai di divincolarmi quanto più possibile, ma fu tutto inutile, data la forza dei due uomini.
«Idiota! Ci serve viva solo per riavere i soldi! Attieniti al piano e non fare stronzate Henry.»
Riuscì a malapena a sentire cosa disse uno dei due uomini.
Che stava succedendo?
Cosa volevano da me?
Un odore pungente, una miscela di sostanze chimiche sconosciute, mi colpì come una marea tossica, accecando i miei sensi.
Il respiro divenne affannoso, mentre cercavo di respingere l'asfissiante paura che si stava insinuando dentro di me.
Le mani invisibili dei rapitori mi afferrarono con una forza inaspettata, costringendomi in un abbraccio di ferro. Il loro presagio silenzioso si trasformò in una sinistra sinfonia di suoni, ogni passo nel buio un timpano di terrore.
Le parole, seppur pronunciate attraverso maschere distorte, echeggiavano nell'aria come una sentenza senza appello.
«Non fare rumore, principessa. Ora sta buona e fatti un bel sonnellino,» sussurrò una voce distorta, penetrante come un lamento spettrale.
La mia mente, già annebbiata dalla disperazione, cercò di comprendere la trama oscura dietro questo improvviso e inquietante scenario.
Ma la realtà si sgretolava, il mio destino ora legato alle intenzioni nascoste di chiunque si nascondesse dietro quei cappucci.
Il buio si chiuse intorno a me.
E così mi abbandonai.
Ero stanca di lottare.
E per cosa poi?
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꧁ SPAZIO AUTRICE ꧂
Lo so lo so che mi state odiando e maledicendo ma tenete duro, proprio come Lily..❤️🩹
Ora il tutto diventerà sempre più difficile, complicato, doloroso, tortuoso..‼️
Ma so che voi amate le cose difficili tortuose..
E ricordate, dopo ogni tempesta, c'è sempre il sole.☀️
Lasciate una stellina e commentate.
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𝑵𝒆𝒗𝒆𝒓 𝑺𝒕𝒐𝒑 𝑺𝒉𝒊𝒏𝒊𝒏𝒈
Fanfiction🌟 𝑨𝒍𝒘𝒂𝒚𝒔 𝒃𝒆 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒐𝒘𝒏 𝒍𝒊𝒈𝒉𝒕, 𝒂𝒏𝒅 𝒅𝒐𝒏'𝒕 𝒍𝒆𝒕 𝒂𝒏𝒚𝒐𝒏𝒆 𝒕𝒖𝒓𝒏 𝒊𝒕 𝒐𝒇𝒇. 🌟 Esistono ombre che danzano nel crepuscolo dell'anima, avvolte da un velo di mistero che sfida persino la luce più radiosa. Sono presenze s...
