◎Prologue

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E vi siete mai chiesti se siamo noi a creare certi momenti nella vita o se sono quei momenti a creare noi?

O se tutto quello che proviamo, lo proviamo veramente?

Non siamo solo animali fatti di carne e ossa. Siamo fatti per provare emozioni.

Siamo ladri, che non verranno mai presi e sbattuti in una cella.

Siamo fatti per rubare attimi, sguardi, carezze, sorrisi.

Le uniche celle, sono quelle nelle nostre teste, che ci bloccano i pensieri.

Siamo bestie senza cuore, travestiti di speranze.

Siamo divisi in varie categorie.

Quelli che sperano, e quelli che ti alzano il terzo dito.

Siamo macchine, programmate male.
Ci distruggiamo, pensando di poterci migliorare, quando ci peggioriamo e basta.

Ci laceriamo l'anima. Sperando poi di guarire. Vendiamo i nostri giorni a gente che non se ne fa nulla.

Siamo in continuo torto, ma pretendiamo di aver ragione.

Possiamo anche non essere semplici ammassi di carne, ossa e sentimenti.
Possiamo essere anche diversi.
Creature che con gli umani non c'entrano un accidente.

Angeli che svolgono il lavoro dei demoni. Angeli che non hanno più la propria aureola.

Angeli con le ali di polvere. Capaci di cambiare quel qualcosa di cui tanto andiamo orgogliosi, o ne siamo terrorizzati.

Creature che hanno un compito prestabilito. Sono macchine programmate a dovere.

Gli sbagli non sono ammessi in questa specie di guerra.

Le punizioni, sono troppo crudeli. Ma se pensavate di conoscere il paradiso, o almeno ciò che nasconde, sappiate che vi sbagliate.

Lasciatevelo dire, io lo so. Io c'ero.

Siamo tutti nati per soffrire. Ma non facciamo nulla per cambiare il nostro destino.

Perchè possiamo cambiarle le cose noi, siamo macchine con la programmazione sbagliata, ce lo possiamo permettere.

Ma chi invece è stato programmato a dovere, gli sbagli non se li può permettere.

Non si può scegliere di andare incontro al proprio destino.

Il destino poi. Ci avete mai creduto?

Cos'è? A cosa serve?

Di sicuro, per mandarci fuori di testa.
Per controllarci.

E se invece di fare una cosa, faccessimo l'esatto contrario?

Ma se a provarci ci costerebbe l'esistenza, lo fareste?
Se viveste per un'unica cosa e ve la strappassero via. Continuereste a vivere?

E come potresti vivere se sei già un morto che cammina, perché è questo quello che sei nel momento stesso in cui respiri per la prima volta.

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Sono tante le domande che vi farò, pensateci alla risposta, ma se non volete dirmela lo accetto, io ancora non l'ho dette a nessuno le mie.

Ecco la mia storia cari viaggiatori.
Una storia dove niente è come sembra. Una storia dove ti viene rastrellata l'anima. Una storia che non ha nulla di verosimile.
Dove scoprirai che cosa vuol dire veramente essere Gwendoline e cosa vuol dire essere Luke.

Una storia e una cicatrice.

Le scene che verranno saranno forti a volte: sesso, rabbia, violenza.
Non rischiate nulla, se non di rimanerci male, perciò in guardia non vi ci metto, non serve.

Sarà presente un po' di tutto. Sta a voi scegliere se andare avanti oppure no.

Spero di cuore che sceglierete di accompagnarmi, in questa specie di viaggio, dove non c'è una meta, ma probabilmente, neanche un inizio.

Buona lettura, viaggiatori di speranze, o angeli con le ali di polvere.

Che cosa siete voi?

Da qui in poi, partirà Oblivion.

~Demy☆

Oblivion :: l.r.h ;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora