Wrong Number >> Cashton

12.6

E finalmente il giorno dell'incontro dei due ragazzi era arrivato, Calum guidava la sua modesta macchina ed era in prossimità dell'aeroporto. Il cuore gli batteva forte e le dita tremavano, si sentiva che stava per scoppiare, di felicità.
Quello era il giorno più bello della sua vita, nessuno lo aveva mai trattato come aveva fatto Ashton e lui non poteva deluderlo, doveva dare il massimo di se stesso.
Era sempre più vicino, e più la distanza diminuiva più l'agitazione aumentava.
Nemmeno Ashton era tanto più tranquillo, l'areo era atterrato ed ora stava aspettando in fila al controllo dei passaporti, voleva abbracciare forte forte Calum perché si sentiva un po' come un fratello maggiore per lui.
Calum era arrivato all'aereoporto, Ashton aveva passato tutti i controlli e aveva anche preso la sua valigia, ora si stava guardando attorno, scrutando attentamente la folla di persone nel tentativo di trovare il ragazzo dai capelli corvini.
Non riusciva a trovarlo, e in quel momento si sentì male, si sentì fisicamente male, un vuoto al petto lo inondò di tristezza, e se Calum non fosse nemmeno venuto?
Erano passati ormai 10 minuti e le speranze comiciarono a svanire, Ashton si stava ormai rassegnando, aveva avuto tante sconfitte nella sua vita, poteva superare anche questa.
Ma finalmente...gli occhi si incrociano, i cuori si fermano, le farfalle prendono il sopravvento nello stomaco, sorrisi involotari sostituiscono lo stupore dei due ragazzi che finalmente si vedono, e Calum non si era mai sentito tanto felice in vita sua.
E corrono uno verso l'altro, alla ricerca della loro metà perduta, una metà che si completa in un abbraccio.
Quell'abbraccio di cui entrambi avevano bisogno.