Hirata: Tutto è iniziato quando ero alle medie. Un mio caro amico è diventato vittima di bullismo. Volevo aiutarlo, però... avevo paura di diventare la loro prossima vittima e sono rimasto a guardare. Finché un giorno... la disperazione l'ha
portato a tentare il suicidio. Sono riusciti a salvargli la vita, ma non si è mai ripreso. È tuttora in coma. Sono stato io... È colpa mia se ha tentato di togliersi la vita!
Ayanokoji: Non è solo colpa tua
Hirata: Lo so...
Però chi resta a guardare è complice. Pensavo che il suo tentato suicidio avrebbe messo fine a quel genere di comportamenti, ma non è stato così. Dopo quell'evento ho visto quanto possono essere crudeli gli umani, avevano scelto una nuova vittima per le loro angherie, non riuscivo a crederci. Un compagno che fino ad allora era rimasto a guardare ha iniziato a subire le stesse torture. Anzi, anche altri compagni che non avevano mai bullizzato nessuno si sono uniti a quelle persone.
Ayanokoji: Una volta che il più in basso di rango non è più disponibile, lo studente che era subito sopra di lui si ritrova all'ultimo posto. In un certo senso, è la legge della natura
Hirata: Ho pensato di dover mettere fine a quella storia. Quindi, ho provato a governare col terrore.
Ayanokoji: tu Hirata?
Hirata: Ho dato seriamente pugni a destra e a manca. E nessuno ha mai risposto alla violenza, c'ero solo io al vertice. Tutti gli altri erano al livello più basso. Al primo litigio, punivo entrambe le parti allo stesso modo. Risultato? Potrei dire di aver distrutto un'intera classe. Nessuno dei miei compagni sorrideva più Conducevano delle vite piatte, come se fossero dei robot.
Ayanokoji: Ecco perché non potevi accettare che Yamauchi fosse diventato l'obiettivo della classe
Hirata: Alla fin fine, non sono riuscito a proteggerlo. lo non sono fatto per guidare una classe intera! E infatti ci sono ricascato, ho provato a usare la paura per controllare tutti.
Ayanokoji: Il fatto che Yamauchi sia stato espulso non è colpa di Horikita e nemmeno mia. Te ne rendi conto, vero?
Hirata: Si
Non potevamo farci niente.
Nessuno poteva farci niente.
Ayanokoji: Non è così. La responsabilità dell'espulsione di Yamauchi, Hirata... ricade su di te. Se davero hai pensato di volerlo salvare, avresti dovuto fare i salti mortali per riuscirci.
Hirata: lo però ho fatto tutto il possibile! Ma era fuori dal mio controllo!
Ayanokoji: Ichinose, della B, ha fatto in modo che nessuno fosse espulso
Hirata: Ma quello... Il suo è un caso particolare! L'ha potuto fare solo grazie a tutti i punti personali che aveva!
Ayanokoji: Allora il problema sta nel fatto che tu non sia riuscito a fare lo stesso.
Hirata: Questo è assurdo!
Ayanokoji: Sì, ma non ci si può fare niente. Sei tu ad aver scelto quella strada. L'illusione di poter salvare tutti devi chiuderla nel tuo cuore e buttare la chiave. Ma se invece vuoi continuare a tenere vivo quel sentimento, devi accettare le responsabilità di ogni fallimento. Devi essere pronto a questo
Hirata: Ma i0...
Ayanokoji: Mi ero sbagliato su di te. Pensavo fossi una persona con una certa integrità, e capace di attirare su di sé l'ammirazione degli altri studenti. Ma non è così, sei solo bravo a vantarti di voler fare l'impossibile. Sei stupido e insignificante. Ecco chi sei Hirata Yosuke, è questo che sei.
Hai intenzione di vivere nell'illusione per sempre?
Hirata: Questo è ciò che pensi davvero? Non hai la minima pietà. Le tue sono parole fredde.
Ayanokoji: Sei libero di desiderare ciò che preferisci. Ma se davero vuoi salvare tutti, almeno dovresti provarci combattendo fino alla fine. Non c'è altro modo, devi lottare ancora e ancora. E se a quel punto ci saranno altri espulsi, accetta la cosa, ma sii soddisfatto di te. Possiamo solo stringere i denti e andare avanti
Hirata: È una cosa davvero crudele...
Ayanokoji: Se ti lasci bloccare adesso, sempre più studenti si allontaneranno. Ecco perché devi smetterla di tenere la testa bassa e andare avanti. Se lo farai, quando tutto sarà finito vedrai molti studenti dietro di te
Hirata: Dovrei sopportare tutto questo da solo e camminare davanti a tutti gli altri? E allora... quando posso permettermi un attimo di debolezza?
Ayanokoji: Quando avrai bisogno, potrai appoggiarti ai tuoi compagni di classe. Potrai piagnucolare con chi desideri sia il tuo sostegno. Non importa chi sia davanti e chi dietro
Hirata: Io... Per come sono fatto... Posso davvero camminare davanti a tutti?
Ayanokoji: Sono sicuro che adesso ci riuscirai senza problemi.
Hirata: Grazie... Grazie, Ayanokoji-kun
Ayanokoji: Bene così
-Hirata e Ayanokoji