𝑖𝑣. war and peace

352 33 49
                                    

𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐅𝐎𝐔𝐑

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.





𝐂𝐇𝐀𝐏𝐓𝐄𝐑 𝐅𝐎𝐔𝐑.
war and peace
( the wild brunch; st 1 ep 2 )
ᥫ᭡₊ ⊹ ⋆。˚𝜗𝜚 𓍢ִ໋ ⊹ ‧₊

______________________________

«𝑬velyn!» mi sveglia mia madre, che per poco non mi fa cadere dal letto.
«Che succede?» rispondo con voce assonnata, nascondendo la testa sotto le coperte.
«Ti sei dimenticata del brunch dei Bass?» mi ricorda mentre apre la finestra della mia camera.
«No, non aprire ho sonno» dico coprendomi il volto per colpa della luce fastidiosa.

«Smetti di lamentarti e vai a prepararti, tra un oretta verrà Serena da noi e poi andrete al brunch insieme, d'accordo?»
Se sono d'accordo? È ovvio che non lo sono!
«Serena?» mi alzo di scatto dal letto.
«Sì, mi ha chiamato Lily prima. Perché?»
Dio l'universo c'è l'ha proprio con me.
«No niente, vado a fare colazione»
«Spero di affogarmi con i pancake» sussurro.

È nel momento esatto in cui sento suonare il campanello che capisco che mi tocca prendere una posizione. Dal momento che non parlo più nè con Serena nè con Blair, credo che la scelta giusta sia perdonare almeno una delle due, non posso continuare con questa guerra all'infinito, e tantomeno non posso prendere le parti di nessuno, è un comportamento infantile.

«Evelyn ciao!» è la voce che mi accoglie una volta che apro la porta.
«Ciao Serena»
«È bello vederti, mi ha fatto piacere ricevere il tuo invito» mi dice con un sorriso a trentadue denti.
«Non ti ho invitato io in verità» confesso.
«Oh, non importa. Ho portato la colazione» dice mascherando il dispiacere mentre alza un sacchetto con probabilmente dei cornetti all'interno.
«Ho già mangiato, ma fa niente, entra»

«Eve è tutto apposto fra di noi vero?»
«Tu credi che sia tutto apposto?» chiedo ovvia davanti alla sua domanda priva di senso.
«No, lo so che probabilmente mi odi ora, ma non posso accettare l'idea di perdere sia te che Blair»
«Non potrei mai odiarti ma ogni volta che penso"dai però potrei perdonarla" è come se mi passassero in mente le immagini di tutto quello che hai fatto e non riesco a far finta di niente» sbotto.
«Lo capisco, ma me ne sono pentita, te lo posso giurare»

«Dimostramelo»
"Lo farò, se solo me ne darai la possibilità»
«Va bene» rispondo dopo un attimo di incertezza.
La bionda alla mie parole mi salta al collo e mi stringe in un abbraccio.
«Mi sei mancata» le dico.
«Anche tu, tanto»
«Dai ora andiamo a prepararci per questo Brunch, prevedo molti drammi»

Appena finita la piega mi arriva una telefonata da Dan.
«Ehi Dan, come va?»
«Ciao Evelyn, tutto bene. Mi chiedevo se ti andasse di venire a pranzo con me oggi» chiede incerto.
«Mi piacerebbe molto, ma adesso mi sto preparando per andare al Brunch dei Bass e purtroppo non posso saltarlo»
«Ah capisco, non importa» risponde con voce dispiaciuta.
«Aspetta, se ti va posso chiedere di aggiungere un posto anche per te» propongo.
«Non so se sia una buona idea venire dopo l'accaduto di ieri con Chuck»
«Ma si stai tranquillo, stai con me»
«Ok, allora se non ci sono problemi vengo con piacere»
«Perfetto ci vediamo lì tra un ora»
«A dopo»

𝐓𝐄𝐄𝐍 𝐑𝐎𝐌𝐀𝐍𝐂𝐄 | nate archibald Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora