3- Piacere Miriam

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Io:<uhaghghgahh!>
I miei risvegli sono sempre traumatici, come per tutti noi credo, così traumatici che avrei bisogno di un terapeuta ogni mattina per almeno 15 Min.
Mi dirigo in bagno alla ricerca dello spazzolino, e del recupero del mio corpo.

15 Min dopo esco e mi vesto.
Vado in cucina a fare colazione e nel mentre mordo un plumcake, inzuppato nel latte, controllo il telefono.
Diverse notifiche ma l'unica che riesco a notare è il messaggio del cameriere
Messaggio* cameriere <Buongiorno, ieri sera, probabilmente, sarai crollata per colpa della stanchezza. Oggi non lavoro e pensavo che potremmo rivederci per un Ape....>

Ape, Ape, Ape. Questa parola mi provoca sempre una cattiveria dentro perché proprio non mi piace, un abbreviazione di quelle proprio antipatiche che quando la senti pronunciare gli rifili un schiaffo così forte che gli fai dimenticare anche come si chiama.
Ad ogni modo ci rifletto e proprio oggi non ho voglia di mettere alla prova la mia capacità seduttiva. Lui è molto carino e io molto svogliata. Sorrido e improvviso.
Allora con furbizia rispondo.
Messaggio: Miriam<Ciao, si hai proprio indovinato e scusami se non ti ho avvisato. Mi piacerebbe incontrarti però non so nemmeno il tuo nome!>
Ecco fatto. Gentile cortese e senza togliergli speranze.
Bibip.....
Messaggio: Cameriere< Bhe. Piacere Valerio, adesso ci vieni a conoscermi meglio? "faccina sorridente">
Ma guarda te questo, ha rifilato a favore suo il mio messaggio. Opportunista bastardo. Potrei inventare che ho un impegno ma sarebbe troppo evidente che non voglio incontrarlo, anche se normale però tutti abbiamo mezz'ora per un aperitivo, e se gli rifiuto l'invito senza una buona causa finisce che rinuncia.
Dai ci vado.
Messaggio: Miriam< ti ringrazio per l'invito, e riflettendoci un attimo, vedo che ho tempo quindi accetto! Incontriamoci al BELLA VITA. Quello sulla nazionale, lo conosci?>
Messaggio: Valerio <Si. Certo che lo conosco. A che ora?>
Messaggio: Miriam <Alle 17:30!>

Poso il telefono sul tavolo e mi vado a vestire per andare all'università per una lezione.
La giornata scorre come al solito con le compagne, gli insegnanti e i libri.
Non sono una secchiona, però mi piace essere preparata. Quindi ho molti voti sopra la media del 7.
Tornata a casa sono le 15 e navigo un po' sui social, condivido un po' di post e storie. Poi mi vado a preparare. Avendo visto qualche outfit sui social decido il mio outfit.

Opto per un look casual ma che offre molto da vedere, un toppino bianco aderente sul seno che lascia la pancia a vista e arriva proprio 1 cm sotto il seno, il reggiseno non lo metto e il top lascia intravedere il rosaceo dei miei capezzoli coperti dal toppino ma che si distinguono bene al di sotto, per il pantalone invece vado su un pantacollant nero, utilizzato molte volte e che non ha mai dato delusioni, a vita alta, e  formato da un elastico spesso e che fa risaltare il mio culo arrotondato e muscoloso. Scarpe comode bianche un po' da trekking, e in fine un cerchietto ai capelli neri e lunghi.

Guardo l'orologio e scopro di essere già in ritardo, sono le 17:35.
Io: <wow,  che cazzo!>
Prendo il telefono e la borsa, e mi dirigo alla porta salutando i miei e avvisandoli che esco per un aperitivo.
Arrivo al Bella Vita e riesco a trovare parcheggio lì vicino.
Entrando nel bar non lo vedo, poi mi giro verso la saletta e lui sta lì, anche lui si è tirato a lucido per bene, e vedo che ha fatto un buon lavoro.
Mi fa cenno con la mano e io ricambio.
Nel mentre mi avvicino ripongo la roba dentro la borsa, per poi appoggiarla alla sedia di fianco a dove mi siederò.

Lui è in piedi e appena mi porge la mano, in forma di saluto io ricambio il gesto.
Valerio: <Piacere, Valerio>
Io: <Piacere, Miriam>
Valerio: <wow, sei una gioia per i miei occhi>.

Lo dice senza lasciarmi la mano, anzi la porta verso l'alto per farsi spazio e potermi vedere per intero. Io sono lusingata, e con un sorriso rispondo.

Io: <Grazie!>
Valerio: < Non ringraziarmi ho solo detto la verità!>

Ci sediamo e sento che c'è qualcosa nell'aria, un atmosfera molto sensuale, probabilmente per il suo tono di voce e per quello che ha detto, ad ogni modo iniziamo la conversazione con argomenti   un po' banali però lui si sa sempre riprendere con una battuta spinta. Oppure una lusinga nei miei confronti, non manca di eleganza e gentilezza.
Parlando di musica scopriamo che piace a tutti e due la chitarra elettrica. E che lui ne ha una collezione addirittura.

Io: <Non mi stai prendendo in giro. Vero Valerio?>

Specifico puntando il dito verso di lui a modo di minaccia simpatica.
Lui incrocia le dita, le mette sul petto dicendo.

Valerio: <Giuro di avere la più bella collezione di chitarre elettriche che hai mai visto!>

Oddio ma chi è questo. Siamo sicuri che sia proprio il cameriere del bar dove stavo con Megan?! Eppure si è lui, non sono matta. Miriam è troppo bello per essere vero. Devo assolutamente vedere quelle chitarre, e soprattutto sapere se è proprio vero e cosa nasconde il suo velo misterioso che mi si sta creando intorno a lui. Perche non è come sembra. Chiedergli di farmele vedere non andrebbe fatto al primo appuntamento perche sembra che voglio andare a casa sua. Pero io voglio assolutamente vederle, quindi per questa volta faccio un eccezione alla regola e addio formalità.

Io: < Valerio, ma tu pensi che potresti mostrarmi la tua collezione di chitarre? Scusa ma sono veramente troppo curiosa di vederle!>                                                                                                 Valerio: <Ma certo, con piacere. Dai andiamo!>

Dato che la macchina mia era più vicina decidiamo di andare con quest'ultima, abita a 5 min dal bar lui quindi il viaggio è corto e mi racconta un po' dove le ha trovate e o acquistate. Arrivati sotto casa mi invita in modo galante a entrare e mi regge pure la porta senza darmi nemmeno le spalle. Mi a detto che lui vive da solo qui, pero con un lavoro da cameriere non credo puoi permetterti una casa del genere, ad ogni modo mi faccio poche domande. Andiamo in corridoio e poi dritto verso l'ultima porta che è quella dove dovrebbe esserci la collezione. Appena dentro i miei occhi si illuminano di immenso alla visione, paradisiaca, di quella parete con la collezione, poi tutto pulito e ordinato in bella vista per farti ammirare a pieno la bellezza di questi strumenti, niente a che vedere con la mia camera che sembra uno scenario apocalittico al confronto.            

Valerio; <Suoniamo un pezzo insieme? che dici?>                                                          Io: <Ma tu veramente mi faresti suonare con una di queste? Sono una sconosciuta!>

Mentre io parlo lui si alza per passarmi a fianco e sussurrarmi.

Valerio: <Se la sconosciuta mi piace! Si!>

Mi strizza l'occhio mentre si allontana verso la chitarra e dopo averla presa me la porge. mi invita a sedermi affianco a lui e iniziamo a suonare insieme. 

Valerio: <Aspetta, se fai cosi ti verrà molto meglio, diventa più naturale il suono!>

Io lo assecondo ma lui mentre mi aiuta si va a sedere proprio dietro di me. Attaccandosi alla mia schiena. Suoniamo insieme la chitarra ma io mi sento un po' sotto pressione, non succede ancora nulla di male pero ho il presentimento che a tenerlo dietro di me, accadrà, nemmeno faccio in tempo a pensarlo, che sento le sue labbra baciarmi sotto l'orecchio. Un suono che riesco a sentire solo io, dentro la mia testa credo, delicato ma sexy. Quindi, senza dire nulla continuo a suonare perche non saprei che fare. Lui continua a darmi baci che passano dal collo e continuano fino all'altro orecchio, io non riesco a farlo smettere, non voglio farlo smettere, la sua mano destra molla la chitarra per posarsi sul mio seno destro, lo stringe, palpeggia e fa inturgidire il mio capezzolo massaggiandolo. Sono assuefatta ci penso ad alzami e andarmene ma non lo voglio fare, voglio che continua a toccare ogni centimetro del mio corpo, lui infatti ha gia messo tutte e due le mani sulle mie tette, al che io ruoto la testa rivolgendogli lo sguardo, le nostre bocche sono ad 1 cm di distanza l'una dall'altra, riusciamo a sentire i nostri respiri, fino al momento in cui ...... CONTINUA xD

Nota dell'Autore: 

Ragazzi rieccomi, so di essere stato poco costante e poco coerente ma è passato tanto tempo e voglio concludere quello che ho iniziato tempo fa e poi deciderò anche se continuare a scrivere. io questo capitolo lo chiudo un po da persona cattiva ma ci sta. Vi aspetto come sempre nei commenti, come sapete rispondo a tutti. Non dimenticate di mettere una stellina perche aiutate cosi facendo aiutate sia me che anche la storia. e se volete lasciare un contributo potete invitare e condividere la storia.  Ti saluto,  e ti ringrazio per essere arrivato fino qui, non dimenticare di seguirmi. Grazie.

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