3. New day. New disasters.

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EVA

Il ClubEight è uno dei locali più grandi di Chicago. È un locale che ha vari piani:  il piano terra è per la gente "comune", gli altri piani sono talmente esclusivi che non è permesso a nessuno di avvicinarsi, se non a familiari stretti o alcuni soci.

Appena ti avvicini al locale la musica e le luci ti colpiscono in pieno. C'è gente ovunque che beve e balla a ritmo della canzone Popular di The Weekend.

Mi avvicino al bancone e faccio un cenno al barman di portarmi da bere.

Non appena arriva il bicchierino, invece di berlo, fisso il liquido al suo interno come se  berlo fosse uno spreco dato che non mi farebbe niente.

«Tequila?» mi chiede una voce accanto a me; mi volto e vedo Ryan.

Annuisco e alla fine decido di buttare tutto giù.

«Che ci fai qui?» mi chiede, facendo ruotare il dito sul bordo del suo bicchiere.

«Potrei farti la stessa domanda.» ridacchio.

Venire qua non è mai la soluzione a niente; anzi, è totalmente il contrario.

«Forse tutti noi ci dovremmo chiedere cosa ci facciamo qui.» indica i nostri amici.

Ryan prende una bottiglia di birra, che neanche ricordo abbia ordinato, per poi scolarsela.

Gli faccio cenno di passarmela e lo fa, poi bevo un po' senza attaccarmi direttamente alla bottiglia.

Gli ridò la bottiglia e vago un po' con lo sguardo. Ryan mi prende la mano e mi trascina nella pista da ballo, dove c'è un ammasso di gente per lo più della mia età.

Sento come se qualcuno mi stesse guardando; vago un po' con lo sguardo ma non vedo nessuno.

«Stai fuggendo da qualcuno?» azzarda a chiedere.

«Sì, da tua madre» rispondo sarcastica.

Lo vedo sbuffare per poi alzare gli occhi al cielo. Alcuni si strusciano e altri si muovono come se una formica gli stesse passando per tutto il corpo e non la riescono a levare.

«Ma secondo te la gente sa ballare?» urlo nell'orecchio di Ryan facendogli un cenno col capo di guardare alla sue spalle.

«No» ridacchia. «Beh, a questo punto ci tocca fare una cosa.» mi sussurra all'orecchio.

«Cosa?»

«Facciamogli vedere come si fa» mi fa l'occhiolino per poi prendermi i fianchi. Mi muovo a ritmo di musica, le note della canzone mi trascinano e in quel momento mi dimentico di tutto.

Continuo a muovermi senza sosta, come se non ci fosse un domani.

«Dobbiamo scatenarci questa sera. Altra tequila?» urlo per farmi sentire sopra la musica.

Quella birra non mi ha fatto alcun effetto.

«Fammi strada bellezza

Gli do uno uno schiaffetto sul braccio e poi ci dirigiamo verso il balcone e ordinammo quattro shottini di tequila, due a testa.

«Brittney dov'è?»

«Da qualche parte. Sai com'è fatta.»

Prendo un bicchierino è lo mando giù.

il sapore che ti scende in gola è una cosa allucinante.

E' cazzo. ti fa sentire una meraviglia.

Vengono verso di noi Sarah e i suoi fratelli e accanto a loro ci sono Kia e Brian.

«Ciao Eva» mi saluta Javon abbracciandomi.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 31 ⏰

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