Capitolo 7

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Tamara's POV

Da dentro il bagno si sentiva la musica ovattata. Principalmente i bassi pompanti di una canzone che non conoscevo. Era uguale al bagno della sala comune Serpeverde solo con le rifiniture blu scuro e oro.

Mattheo sembrava agitato, probabilmente per l'alcol o per lo spazio chiuso.

T: Perché sei così nervoso Riddle? Paura degli spazi piccoli?

M: No, ho paura di quello che potrà succedere.

Disse sussurrando, con uno sguardo pensoso sulla faccia.

Che cazzo significa?

Optai per fare la finta tonta.

T: Non ho capito Riddle, se parli piano non ti sento.

M: Meglio così...

Questo qua non sta bene.

T: Sei sicuro di stare bene?

M: Sì, non ho tre anni.

Mi fissava con le sopracciglia corrucciate e camminava avanti e indietro per il bagno. Non che potesse camminare molto, il bagno era piccolo, ma mi stava facendo venire mal di testa.

T: Potresti smetterla? Mi fai venire la nausea ad andare aventi e indietro.

M: Sai, se anche tu la smettessi non sarei così nervoso.

T: Smettere cosa?

M: Lascia stare, non importa.

Disse fermandosi e andando a sedersi sul water, io intanto mi ero appoggiata al lavandino azzurrino.

T: Mattheo non fare il misterioso. Fare cosa?

M: DI ESSERE SEMPRE NELLA MIA FOTTUTA TESTA.

T: C-che cosa..?

M: Niente, lascia stare.

T: No Mattheo ripeti, per favore.

Dissi sorridendo dolcemente.

M: Dannazione Tamara, sei tipo un punto fisso nella mia mente, ti penso sempre, è una maledizione. Quando arrivo alle tavolate ti cerco sempre e quando non ti vedo so già, di base, che la mia giornata andrà di merda. Se non mi credi, puoi andare a parlare con Enzo, lui è testimone di tutto ciò.

Aveva iniziato a parlare e non stava smettendo più. Non che mi dispiacesse.

M: Quando ti ho visto con Cedric ho avuto una crisi, perché non mi era mai successo di sentirmi così geloso e sopraffatto. Non scopo con altre da settimane perché mentre vengo penso a te e mi fa incazzare il fatto che non potrò mai averti.

Finalmente si zittì, e sulla sua faccia calò uno sguardo terrorizzato.

T: Chi ti ha detto che non mi puoi avere.

Dissi avvicinandomi lentamente. Lui si alzò da dove era seduto e appoggiò le mani sui miei fianchi. Iniziò a baciarmi la mascella e a scendere piano piano lungo il collo.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 22 ⏰

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Only one kiss and I'm yours  - Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora