cap 4

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Era sempre più distaccato, nei messaggi non usava più i cuori, mi rispondeva sgarbatamente.
Stranamente mi venne a salutare in discoteca, scomparsi per un bel po dalla mie amiche,era strano, ma accese la speranza che non era tutto finito.
Il giorno successivo, mi venne a prendere per andare da lui a festeggiare i mondiali di calcio, ci rimasi tutto il giorni, a casa sua.
Dopo pranzo, ci sdraiammo a letto, era come la prima volta, una mano scivola e ti toglie i vestiti, l'altra che ti sfiora la pelle, le sue labbra che ti baciano il collo, una cosa dietro l'altra, un piacere indescrivibile, quei suoi occhi profondi che guardavo me, riusciva sempre a conquistarmi. Qualche ora dopo mi riportò a casa, e mi promise che sarebbe tornato più tardi, ma ai mé, non tornò, prima buca colezionata.

Lo incontrai per caso, qualche giorno dopo, a una sagra, non mi aveva avvertita che ci sarebbe stato anche lui, ero incredula, non mi saluto neanche a pagare oro, presi la rincorsa e corsi da lui, era così strafottente che mi chiesi se fosse veramente lui. Me ne andai con gli occhi gonfi di lacrime, mi resi conto che era inutile star male per una persona che non era nulla nella tua vita.

Tra e una buca e l'altra, arrivo il suo compleanno, 25 agosto, come al solito, mi feci portare da lui dai miei genitori, con un bel regalo e dei dolcetti, e lui più di un abbraccio e un bacio non fece altro. Era come se io non fossi stata li con lui, praticamente diventai un fantasma; qualche ora dopo, mi prese per un braccio e spinse fino alla macchina, li chiesi cosa avesse ma rispose con una tale indifferenza da spezzarmi il cuore.

Il sabato di quella settimana, ovvero la data fissata per la festa del suo ventesimo compleanno, mi promisi di non rivolgerli molto la parola; ma vederlo in piedi davanti a te che ti cinge per la vita e ti bacia davanti a tutti i suoi amici e parenti con indosso la maglia che li avevo regalato e quel suo sorriso alla Joker come potevo a non rivolgerli la parola. Sapeva sempre come fare in modo che la mia rabbia si dissolva. La serata continuava a procedere con gioia ed euforia, ovviamente erano tutti in modalità allegrie, grazie anche a litri di birra e caipiriñha.


Il diario di una piccola pazza innamorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora