"Fuel yourself with the fear of losin'"
Quando il grigiore del fumo si dissolve rimane solo un odore polveroso nell'aria.
Davanti ad Angel c'è quella che fino a quel pomeriggio era l'insegna del bar – che Husk aveva appeso al muro con il suo superfluo aiuto il giorno della rinascita dell'Hazbin Hotel – ormai distrutta in più pezzi. Sul pavimento giacciono i rimasugli di legno e qualche vetro rotto proveniente dalle bottiglie di liquori che Husk teneva esposte con cura nel retro del bancone.
Dall'accumulo di detriti rinsaviscono due teste sciatte, la prima tossisce grossolanamente e si sistema i capelli corti e pomposi, la seconda si alza velocemente e corre verso la prima scopa che trova nelle vicinanze.
Mimzy e Niffty dovranno dare più di qualche spiegazione, adesso.
Prima che Angel possa avere la possibilità di parlare, Charlie compare sulle scale con ancora una mano posata sul petto per lo spavento.
<< State tutti bene? Ho sentito un forte boato e ho pensato che Cherry avesse di nuovo buttato giù un muro >> la sua voce affannata li raggiunge immediatamente. Una volta arrivata all'ultimo gradino Angel s'accorge del foglio stretto nella mano destra, segno che è stata distratta nel mezzo di una delle sue lezioni.
<< Potevamo stare meglio! Sapete, odio dire 've l'avevo detto' ma...ve l'avevo detto >> Angel incrocia le braccia con aria sagace riportando alla mente dei suoi interlocutori quanto accaduto all'arrivo di Mimzy all'Hotel. Una sensazione di rivincita lo pervade da capo a piede mentre sposta lo sguardo su Charlie. E' un peccato che Alastor non possa vederlo coi suoi stessi occhi. Angel è sicuro che avrebbe ricevuto un appagante sorriso isterico se avesse visto il danno.
<< Frena, Angel. Non sappiamo nemmeno quel che è successo quindi evitiamo di puntare subito il dito >>
<< Oh si, certo. Prego, poni pure le tue domande >> le fa segno con entrambe le braccia indicando Mimzy in particolare.
<< E' proprio quel che stavo per fare ma quel che intendo dirti è che bisognerebbe prima accertarsi sulla realtà dei fatti prima di colpevolizzare qualcuno >>
<< Oh per favore, non serve organizzare un interrogatorio per capire che Mimzy avrebbe portato guai, proprio come vi avevo detto- >> Angel ferma le proprie parole quando sente una mano poggiarsi sulla sua spalla e sobbalza appena. Voltandosi alla sua destra è costretto a ingoiare la sua voglia di infierire sulla dinamica.
<< Qualcuno sarebbe così cortese da spiegarmi perché voi bambini siete così agitati? >>
La voce di Lucifero arriva perentoria e con un pizzico di fastidio dovuto senza dubbio al chiasso che ha interrotto la sua quiete.
<< È tutto sotto controllo, papà. Sono certa che possiamo riparare in men che non si dica tutto quanto. Vero Husk? >>
<< Si, vedrò cosa posso fare >> risponde accovacciandosi stancamente sui frantumi di vetro e cominciare a togliere dalla loro vista i più grossi.
A quella vista Angel prova rabbia e stringe i pugni per evitare di sbottare contro chi ha danneggiato l'angolo bar di Husk. Un posto dotato di un semplice bancone, quattro sgabelli e dozzine di bottiglie tra liquori, vini pregiati e cocktail ma che per il demone ora inginocchiato per terra vale molto di più.
<< Suppongo sia inutile aspettare che i colpevoli confessino. Le prove sono alquanto incriminanti >>. Il re dell'inferno nasconde le mani dietro la schiena e alza un sopracciglio rivolto alle due figure ricoperte di strati di polvere. << Qualche problema di cui io debba essere a conoscenza, Niffty? >> chiede ma un attimo dopo si apre in un cipiglio confuso quando la piccola demone annuisce freneticamente.
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Nella tela del ragno // Hazbin Hotel
Fanfiction"Sei impossibile! Non puoi semplicemente smetterla di fare il cretino ed essere te stesso? Almeno con me, almeno quando siamo qui e non c'è nessuno per cui tu debba fingere" "Mi spiace, ma io sono questo. Prendere o lasciare" Angel Dust e Husker son...