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Veronica
mi sveglio in ospedale, non mi ricordo nulla, mi ricordo che ero in libreria ed ha una certa ho visto tutto nero e sono svenuta penso
mi giro e vedo zia Maria e Maurizio
"eiii piccola"
ed a un certo punto sbucano dalla porta
mamma e papà
"amore mio, come stai?"
mi chiede mia mamma
c'ha una faccia
"ma che é successo? sono svenuta?"
"é si" mi risponde la Zia
la mamma viene verso di me e mi abbraccia
"me hai fatto prendere n'colpo"
"mamma sto bene, stai tranquilla"
"i dottori hanno detto che devono fargli altri controlli per sicurezza"
dice Maurizio ai miei
mamma si alza e viene papà
"hai preso qualcosa in libreria ?"
mi domanda papà ma vedo la mamma e la Zia maria uscire e rimangono qui Maurizio e papà
Sabrina
esco dalla camera, non ce la faccio mi sta venendo da piangere
però cerco di trattenermi
vedo Maria seguirmi
e mi abbraccia
"sfogati non tenerti tutto dentro"
e scoppio in una marea di lacrime
"stai tranquilla,va bene ?"
vede che inizio a far fatica a respirare
"dai vieni usciamo un'attimo a prendere una boccata d'aria"
mi prende per mano ed usciamo nel "giardino" dell'ospedale
"Marì ho avuto così tanta paura"
"lo so, ma stai tranquilla é andata tutto per il meglio sta bene"
"ma se devono farji deji altri esami vor dire che nun va bene la cosa"
mi siedo su una sedia e inizio a giocare con le dita
"sei nervosa?"
"é?""
"ti conosco da 25 anni"
avevo capito bene cosa aveva detto prima
si mette davanti a me e si abbassa
"stai tranquilla"
"ma te ricordi quando te lo detto?"
"eh bhe certo, come potrei scordarlo, sei scoppiata a piangere a momenti non ti fermavi più"
mi viene da ridere
"che poi all'inizio non sapevo manco se tenerla"
"ed invece, guardati adesso, come l'hai cresciuta come é venuta fuori bene"
"però Marì forse nun lo cresciuta bene"
"e perché lo pensi"
"nun so, penso che soffre de ansia"
"é bhe come la madre"
"si però lei nun me parla de ste robe"
"anche te quando agli inizi non sapevo che soffrivi di attacchi di panico non dicevi nulla a nessuno, poi vabbè ormai ti conosco più delle mie tasche"
"ma 'o sai che lei e il suo ragazzo hanno già fatto"
"si me lo aveva accennato"
"c'è te la detto prima a te e nun a me"
"e vabbè tu sei la madre"
"dai arzate Marì se no nun te alzi più de li"
l'aiuto ad alzarsi
"andiamo di là?"
gli faccio segno di si
"no aspe voglio parlare co il dottore, vieni"
la prendo da un polso e la porto con me
"signora ferilli, mi dica? é successo qualcosa ?"
"no no dottore volevo solo sapere se mia figlia doveva rimanere qui"
"é si signora perché dobbiamo fare altri esami per capire da cosa é stato derivato questo svenimento perché di zuccheri ne aveva e poi ha picchiato la testa e dobbiamo monitorarla perché ha avuto un trauma cranico"
"oddio mio"
mi giro verso Maria
"grazie mille dottore" gli dice Maria
"di nulla stia tranquilla signora Ferilli sua figlia si riprenderà"
il dottore se ne va e io abbraccio di nuovo Maria
"stai tranquilla non sarà nulla di grave"
nel mentre vedo arrivare Flavio
"vabbè io vado da Veronica, tu stai tranquilla va bene?"
"si"
mi stacco da lei e vedo che va verso la camera
e Flavio mi abbraccia
"stai tranquilla non sarà nulla di grave fidati"
"e se"
"nono non fare come stamattina non devi pensare negativo pensa positivo"
"deve passare la notte qui" gli dico
"ah non lo sapevo"
vediamo arrivare il dottore e viene verso di noi
"ah signori Cattaneo mi sono dimenticato di dirvi che metteremo vostra figlia in una camera con altri bambini che passeranno la notte qui così non sta sola perché purtroppo i genitori dopo l'orario di visita non possono più stare"
"grazie mille dottore"
"si figuri"
"dai forza andiamo da Veronica"
mi mette la mano nel fianco ed entriamo nella camera
" eccovi, pensavo che vi avevano rapito"
faccio un mezzo sorriso
"fiorellino ascolta tu oggi devi stare qui ma ti metteranno con altri ragazzi"
"e come mai?"
"perché devono vedere se non hai reazioni perché hai preso una bella botta"
"mhh ecco perché mi fa male la testa"
"visto"
"Bri vieni un'attimo che devo dirti  una cosa di lavoro urgente"
"torno subito" dico a Veronica
usciamo
"Marì cercami un bagno"
MARIA
la prendo per un polso e la porto in bagno
avevo intuito gia qualcosa
mi abbasso per tenergli i capelli
dopo un'attimo che ha finito
"tutto apposto?"
mi fa segno di no

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