VI

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gli alberi, i campi in fiore, i fiumi e il cielo limpido scorrevano veloci fuori dal finestrino, io leggevo tranquillamente mentre denki era con le cuffie mentre ascoltava qualche canzone ad occhi chiusi. <shinsou?> chiese, tenendo gli occhi chiusi <mh?> risposi rimanendo col naso nel libro <siamo amici?> stavo per girare la pagina ma mi fermai e mi girai a guardarlo. <non lo so> risposi, finendo di girare la pagina per continuare la lettura.

mi tolse il libro dalle mani, alzai lo sguardo e lo guardai confuso <perché?> cercai di riprendermi il libro ma lo spostò più lontano. <che intendi con "non lo so"?> disse, non sembrava offeso, anche lui era confuso come me, almeno non mi sentivo solo <nonostante abbiamo passato del tempo insieme, io non so nulla di te e tu di me, per essere amici si deve saper qualcosa> espressi il mio pensiero, lasciandolo riflettere sulla mia credenza.

<mh, vero> disse dopo un'accurata riflessione <posso riavere il mio libro ora?> chiesi, ma lui semplicemente lo nascose dietro di lui <non finché non saprò più di te> annunciò con aria di sfida. <e va bene,dimmi.> mi sbracai sulla poltrona del treno, poggiando la testa dietro di me <allora, quali sono i tuoi hobby?> mi chiese, aggrappandosi al bracciolo che separava le nostre sedie e avvicinandosi a me.

<mh..leggere, musica, dormire.> risposi brevemente, volevo continuare quel libro non fare questo giochetto <che ascolti?> continuò con occhi più luminosi del sole <tutto, specialmente pop e rock> replicai, trattenendo quella seconda parte della musica che probabilmente avrebbe constatato quando saremmo arrivati alla casa. <bene..allora, io adoro andare sullo skate, giocare ai videogiochi e anch'io la musica, sempre pop e rock, anche se a volte l'indie non mi dispiace!> disse entusiasta, passandomi una cuffietta.

<tieni, ascolta!> presi la cuffietta e la infilai delicatamente nell'orecchio, riconoscendo subito la voce di coez <non ti facevo tipo che ascolta le sue canzoni>. mi guardò offeso <è un insulto?> ridacchiai <lascia stare> con una leggera spinta lo allontanai leggermente, portandolo a sedersi correttamente. <normalmente non ascolto canzoni italiane, ma alcune di coez sono l'eccezione, e anche qualche altro artista o band> lui annuì a occhi socchiusi, godendosi la musica.

mi piaceva il suo metodo, perché era come meditare mentre ti gustavi ogni nota che scorreva lenta su uno spartito immaginario, o almeno era quello che vedevo io. mi girai verso di lui, chissà a cosa pensa lui con questo metodo. tornai a guardare il vuoto, la sua mente era un mistero, come se lo scheletro che circondasse il suo cervello fosse il muro di berlino, impenetrabile ma che voglio buttare giù per capire cosa c'è dall'altra parte. mi sembra quasi un peccato la curiosità per quanto sia insistente a volte, ma è qualcosa con il quale senza non esisti.

i miei pensieri vennero interrotti da qualcosa di pesante sulla mia spalla,mi voltai e vidi le sue ciocche chiare vicino al mio viso. partì una canzone proprio in quel momento. insieme ad un lento ritmo di piano, veniva cantato il testo "sai che ho sognato le tue mani sopra la mia testa..", era una bella canzone, non l'avevo mai sentita, così presi delicatamente il suo telefono per vedere come si chiamasse: hikikomori dei pinguini tattici nucleari.

non ho mai sentito una canzone di questa band, ma sono veramente famosi, ne parlano in molti, solo che io non adoro le canzoni italiane perciò non ho mai osato oltre la mia zona sicura, possiamo dire, ma devo dire che questa è una canzone davvero bella. rimisi il telefono sulle sue gambe, avrei potuto riprendere il mio libro ma decisi di appoggiare la guancia sinistra sulla sua testa, godendomi la canzone.

non avrei mai scommesso di arrivare a questo con qualcuno per cui provavo una profonda ira, però adesso era come una tolleranza. forse per diventare amici non serve conoscersi, forse te lo senti quando qualcuno è lì per un giusto motivo, ma una cosa sicura era che chiunque avesse fatto queste scelte al posto nostro non ci voglia rivelarne i perché, sembrava già sapere tutto e si aspetta che noi seguiamo i suoi piani. 

"siamo come hikikomori, che si amano a distanza, e si cercano di notte tra le crepe della stanza.."

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 27 ⏰

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